Grandissimo successo ha ottenuto sabato scorso al Ventidio Basso, l’allestimento
teatrale della commedia di Oscar Wilde “L’importanza di chiamarsi
Ernesto” a cura dei ragazzi che hanno partecipato al corso di teatro
del Centro di Aggregazione Giovanile.
I giovani protagonisti, alle loro prime esperienze di teatro, hanno entusiasmato
il pubblico che gremiva il teatro Ventidio Basso e che ha sottolineato
con ripetuti e convinti applausi la loro interpretazione.
“Il successo della rappresentazione – ha commentato l’assessore
alle Politiche Sociali, Achille Marcucci – ritengo che non sia dovuto
al caso ma sia invece il risultato di un impegno e di una programmazione
che ha coinvolto gli operatori dei Centri di Aggregazione in diverse attività
di interesse dei giovani. Ritengo che attraverso i Centri siamo nella
condizione di dare risposte sempre più confacenti alle esigenze
dei giovani stessi e il riscontro è stato dato dal pubblico che
ha “riempito” il teatro. Voglio ringraziare anche a nome dell’Amministrazione
quanti hanno collaborato a realizzare l’iniziativa, dalla dirigente
M. Angela Falciani al direttore Enrico Labrecciosa, che hanno sempre fortemente
creduto nella validità dei nostri Centri di Aggregazione Giovanile
e confermare uguale impegno anche per il futuro per le iniziative che
sono già programmate o da programmare”.
Per Enrico Corinti (Algernon Moncrieff), Quinto Pantaloni (Lane il maggiordomo),
Stefano Quaglietti (John Worthing), Marta Luzi (Gwendolen Fairfax), Silvia
Santini (Lady Bracknell), Federica Mascetti (Cecily Cardew), Francesca
Narducci (Miss Prism), Flavia Narducci (Merry la governante), Claudio
Mascetti (Dr. Chasuble), il regista Christian Mosca, Giorgio Olori, che
ha dipinto le scenografie, i costumi del gruppo teatrale “Gente
Nostra” e il trucco di Sandro Angelini e Arianna Filiaggi, la riprova
della validità del progetto che, al di là dell’ottimo
risultato, ha dato e dà loro la possibilità di vivere il
magico mondo del teatro e conoscerne a fondo e pienamente i suoi benefici
effetti.
Del resto questo gruppo aveva riscosso già un notevole successo
nel giugno scorso al debutto presso il Teatro parrocchiale di SS. Simone
e Giuda di Monticelli, facendo registrare, anche in quella occasione,
il tutto esaurito.
Lo stesso gruppo, affiatato e motivato, che il pubblico del Massimo cittadino
ha apprezzato pienamente per il grande entusiasmo con cui i ragazzi, seppur
dilettanti, hanno allestito la commedia, dimostrando di saper gestire,
nell’ambito dei limiti in questi casi sempre prevedibili, una insperata
dose di bravura e professionalità.
Cultura e Spettacoli, 2004-01-29
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