Le Marche al Salone del libro di Torino. Ancona - una presenza congiunta per promuovere un “distretto culturale”


La Regione Marche partecipa alla 7a Fiera internazionale del libro di Torino, in programma dal 6 al 10 maggio. Nel capoluogo piemontese, presso lo stand della Regione, sarà presente tutto il mondo editoriale marchigiano. Istituzioni (Regione, Province di Ascoli Piceno, Macerata, Pesaro e Urbino) ed editori marchigiani, per la prima volta, occuperanno uno stesso stand, che - dai 32 mq del 2002 – si sviluppa quest’anno su una superficie di 130 mq. Un ampliamento non solo di spazio, ma di “attenzione istituzionale” al settore, come è stato spiegato nel corso di una conferenza stampa, convocata presso la Regione, e alla quale hanno partecipato i presidenti Vito D’Ambrosio e Luigi Minardi. Giunta e Consiglio regionale, Province, Fondazioni ed editori saranno insieme a Torino per sottolineare “un impegno condiviso nelle attività di promozione della cultura, della storia e delle attività editoriali marchigiane”. Una partecipazione congiunta – ha precisato il presidente D’Ambrosio – per rimarcare “un’attenzione particolare al mondo del libro marchigiano. La nostra non è una realtà composta da grandi editori, ma da una miriade di piccoli imprenditori culturali che vogliamo segnalare in occasione della più importante manifestazione di settore in Italia. A Torino mostreremo come nelle Marche, anche nell’editoria, gli operatori si muovano e programmino l’attività in una logica di distretto cultuale”. Il presidente Minardi ha spiegato gli scopi della partecipazione della Regione al Salone: “Presentare la biblioteca del Consiglio regionale (mille visitatori nel 2003) e le pubblicazioni legate principalmente al territorio e alla gente marchigiana; rafforzare il ruolo di una istituzione aperta agli scambi culturali ed economici con la comunità internazionale”. Al Salone di Torino sarà presente, inoltre, l’Aram, l’Associazione regionale editori marchigiani, attualmente costituita da 15 case editrici, che organizzerà eventi e presentazioni di libri. “L’iniziativa di raggruppare gli editori marchigiani, sostenuta dalla Regione – è stato ribadito dagli editori Mauro Garbuglia e Giuliano Persechini – nasce dalla consapevolezza che la piccola editoria trova difficoltà a inserirsi nell’attuale sistema librario e a raggiungere un vasto pubblico di lettori. L’esperienza di Torino è solo l’inizio di un percorso che deve garantire la presenza dell’Arem presso le principali fiere librarie e assicurare grande visibilità all’editoria locale, che vanta una notevole vitalità”. Lo stand delle Marche è stato progettato per ospitare, nella parte centrale, incontri e manifestazioni. Le pareti esterne saranno tappezzate con le riproduzioni di alcune tra le biblioteche più belle e antiche delle Marche (Beninasa di Ancona, Comunale di Fermo, Comunale di Macerata, Oliveriana di Pesaro). Saranno presentati vari volumi di particolare pregio: il “IV Epistolario di Gioacchino Rossini”, un volume su Albertini, “L’Italia delle Colline”, “Lorenzo Lotto. Libro di spese diverse”, “Marche Romaiche”. La Regione, inoltre, illustrerà la sua iniziativa a favore dei lettori non vedenti, unica esperienza del genere in Italia: un accordo con gli editori marchigiani per produrre libri “parlati”, corredati cioè da supporti informatici (cd) che consentano l’ascolto del testo. Un’iniziativa che è stata già portata all’attenzione del Coordinamento degli assessori regionali, per poterla condividere a livello nazionale.
Cultura e spettacoli, 2004-04-28