I festeggiamenti programmati per celebrare i 1700 anni dal Martirio del Patrono
della città si svolgeranno a partire dal 29 maggio (festa del Patrono)
fino al 13 ottobre (ricorrenza del Martirio) e coinvolgeranno anche Cupramarittima,
luogo ove è stato compiuto il martirio. Questi i principali eventi in
programma:
- concorso per le scuole elementari, medie e superiori (disegni e temi inerenti
il Martirio di San Benedetto), che avrà come premi un’aula multimediale
e viaggi nei paesi gemellati con la nostra città;
- convegni-conferenze su:
- - analisi del periodo storico (304 d.C.) curata dal Direttore del Seminario
di Spalato,
- - rilettura dell’epigrafe a cura della Dr.ssa Bianco,
- - causa per la santificazione del Martire e l’esame al carbonio delle
reliquie del Santo presentate da Don Vincenzo Catani.
- presentazione del libro “I Santi venuti dal mare” del Prof. Ugo
Marinangeli ( la presentazione avverrà in occasione dei festeggiamenti
del 29 maggio);
- presentazione dell’inedito libro manoscritto (rinvenuto recentemente
in un archivio ecclesiastico) avente per oggetto il glorioso Martire e la sua
Chiesa, a cura di Giuseppe Merlini su progetto grafico dell’arch. Carla
Moretti;
- rappresentazione teatrale sulla vita del Santo, tratta da appunti conservati
nell’archivio parrocchiale, per le scuole e la cittadinanza;
- fiera rievocativa per il 13 ottobre con stando gastronomici, bancarelle e
scenette dalla rotonda al paese alto;
- festeggiamenti che coinvolgeranno tutta la cittadinanza con concerto, sagra
e lotteria;
- annullo filatelico;
- scambi culturali con i paesi gemellati con la nostra città e in particolare
con Mar del Plata e Viareggio, dove vivono molti sambenedettesi o loro discendenti;
- recupero del bassorilievo di appartenenza alla famiglia gabrielli;
- restauro dell’Altare dedicato al santo nell’Abbazia di San Benedetto
Martire;
- mostra fotografica sulla città e sulle celebrazioni religiose dedicate
al Santo Martire;
- concorso “mini recital canoro” per i bambini e le corali della
Provincia;
- mini torneo di calcio per bambini con la partecipazione di associazioni sportive
presenti sul territorio;
- rievocazione storico-religiosa con processione da Cupramarittima a San Benedetto
del Tronto;
- Concerti del Corpo Bandistico San Benedetto del Tronto;
- Iniziative con riferimento alla ricorrenza nelle feste dei quartieri.
I risultati dell’esame al carbonio ha dimostrato che i resti conservati
nell’Abbazia sono realmente del Santo e che non è leggenda il Martirio
a Cupramarittima e il trasporto del corpo a San Benedetto del Tronto ad opera
di delfini. La data è da collocare tra il 303 e il 305 d.C., quando regnavano
gli Augusti Consoli Diocleziano - Massimiano e forti erano le persecuzioni verso
i cristiani per restaurare il vecchio mondo dell’impero romano pagano.
La tradizione e le pitture ci dicono che il santo fu Martirizzato sul ponte
del torrente Menocchia, nei pressi dell’antica Civita di Cupra, e il corpo,
trasportato dalla corrente, giunse al mare e poi spinto da delfini sulla costa
sambenedettese nell’attuale zona Sgariglia. Per le origini del Santo ci
sono varie ipotesi ma la più accreditata si può dedurre dalla
lapide del sepolcro sulla quale compare il nome della sorella “Fructa”,
nome che, a detta di alcuni storici, è molto diffuso in Friuli Venezia
Giulia e può farci pensare all’emigrazione dal Friuli verso Cupra.
Le celebrazioni saranno occasione di crescita importante per l’intera
città e per riflettere sulle nostre radici, sulla cultura della nostra
terra.
Pietro Lucadei
Cultura e Spettacolo, 2004-05-14