Boom di visitatori per gli artisti dell’Africa
nera
Firenze - Stampa, critica e pubblico concordi: è l’evento cult
della stagione. Oltre 8000 visitatori in soli 12 giorni. Sgarbi: “da
non perdere”.
Oltre 8.000 mila visitatori in appena due settimane, giorni
di chiusura compresi. E’ il bilancio provvisorio quanto straordinario
di Africani inAfrica, la mostra di arte contemporanea in corso fino al 6 marzo
2005 a Palazzo Pazzi Ammannati (Borgo degli Albizi 28, ore 10-13 e 15-19,
ingresso libero, chiusa lunedì) che si sta affermando come evento cult
di questo inizio di 2005.
Aperta al pubblico il 29 dicembre, ma inaugurata ufficialmente solo oggi con
un vernissage e un ricevimento nel salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio,
la mostra è stata in questi giorni acclamata dalla stampa e lodatissima
dalla critica. Secondo Vittorio Sgarbi è “un evento da non perdere”.
Per lo storico dell’arte Marco Fagioli siamo in presenza di “capolavori
eccezionali” che ci impongono di rivedere dalle fondamenta il nostro
modo di concepire quanto accade ai tropici.
Africani inAfrica sta peraltro ricevendo una media di oltre 650 visitatori
al giorno, con una punta massima di 1015 presenze registrate domenica 2 gennaio.
Cifre clamorose per una galleria ancora poco nota e di dimensioni contenute,
com’é appunto quella di Palazzo Pazzi Ammannati, che fa parte
del Museo di Storia Naturale.
Curata da due specialisti di arte etnica (Luca Faccenda e Marco Parri) con
la collaborazione della storica dell’arte Lara Vinca Masini, la mostra
propone come noto circa 130 opere di oltre 20 artisti contemporanei della
fascia equatoriale africana, una panoramica quanto mai ricca e diversificata
dei fermenti che animano in questi anni il cosiddetto Continente Nero. Da
un’analoga mostra romana dei primi anni Sessanta, l’Italia non
aveva più ospitato un evento così ricco di opere di alta qualità.
Al vernissage e al ricevimento hanno partecipato esponenti delle istituzioni,
personalità del mondo della diplomazia, cultura, moda, mercanti, collezionisti,
artisti. Tra gli altri, Simone Siliani e Mariella Zoppi, assessori alla cultura
del Comune di Firenze e della Regione Toscana, che hanno promosso l’iniziativa.
Tra i sostenitori della mostra Jean Marie Fabbri, amministratore delegato
della finanziaria Trevi Trust & Co, Claudio Muller e Paolo Caterini, direttori
del Credit Suisse, Paolo Verdiani per la Fondiaria, Paolo Pontiggia per Unione
Cinque.
Presenti, tra gli altri, anche i consoli del Perù e della Costa d’Avorio,
Giorgio Fiorenza e Ugo Camiciotti, il comandante della Guardia di Finanza
Saverio Capolupo, il regista Maurizio Scaparro, la principessa Niké
Borghese, il pittore camerunense George Zogo, le stiliste Lietta Cavalli e
Chiara Boni, il direttore della comunicazione di Pitti Immagine Lapo Cianchi.
E ancora gli industriali Marcello Burci (Tessiture Srl.), Sandra Mugnaioni
(Gruppo Fratini), Vittorio e Carla Casini (Novella Immobiliare).
Cultura e spettacolo – martedì 11 gennaio 2005, ore 13.03