Ambarabà Ciccì Coccò.
Ancona - presentata una raccolta di filastrocche, ninne nanne, indovinelli e fiabe.

Presentato in Regione il volume realizzato nel corso di formazione per insegnanti della scuola d’infanzia.

ASCOLI: UN LIBRO UTILE PER TUTTA LA COMUNITA’ REGIONALE

Presentato dall’assessore regionale Ugo Ascoli il volume “Ambarabà ciccì coccò”, una raccolta di filastrocche, ninne nanne, indovinelli e fiabe della tradizione popolare marchigiana illustrate dalle insegnanti della scuola dell’infanzia delle quattro province. Duecento pagine per raccontare attraverso parole e immagini l’esperienza del Corso di formazione per educatrici della scuola, promosso tra il 2002 e il 2003 dall’Assessorato alle Politiche dell’Istruzione della Regione Marche in collaborazione con l’Associazione “Centro Nascita Montessori” di Roma.
L’esigenza di raccogliere in un’unica produzione il materiale realizzato durante il percorso formativo, è nata dal desiderio di restituire alle insegnanti una testimonianza del lavoro effettuato per cercare di affinare la metodologia didattica psicopedagogica. Un lavoro impegnativo che ha portato i responsabili della Regione e dell’Associazione romana a incontrare le insegnanti nelle scuole nel loro quotidiano rapportarsi ai bambini, privilegiando le località più lontane dalla costa spesso in situazioni di maggiore difficoltà e isolamento.
“Il progetto formativo – ha sottolineato Ascoli - ha coinvolto 200 insegnanti nei quattro ambiti territoriali di Tolentino, Amandola, Jesi e Urbino e ha cercato di osservare come in alcune città meno toccate dall’urbanizzazione e dall’industrializzazione spinta, i bambini percepiscano la famiglia, l’ambiente, la natura e la cultura. La pubblicazione potrà risultare utile a tutta la comunità regionale. La scuola dell’infanzia è importantissima perché i bambini in questa età sono estremamente influenzabili, plasmabili e ricettivi.”
“La Regione – ha continuato l’Assessore – intende proseguire questo cammino e promuovere ulteriori sperimentazioni nell’ambito formativo che interessa la scuola dell’infanzia.”
Il progetto si è posto l’obiettivo di sviluppare e approfondire, secondo gli studi più recenti e in sintonia con l’esperienza montessoriana, la qualità del sistema formativo degli insegnanti. Fin da molto piccolo, il bambino è in grado di interagire attivamente con l’ambiente circostante e di costruirsi autonomamente propri percorsi di scoperta, di conoscenza e di relazione con l’altro. La scuola dell’infanzia sarà capace di proporsi come un contesto favorevole alla crescita se saprà presentare un insieme di tratti che ne facciano un luogo protettivo, accogliente, curato, ben caratterizzato e ricco di stimoli. Durante gli incontri del corso di formazione formativo sono stati illustrati i temi centrali della scuola: l’importanza dell’organizzazione degli spazi, l’osservazione come base della programmazione e del lavoro con i bambini, i momenti delle routines (esempio il pranzo) come attenzione alla vita sociale e all’autonomia dei bambini. Il modulo formativo ha consentito all’utenza del corso di sgombrare il campo da incertezze interpretative cercando di focalizzare al meglio le idee ancorandole al proprio territorio.

Cultura e Spettacoli, 2004-11-16