Gli Afterhours di Manuel Agnelli dal vivo
Senigallia – La rockband si esibirà al “Mamamia” sabato 26 giugno

In attesa del nuovo disco, che dovrebbe essere pronto per la fine dell’anno, gli Afterhours tornano sulla scena per una serie di concerti, dopo il mini-tour invernale insieme ai Twilight Singers di Greg Dulli. Questa volta però ci sarà anche la sospirata data marchigiana, sabato 26 giugno al “Mamamia” di Senigallia.
Gli Afterhours sono dei veterani del rock nostrano: esordiscono su disco nel 1990 ma l’album della svolta è “Germi” (1995), che, con testi finalmente in italiano, scardina certezze e luoghi comuni. Poco propensa ad estetismi e finezze, la band milanese propone un rock feroce iniettato di violenza e canta di “sovversivi amori” e di ”soli bastardi che marciscono”. Con i dischi successivi, “Hai paura del buio?” (1997), “Non è per sempre” (1999) e “Quello che non c’è” (2002), gli Afterhours si attestano su livelli compositivi molto alti, sempre all’insegna di una libertà assoluta e senza vincoli. I testi schizoidi di Manuel Agnelli sono un pugno allo stomaco e la sua voce acida non risparmia nessuno. Bastano i titoli di alcune canzoni a rendere l’idea: “Sui giovani d’oggi ci scatarro su”, “Giovane coglione”, “Male di miele”, “L’inutilità della puntualità”, “Non si esce vivi dagli anni ‘80”. Agnelli ha anche pubblicato un libro, “I racconti del tubetto”, è stato protagonista di una serie di reading in compagnia di Emidio Clementi, ed è richiestissimo come produttore (Scisma, Cristina Donà, Verdena).
Al “Mamamia” il concerto degli Afterhours sarà aperto da Bugo, un giovane-rockettaro-fai-da-te che da qualche anno sforna album improbabili e bislacchi.


Pierluigi Lucadei


Cultura e spettacolo – giovedì 17 giugno 2004, ore 18.29