All’interno dei festeggiamenti per la Liberazione, il Comune
di Macerata offrirà gratuitamente il prossimo 25 aprile uno spettacolo
live di grande richiamo. Protagonisti i Verdena, che torneranno così
nella nostra zona dopo le recenti esibizioni a Giulianova e Senigallia.
La band lombarda sta portando in giro per l’Italia le canzoni
dell’ultimo album, “Il suicidio del samurai”, uscito
nei negozi lo scorso 30 gennaio e subito balzato nei primi posti delle
classifiche di vendita. Con brani come “Logorrea”, “Luna”,
“Elefante” e “Glamodrama”, “Il suicidio
del samurai” è il disco della maturità di un gruppo
che, a ben vedere, è l’unico ricambio generazionale per
i tanti nomi (Marlene Kuntz, Negrita, La Crus, Ritmo Tribale, Afterhours)
che dieci anni fa hanno fatto grande il rock italiano.
I Verdena hanno esordito nel ’99 con l’album omonimo, contenente
il fortunatissimo singolo “Valvonauta”; nel 2001 è
stata la volta di “Solo un grande sasso”, un disco con brani
lunghi e sperimentali, dal deciso sapore psichedelico; quest’anno
il ritorno con “Il suicidio del samurai”, anticipato dall’uscita
di un ep, “Luna”, contenente vari inediti e una riuscita
cover di “Harvest”, vecchio cavallo di battaglia di Neil
Young.
A Macerata, come in tutte le altre date della tournee, i Verdena saranno
in quattro. Al trio storico, composto dai fratelli Alberto e Luca Ferrari
e da Roberta Samarelli, si è infatti aggiunto il tastierista
Fidel Figaroli, ma il suono della band non si è ammorbidito,
ha solo trovato la giusta quadratura. Dalla semplicità quasi
punk degli esordi, quando venivano accostati ai Nirvana, i Verdena hanno
sempre più abbracciato, nel corso del tempo, uno stile abrasivo
ma anche avvolgente ed evocativo e i nomi che oggi viene più
facile accostare ai giovani bergamaschi sono altri. Doors? Mogwai? Motorpsycho?
Pierluigi Lucadei
Cultura e spettacoli – mercoledì 14 aprile 2004, ore 20.16