10° Festival Ferrè
Guccini e Bubola: il Festival chiude alla grande
Grande affluenza di pubblico per la serata conclusiva del Festival
Leo Ferrè. Il primo a salire sul palco è Giangilberto Monti,
cantante cabarettista milanese, che interpreta alcuni tra i pezzi più
famosi di Ferrè e di Boris Vian. Poi è la volta di Francesco
Guccini, grande ospite della serata. Accompagnato dal pianoforte e dalla tromba,
il Maestro si esibisce nella lettura di alcune opere di Leo Ferrè (“Quella
ferita”, “Gli Anarchici” e un brano tratto dal romanzo “Raccontami
il mare”) e nella recitazione di una sua canzone, “Odysseus”,
per poi ricevere la targa Leo Ferrè 2004 con la seguente motivazione:
“per il rigore poetico del suo canzoniere, specchio d’amore vissuto
dove si riflettono slanci e cadute, miserie e meraviglie dell’uomo di
ogni tempo”. Infine sale sul palco Massimo Bubola, cantautore celebre
per le sue collaborazioni con Fabrizio De Andrè. Insieme alla sua band,
Bubola ripercorre i momenti più importanti del suo canzoniere, da “Il
Cielo d’Irlanda” a “Fiume Sand Creek”, per poi interpretare
due splendidi brani di Leo: “Requiem” e “Gli anarchici”.
Acclamato dal pubblico Bubola torna sul palco per l’indimenticabile
“Andrea”, canzone contro la guerra scritta per il suo amico De
Andrè.
Claudio Palestini
Cultura e Spettacolo – 6 Giugno 2004