Concerto per la pace.
Recanati - successo dell’iniziativa promossa da ISCOS e Regione Marche

Si è svolto ieri sera, a Recanati, il Concerto per la Pace “Musica, Parole e Solidarietà per l’incontro tra i popoli” promosso dall’ISCOS Marche e dall’Assessorato all’Agricoltura e alla Cooperazione della Regione Marche, con la collaborazione della Banca delle Marche. L’incontro ha riscontrato un’ampia partecipazione da parte di cittadini, amministratori e associazioni. Le note della chitarra di Marco Poeta hanno accompagnato le poesie di Giusy Aportone e le testimonianze degli intervenuti che hanno parlato di pace e cooperazione allo sviluppo con i paesi più poveri.
Nel corso dell’iniziativa è stato presentato, dall’assessore Giulio Silenzi e dal responsabile dell’ISCOS Marche Fausto Mazzieri, il progetto di cooperazione sostenuto dalla Regione Marche e da numerosi Enti locali e Associazioni professionali, promosso per rendere fertile e coltivabile un altopiano nella zona di Buya e Watten in Eritrea una delle zone più aride e povere della terra e consentire l’irrigazione di circa 250 ettari di terreno a vocazione agricola attualmente non utilizzati. Inoltre, verrà sostenuta un’attività di formazione per l’attività agricola in questa area. “In un mondo sempre più unificato dal punto di vista tecnologico e comunicativo – ha dichiarato l’assessore Giulio Silenzi – non possiamo ammettere che vi siano destini così diversi come quelli che oggi toccano agli uomini che nascono nella parte più povera del mondo. Questa enorme ingiustizia è una delle cause dei pericoli che la pace corre nel mondo. Dobbiamo fare qualcosa di concreto per combattere questa situazione, e ognuno di noi può dare il suo contributo. Anche le istituzioni possono fare molto in questo campo”.
Molto emozionanti sono stati gli interventi di Nemer Hammad, ambasciatore palestinese in Italia, e di Petros Tseggai rappresentante dell’Eritrea in Italia. La presenza di Nemer Hammad e di padre Gianfranco Priori, responsabile delle missioni dei cappuccini in Africa, ha offerto l’occasione per ampliare la riflessione ai focolai di conflitto drammaticamente più attuali (il medio-oriente e la questione palestinese) e sulle aree di maggiore sofferenza, come il continente africano dove la condizione umana è costantemente degradata a causa della fame, della sete, delle guerre, della corruzione dei governi locali, e delle malattie che sterminano ogni giorno migliaia di individui e condannano uomini, donne e bambini a una vita di dolore. L’incontro si è concluso con la testimonianza di Don Luigi Taliani responsabile della Comunicazione della Diocesi di Macerata e con il saluto di Andrea Angeli, alto funzionario dell’ONU, appena rientrato da Nassirya.

Cultura e Spettacoli, 2004-04-08