OCCHIO DI BUE.
S. Benedetto T. – tutto esaurito al Teatro Scuola.

Teatro Scuola, tutto esaurito per "L'occhio di bue".
640 spettatori dai 5 agli 11 anni, 32 classi coinvolte di elementari e medie, appartenenti a 13 istituti scolastici dell’hinterland marchigiano - abruzzese (Cossignano, Centobuchi, Venarotta, Roccafluvione, Pedaso, Tortoreto, Sant’Omero…): sono i numeri del fortunato spettacolo portato in scena stamattina, giovedì 24 febbraio, al Teatro Calabresi dalla Compagnia del Canguro che documentano il successo del Teatro Scuola e lo confermano come il segmento più attraente e dinamico dell’intera stagione teatrale promossa dall’Assessorato alla Cultura e dall’AMAT di Ancona.
Una platea di piccoli e attenti scolari (tanti come il numero di poltrone disponibili in teatro) ha assistito allo spettacolo - il quarto in calendario per questa stagione - del Teatro del Canguro dal titolo “OCCHIO DI BUE”, che aveva appunto come protagonista l’omonima luce di scena. Una di quelle luci che si vedono spesso nei teatri, o nei circhi, o dovunque si faccia spettacolo. Un occhio tondo che si muove, si allarga o si restringe e che, come fosse una cinepresa, si sposta per inquadrare e far vedere al pubblico ogni cosa. L’occhio di bue si è mosso a suo piacimento per tutto il teatro, a volte soffermandosi sulla platea o sul sipario. E grazie a questa particolare performance gli spettatori, oltre ad assistere a una vera e propria storia, hanno potuto veder soddisfatta la loro curiosità riguardo al luogo dove avviene la rappresentazione. Per alcuni l’entusiasmo è stato amplificato anche dalla trasferta: i venti alunni della 5° elementare di Pedaso si sono, infatti, spostati in treno e per molti è stata la prima volta.
Il cartellone del Teatro Scuola, articolato in sei spettacoli tra gennaio ed aprile, proseguirà il 10 marzo con “Il gatto con gli stivali” e anche in questo caso le prenotazioni sono al gran completo.
A corredo degli spettacoli anche quest’anno il Comune ha realizzato un “libretto” destinato agli insegnanti e alle famiglie, curato sotto l’aspetto grafico e, soprattutto, ricco di indicazioni utili per “lavorare” in classe sulle singole rappresentazioni nell’ambito dell’educazione al teatro. L’Assessorato alla Cultura ritiene in questo modo di rispondere a una precisa esigenza delle famiglie e del mondo della scuola, garantendo attività didattiche di pregio, utili a far crescere la personalità e la coscienza civica dei ragazzi.

Cultura e Spettacoli, 2005-02-24