10° Incontro Nazionale
dei Teatri Invisibili
3 - 19 settembre 2004
Laboratorio Teatrale “Re Nudo”
via Trento, 98 – 63039 San Benedetto del Tronto (AP) - tel. fax 0735
58.27.95
www.teatriinvisibili.splinder.com
- teatriinvisibili@tiscalinet.it
-TEATRI INVISIBILI 2004
Spettacoli di poesia e ricerca. Adattamenti, ispirazioni e omaggi da Edgar
Allan Poe, Pirandello, Andrea Chenier, Francis Bacon…
Si svolgerà da venerdì 3 fino a domenica 19 settembre,
presso il Teatro dell’Olmo di San Benedetto del Tronto, il Teatro Comunale
di Porto San Giorgio, Piazza Peretti e la Sala Kursaal di Grottammare, il
10° Incontro Nazionale dei Teatri Invisibili.
Un teatro di narrazione, di poesia, di ricerca, uno spettacolo popolare, musicale,
civile: una grande varietà di proposte che testimonia la ricchezza
di scelte artistiche da sempre prodotta dagli Invisibili. Questi gli spettacoli
in programma:
STEFANO ARTISSUNCH proporrà “Edgar Allan Poe - Interpretazioni”,
liberamente tratto dai “Racconti del terrore” del celeberrimo
scrittore statunitense. Si parla di morte come apoteosi di mistero e bellezza
per il poeta e di paura per gli uomini. Sposando ricerca e tradizione e utilizzando
diversi linguaggi espressivi, si restituiscono tutti i colori di Poe, scivolando
dall’orrido al grottesco, dal macabro al lirico.
ANDREA BRUGNERA rievocherà la vicenda di “Andrea Chenier”:
il giovane poeta finito sulla ghigliottina ai tempi del Terrore è qui
preso a pretesto per una passeggiata comica all’interno del ben più
vasto dramma della Rivoluzione Francese. Il tutto narrato da un attore solo:
due sedie, qualche oggetto d’uso domestico, un vecchio tricorno da teatro.
Un monologo grottesco che si dipana in una girandola di facce, personaggi,
minuscole scene.
Il TEATRO DELLA BUGIA propone “Delirio di un uomo”, tratto da
“L’uomo dal fiore in bocca” di Luigi Pirandello. In un caffè
notturno, il dialogo tra un uomo condannato a morte da un male inesorabile
e un viaggiatore che ha perduto il treno. L’abilità dialettica
pirandelliana crea un’atmosfera rarefatta nella quale il protagonista,
sentendo ormai prossima la fine, dimentica se stesso e la propria sorte per
vivere ogni sensazione come se fosse l’ultima.
La compagnia di danza AGAR metterà in scena “Teatri anatomici
di Francis Bacon”, spettacolo fisico sul corpo lasciato solo, abbandonato
in spazi vuoti e perversi, vittima e carnefice, prigioniero e secondino. Composta
da Paola Bianchi e Paola Chiama, la compagnia Agar ha sviluppato negli anni
una ricerca sull’espressività del gesto e dello spazio. Il corpo,
non più costretto nella gabbia della danza accademica e del puro estetismo
coreutico, riacquista carnalità, peso, forza, arricchendosi di potenzialità
espressive.
Ispirato al testo omonimo di Paul Watzlawick, “Istruzioni per rendersi
infelici” è l’ultima creazione della compagnia ATACAMA,
che parla di un’umanità impegnata a rovinarsi l’esistenza,
e che a questo scopo crea situazioni esilaranti e surreali. Protagonista è
l’essere umano e l’inferno barocco dei rapporti umani, espressi
secondo molteplici linguaggi: parola, danza, musica dal vivo.
Il PICCOLO TEATRO DEL ME-TI reciterà “Trevico – Torino:
viaggi da Sud a Sud”: racconti di emigrazione e di lavoro, di viaggi
dentro il Sud, di mare e di terra, del mutare e del permanere. Ogni storia
genera altre storie. Vicende di popoli che hanno radici ma che non sono di
nessun luogo, famiglie che vivono tutta la vita tra il porto e il mare.
Di argomento analogo è “Konfine” del TEATRO MINIMO, storia
dell’emigrazione dal mare, storie di leggi, impronte digitali, repressione,
diritti umani, di viaggi tra le onde, oscurità e paura. La trama prende
spunto dalle notizie di cronaca, tragicamente sempre uguali: clandestini che
affogano in mare, che rimangono asfissiati nei vagoni e nei camion; e prosegue
raccontando la terribile vicenda di una famiglia che per quattro volte tenta
lo sbarco in Italia.
“L’asino albino” di ANDREA COSENTINO è dedicato all’Asinara,
un’isola nel nord della Sardegna. Un luogo appartato, appena sfiorato
dalla Storia, ma arredato con i relitti del suo passaggio: gli edifici della
Stazione Sanitaria di quarantena, l’ossario dei settemila prigionieri
austro-ungarici, il supercarcere di massima sicurezza di Fornelli... Oggi
l’Asinara è area protetta, alla quale si accede solo con percorsi
guidati, e il suo più famigerato abitante è l’asino albino,
specie endemica dalle origini misteriose.
Chiudono gli Invisibili i MANICOMICS TEATRO con “Pigiama Hotel”.
Valio, Cassio e Ponzio sono tre persone qualunque chiuse in uno strano ospedale:
forse sono lì per una semplice visita, forse per una cura o forse per
stare in compagnia, sperando che qualcuno finalmente li possa ascoltare. I
personaggi che lo abitano sono a volte incubi, a volte sogni, a volte ricordi…
Ufficio Stampa TEATRI INVISIBILI
Dante Albanesi 347 91.066.89
-Teatri Invisibili: la storia di un poeta nella Rivoluzione
Francese
Un monologo dedicato alla vita di Andrea Chénier
Secondo appuntamento con l’edizione del decennale dei
Teatri Invisibili, organizzato dal Laboratorio Teatrale “Re Nudo”
di San Benedetto. Questa sera, sabato 4 settembre, ore 21.30, presso il Teatro
dell’Olmo di San Benedetto del Tronto, andrà in scena lo spettacolo
“Andrea Chénier”, scritto e interpretato da Andrea Brugnera.
La storia di Chénier, giovane poeta finito sulla ghigliottina ai tempi
del Terrore, viene presa a pretesto per una passeggiata comica all’interno
di quello che fu il ben più vasto dramma della Rivoluzione Francese.
Il tutto narrato da un attore solo: due sedie, qualche oggetto d’uso
domestico, un vecchio tricorno da teatro. Un monologo grottesco che si svolge
in una girandola di facce, personaggi, minuscole scene.
Andrea Chénier rappresenta le migliaia di sconosciuti che assistettero
“in seconda fila” alla Rivoluzione, ma che la pagarono di persona.
Non un eroe, non un antieroe, e neppure “uno qualunque”, ma semplicemente
se stesso: un Poeta. Piccolo sognatore solitario travolto dai grandi Sogni
di massa del suo tempo. Si è detto che se ai poeti piacciono le rivoluzioni,
a queste non piacciono i poeti. Si è detto che ogni rivoluzione divora
i propri figli. Ma la domanda è questa: sono forse i poeti più
pazzi, più visionari della rivoluzione stessa?
Andrea Brugnera si è formato sulle tecniche della Commedia dell’Arte.
Ha lavorato con compagnie di primo piano, rappresentando spettacoli in tutta
Europa. Dal 1985 ha intrapreso una personale ricerca sulla Narrazione Figurata,
ispirandosi all’antico “Raccontatore” volutamente povero
di scenografie, viaggiante, portatore di vecchi miti, canti e favole.
Il Teatro dell’Olmo si trova in Via dell’Olmo, nella zona del
Vecchio Municipio.
Ricordiamo che lo spettacolo è a PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA. Si prega
di contattare la segreteria dei Teatri Invisibili allo 0735 58.27.95.
-Vita di Andrea Chénier.
Figlio di un diplomatico francese, Andrea Chénier nasce a Istanbul
nel 1762. Nel 1765 la sua famiglia lascia la Turchia per trasferirsi a Parigi,
dove la madre, donna assai colta, riceve nel suo salotto alcuni poeti che
l’adolescente ascolta con grande interesse. Dopo un periodo transitorio
nell’esercito, dal quale esce disgustato a causa dei privilegi di classe,
Chénier diviene segretario all’ambasciata di Londra, dove per
ingannare la noia studia e comincia a scrivere. Nel 1789 saluta con entusiasmo
la Rivoluzione: ha troppo sofferto a causa delle ingiustizie che opprimevano
il popolo per non auspicare vivamente un mutamento di regime. Ma, troppo amante
della libertà, il poeta denuncia nei suoi scritti tutti gli eccessi
della Rivoluzione, rendendosi sospetto agli occhi di molti, e riducendosi
a vivere nascosto, vagando di rifugio in rifugio. Il 7 marzo 1794 viene arrestato
e messo in prigione: qui scrive le sue cose migliori. Condannato a morte,
sale coraggiosamente sul patibolo il 25 luglio 1794.
Ufficio Stampa TEATRI INVISIBILI - Dante Albanesi 347 91.066.89