La 61^ Mostra del Cinema di Venezia si chiude con l’Italia
ancora a bocca asciutta. Com’era successo l’anno scorso, quando
fu negato il Leone d’Oro al favoritissimo “Buongiorno, notte”
di Bellocchio, anche stavolta “Le chiavi di casa” di Gianni Amelio
non è stato preso in considerazione dalla giuria presieduta da Boorman,
che ha puntato tutto su due film: “Il segreto di Vera Drake” e
“Mare dentro”.
“Il segreto di Vera Drake” dell’inglese Mike Leigh (già
Palma d’Oro a Cannes nel 1996 con “Segreti e bugie”) si
è aggiudicato il Leone d’Oro e la Coppa Volpi alla miglior attrice,
Imelda Staunton. Si tratta di un film girato con mezzi limitati che racconta
la storia di una donna straordinaria che, in un’epoca in cui l’interruzione
di gravidanza era ancora clandestina (siamo nella Londra post-bellica), aiutava
le donne “in difficoltà” ad abortire.
“Mare dentro” di Alejandro Amenabar ha portato a casa, invece,
il Gran Premio della Giuria e la Coppa Volpi per il miglior attore, Javier
Bardem. Il Leone d’Argento per la miglior regia è andato al coreano
Kim Ki-duk per il film “Binjip”. Nessun riconoscimento dunque
per “Le chiavi di casa”, che contava sull’intensa interpretazione
di Kim Rossi Stuart e che comunque sta andando molto bene nelle sale, e per
“Palindromes” di Solondz, il film americano sul mondo di adolescenti
infelici che a noi era piaciuto molto.
Amelio non si sente sconfitto. “Mi sento meglio di sei anni fa”,
dice, “quando vinsi con “Così ridevano”, perché
questa volta ho sentito intorno al mio film un calore che quella volta non
c’era stato, poi il Leone d’Oro l’ha vinto Mike Leigh, mica
uno qualunque”. Applausi al vincitore anche da parte di Giancarlo Leone,
amministratore delegato di RaiCinema, che lo scorso anno aveva scatenato polemiche
velenose per il caso Bellocchio.
Preso atto dei verdetti della giuria non resta che attendere i dati dei botteghini
per conoscere le preferenze del pubblico.
Pierluigi Lucadei
Cultura e spettacolo – domenica 12 settembre 2004, ore 14.23