MARE DENTRO
S. Benedetto T. – al Cineforum “Buster Keaton” il film di
A. Amenàbar.
Martedì 19 ottobre, ore 21:30, Multisala Calabresi, il
Cineforum “Buster Keaton” di San Benedetto del Tronto proporrà
il film «MARE DENTRO» di Alejandro Amenàbar.
È la storia vera di un uomo, Ramon Sampedro, che dopo aver perso l'uso
degli arti in un incidente, conduce una vita cui vuole porre fine con la morte.
Ramon è a tetto da trentenni, accudito dalla propria famiglia: la finestra
della sua stanza è l'unico legame con il mondo. La vista è sul
mare, il mare che lo costringe a letto perché causa dell’incidente.
Suo unico desiderio è porre fine alla sua esistenza tormentata. Nella
vita di Ramon entrano due donne: Julia, l'avvocato che porta avanti la battaglia
per l'eutanasia, e Rosa, una donna di paese che vuole convincerlo a continuare
a vivere. Ramon induce le due donne a porsi interrogativi sulla propria esistenza
e sul senso della vita.
Chiuso in una stanza che si squarcia sulle sue improvvise visioni interne,
sui suoi inestimabili ricordi “Mare dentro” é una curiosa,
calcolata miscela di rigoroso autocontrollo e di smaniante evasione immaginaria.
Come se si fosse messo dentro la testa e il cuore del protagomsta (immobile,
necessariamente sulla difensiva, protetto dall'autoironia), Amenàbar
raffredda l'emotività (che avrebbe potuto essere esplosiva), aiutato
in questo dalla recitazione millimetrica di Javier Barden. Ma nello stesso
tempo non resiste alla sinuosa mobilità della macchina da presa, alle
aperture che gli consentono i sogni e i desideri irrealizzabili del protagonista:
gli zoom si avvicinano, brevi e scanditi, ai primissimi piani dei personaggi
raccolti intorno al letto di Ramòn. La musica classica (Wagner, “Nessun
dorma”) accompagna la sua solitudine, sottolineando i voli (ripetuti)
oltre la finestra di quella stanza. Il tuffo in mare che gli è costato
l'uso del corpo torna, secco come una frustata e avvolgente come una placenta,
a segnare il passaggio tra la vita e la morte. Nel momento più bello
del film, appunto quello dell'incidente raccontato a un'amica, tutta la vita
gli passa davanti agli occhi, scandita dalla successione rapida delle fotografie
dei volti, i luoghi, le ragazze amate.
Ed è la vitalità suggestiva dello sguardo di Amenàbar
che in fondo ci fa capire perché Ramòn vuole morire: perché
non c’è musica, voce, affetto che tenga di fronte all’impossibilità
di essere e di riconoscere se stessi.
NB:
L'ingresso, riservato ai soci con tessera FIC 2003-2004, è di Euro
4,50.
Tessera: Adulti Euro 7,00 - Ragazzi sotto i 20 anni e tesserati di ari circoli
FIC Euro 3,50.
Cultura e Spettacoli, 2004-10-18