Torna il grande rock italiano:
Marlene Kuntz l’11 marzo, Afterhours il 1° aprile


Il nuovo lavoro di quella che probabilmente è la più autorevole rockband della Penisola sarà pubblicato il prossimo 11 marzo. I Marlene Kuntz hanno reso noto il titolo e, coerentemente con l’importanza che hanno sempre dato alle parole e, in modo particolare, ai titoli, lo hanno anche spiegato. “Bianco sporco”: bianco perché “bianchi come fantasmi sono i personaggi dei testi”, sporco perché “il loro lenzuolo non è immacolato”. In “Bianco sporco” vengono tirati in ballo Gadda, Gozzano e Nick Cave: “del primo si reinterpretata rigorosamente ‘La cognizione del dolore’, del secondo si cita un verso in un pezzo, al terzo si ammicca”. I Marlene Kuntz sono piemontesi di Cuneo ed hanno all’attivo cinque album: “Catartica” (1994), “Il vile” (1996), “Ho ucciso paranoia” (1999), “Che cosa vedi” (2000), “Senza peso” (2003).

Il nuovo attesissimo disco degli Afterhours uscirà invece il 1° d’aprile. Il titolo è ancora top-secret ma è d’obbligo aspettarsi grande rock, vista la presenza, in veste di co-produttore, di Greg Dulli (Afghan Whigs, Twilight Singers), che, a quanto pare, duetterà anche con Manuel Agnelli in una cover di “The bed” (Lou Reed). E le collaborazioni non finiscono qui: un altro nome di spicco del panorama rock mondiale, John Parish, parteciperà al mixaggio del disco.


Intanto lo scorso 28 gennaio è arrivato nei negozi il nuovo album dei Negrita, “L’uomo sogna di volare”, che vede la band aretina alle prese con sonorità brasiliane, e presto verrà pubblicato il quarto disco dei Perturbazione, “Canzoni allo specchio”, prodotto da Paolo Benvegnù.


Nella foto: Cristiano Godano dei Marlene Kuntz.


Pierluigi Lucadei

Cultura e spettacolo – giovedì 3 febbraio 2005, ore 11.05