Blonde Redhead e Giardini di Mirò
all'Estragon di Bologna
Venerdi 1 e Mercoledi 6 Aprile Covo Club presenta all'Officina Estragon:
(Bologna, Via Calzoni 6/h - info 339-2518776 - www.estragon.it):
VEN 1° APRILE 2005
GIARDINI DI MIRO'
(apertura: ore 21:00 - inizio: ore 22.00 - ingresso euro 10,00)
Erano partiti esattamante due anni fa (Aprile 2003) da Bologna, i Giardini di Mirò, e oggi ritornano per chiudere il lungo tour del secondo acclamato album "Punk... Not Diet". Dopo il successo di "Rise And Fall Of Academic Drifting", il nuovo lavoro dei GDM ha mantenuto le promesse: un album intenso, ironico, malinconico, completo; il risultato di un lungo percorso che ha aperto nuove strade e nuove prospettive alla band emiliana. Due anni on the road durante i quali hanno suonato in tutta Europa (Germania, Belgio, Danimarca...), un tour che li ha consacrati come una delle migliori bands strumentali europee. Dopo questa ultima data i Giardini di Mirò si fermeranno per registrare il nuovo album.
MER 6 APRILE 2005
BLONDE REDHEAD
(apertura: ore 21:00 - inizio: ore 22.00 - ingresso euro 15,00)
aprono la serata i LUCA GEMMA
Una decina di anni fa, in quel crocevia del mondo conosciuto
con il nome di New York, nascono i BLONDE REDHEAD: alla voce/chitarra/basso/tastiere
la giapponese Kazu Makino e i due gemelli italiani Amedeo e Simone Pace, rispettivamente
chitarra/voce e batteria. L'incontro-scontro di due culture così lontane
come quella italiana e quella giapponese danno vita ad una creatività
musicale affascinante e in continua evoluzione, dove la musica assume colori
e forme assolutamente emozionali e complesse che traggono ispirazione dal
jazz, dalla musica contemporanea, dal pop e dall’avanguardia noise
L'ultimo album, MISERY IS A BUTTERFLY è prodotto da Guy Picciotto (leader
di un'altra storica band americana: i Fugazi): accanto a brani ipnotici come
Pink Love e sanguigni e pulsanti come Falling Man e Maddening Clud, l’album
contiene alcune delle più delicate melodie dell’intera produzione
dei Blonde Redhead.
Poesia e riferimenti culturali diversi e molto ricercati, fanno dei Blonde
Redhead uno dei gruppi più interessanti sulla scena rock contemporanea.
in allegato la biografia dei due gruppi
Per qualsiasi informazione contattate Daniele-Homesleep daniele@homesleep.it
tel/fax: 0516142616
MERCOLEDI 6 APRILE 2005
BLONDE REDHEAD
KAZU MAKINO: voce, chitarra, basso, tastiere
AMEDEO PACE: voce, chitarra
SIMONE PACE: batteria, tastiere
La formazione newyorkese ha nel sangue cromosomi italo-giapponesi: i tre componenti
del gruppo sono la giapponese Kazu Makino (voce e chitarra), e gli italiani
Amedeo Pace (voce e chitarra), Simone Pace (gemello di Amedeo, batteria).
Tutti e tre stabilmente residenti nella Grande Mela ormai da oltre un decennio,
da quando l’avventura Blonde Redhead prese il via, sono ora una delle
realtà più rispettate del panorama rock attuale.
E’ un mondo a sè stante quello che i Blonde Redhead riescono a
creare, un mondo dove la musica assume colori e forme assolutamente emozionali
e complesse che traggono ispirazione dal jazz, dalla musica contemporanea, dal
pop e dall’avanguardia noise (non a caso il nome Blonde Redhead deriva
dal titolo di un pezzo dei DNA storica band d’avanguardia di New York
fondata da Arto Lindsay).
Misery Is A Butterfly è un disco che rispecchia a pieno la via intrapresa
dai Blonde Redhead con il precedente Melody Of Certain Damaged Lemons, lavoro
che ha portato alla band notorietà invidiabili in tutto il mondo e che
è stato capace di vendere oltre 100.000 copie nei soli USA (oltre che
permettergli di fare da spalla al tour americano dei Red Hot Chili Peppers nel
2001). Anche il nuovo album va a scavare all’interno di inquietudini interiori
attraverso l’utilizzo di melodie altalenanti e spesso dissonanti ma che
magicamente riescono ad orchestrarsi come nelle migliori pop songs. Un risultato
a dire poco sorprendente che fa si che non esista in circolazione una band come
i Blonde Redhead, un sound sospeso per aria che guarda il mondo con occhi distratti
ed allucinati. Assolutamente sperimentale, il gruppo regala emozioni in grande
quantità soprattutto dal vivo; alternando emozioni, culla e scuote, trasportando
chi viene a contatto con il suono in luoghi astratti che a tratti paiono ricordare
gli anni ’60 e altre volte il fervore ostico del noise-rock. Nella musica
della band è comunque il clima di perenne suspence, in bilico tra soffici
partiture e spigolose cavalcate rock, a dominare il vortice di tensione che
si libera nelle canzoni che nel caso di Misery Is A Butterfly sono prodotte
da Guy Picciotto (leader dei Fugazi altra storica band americana già
produttore dei dischi In An Expression Of The Inexpressible – 1998 e Melody
Of Certain Damaged Lemons - 2000). Poesia e riferimentio culturali diversi e
molto ricercati, fanno dei Blonde Redhead uno dei gruppi più interessanti
sulla scena rock contemporanea.
Cultura e Spettacoli, 27 Marzo 2005