Appuntamenti Culturali in Riviera.
-Due libri per ricordare le conquiste delle donne.
Un interessante appuntamento culturale è in programma per domenica
prossima, 6 febbraio, alle 16, nella sala consiliare del Comune.
Per iniziativa del MOICA Marche (Movimento italiano casalinghe), saranno presentati
i volumi della scrittrice Emilia Sarogni “Salvatore Morelli - L’Italia
e le donne” e “La donna italiana 1861/2000 - Il lungo cammino
verso i diritti”.
Il primo volume è una biografia (alternata con capitoli di romanzo)
di Salvatore Morelli, affascinante personaggio deI Risorgimento, difensore
dei diritti delle donne nel primo Parlamento dell’Italia unificata e
presentatore, nel 1867, della prima proposta di legge in Europa per la parità
uomo-donna.
Il secondo volume della Sarogni è una storia dell’emancipazione
femminile, in Italia, dal 1861 ai giorni nostri.
Emilia Sarogni è stata la prima donna che ha lavorato nella carriera
direttiva del Senato della Repubblica e ha sostenuto per molti anni la responsabilità
del Servizio internazionale. E’ consigliere parlamentare dal 1976. Scrive
articoli e saggi su temi europei.
L’autrice sarà in sala, presentata da Elisa Cingolani, presidente
del MOICA Marche, e dalla scrittrice e giornalista Antonella Roncarolo.
Sono previsti in apertura i saluti del Sindaco di S. Benedetto Domenico Martinelli,
del vicepresidente del Consiglio regionale Sandro Donati e della responsabile
del MOICA a S. Benedetto, Maria Grazia Gaffi.
-Le “Trame” di Alfonzi in mostra alla Palazzina
Azzurra
Con una performance del gruppo Seblie, s’inaugurerà sabato 5
febbraio alle ore 18, alla Palazzina Azzurra di San Benedetto del Tronto,
la mostra personale dell’artista ascolano Lucio Alfonzi intitolata “TraMe”.
Con questa rassegna Alfonzi vuol dare un ulteriore contributo all’arte
informale e materica, dell’arte cioè che dimentica l’arte
figurativa paziente e raffinata, sviluppando invece un’arte istintiva
elementare, gestuale e primitiva scaturita dalla mente dell’artista
in continua ricerca di concetti e materiali. Il concetto infatti è
che su qualunque materiale, di qualunque forma, si può esprimere arte,
o almeno provarci.
La mostra ha per titolo “TraMe” proprio perché la maggior
parte delle opere è composta da intrecci di spaghi intelaiati su legno
formando così delle trasparenze che sono sintomi di introspezione dell’artista.
Dalle opere esposte si potrà notare anche un’adesione totale
da parte dell’artista al concetto di riduzione del quadro ad oggetto,
azzerando il colore o, al massimo, abbinandolo con pochi altri.
La mostra resterà aperta fino al 16 febbraio con orario 10 –
13 / 16 – 19 (chiuso il lunedì).
Cultura e Spettacoli, 2005-02-02