“Ascolta”:
l’ultimo album dei Pooh, il più bello.

I disco più bello. Il giudizio e unanime: l’album “Ascolta” e il pezzo più pregiato della sconfinata discografia dei Pooh. Lo afferma con fierezza il “quinto Pooh occulto” Valerio Negrini, batterista nella prima formazione ufficiale del 1966 e poi rimasto nell’anima del gruppo come autore dei testi assieme a Stefano D’Orazio. Lo conferma senza tema di smentita Fio Zanotti, arrangiatore di tutte le 14 canzoni e co-produttore del cd assieme agli stessi Pooh.
Anche Roby Facchinetti, Dodi Battaglia, Stefano D’Orazio e Red Canzian (citati in ordine d’apparizione, cioè di arrivo nella band) non scendono a compromessi con la modestia o la scaramanzia: “Ascolta” è senza dubbio l’album di maggior spessore lirico e musicale che i Pooh hanno inciso nei 38 anni della loro storia. E’ un disco che rispecchia la nostra maturità e sensibilità di uomini prima ancora che di artisti”.
Anche se nel brano “Dove sono gli altri tre” rivendicano con ironia il diritto a momenti d’intimità individuale, i quattro hanno riscoperto il piacere di stare insieme e la grande energia di gruppo. Questa ritrovata compattezza li ha portati con naturalezza verso il canto corale, che negli ultimi dischi avevano un pò trascurato, ma che è da sempre la griffe voca
le dei Pooh, una sorta di fil rouge che unisce in un’unica entità artistica il talento poliedrico di ciascuno dei quattro musicisti. A cominciare dal vigoroso singolo “Capita quando capita”, il gran lavoro corale è l’essenza filosofica, stilistica e tecnica dell’intero album “Ascolta”. La copertina del cd ritrae Chiara, la figlia di Red Canzian, che tenta di ascoltare le voci del mondo marino, ma la title-track “Ascolta” invita a compiere uno sforzo assai meno proibitivo: ascoltare chi ci sta vicino... “Oggi nessuno ascolta più nessuno, paradossalmente neppure se stessi, perché siamo troppo impegnati a dimostrare di essere ciò che spesso nemmeno siamo. Avere opinioni personali è vitale, ma prima di esprimere un giudizio bisogna conoscere a fondo le cose confrontandosi con gli altri individui, quindi ascoltare significa non avere pregiudizi... Ascoltare significa condividere. Dobbiamo essere più attenti ai piccoli fatti quotidiani, che sono quelli che fanno la vita, invece di emozionarci soltanto per i grandi eventi”. L’album “Ascolta” - uscito il 21 maggio, tre anni e mezzo dopo l’ultimo cd di inediti “Cento di queste vite” (settembre 2000) - è un caleidoscopio di emozioni e di suoni, alcuni assolutamente fuori dagli schemi classici dei Pooh.

Cultura e Spettacoli, 2004-12-10