dalla Regione Marche.

-Giornata delle Marche il 10 Dicembre

La Giornata delle Marche del 10 dicembre vuole dare espressione alle energie vitali della nostra regione. Non solo per riflettere sulla storia della nostra comunità e sui valori che la contraddistinguono: laboriosità, creatività, responsabilità.
Ma anche per fare conoscere le bellezze del territorio e costruire con il mondo e nel mondo un legame che nasca dalla diversità delle tradizioni culturali, religiose, economiche, riafferrando il filo della memoria che ci lega ai tanti marchigiani emigrati.
Marchigiani che nonostante il tempo trascorso, continuano a custodire nei loro cuori i sapori ed i saperi della loro terra.
La Giornata delle Marche, dunque, non è un momento separato dalla quotidianità.
E’ un’occasione speciale, che ogni anno costruiremo insieme al mondo della scuola, della cultura, del lavoro, dell’impresa, per sintetizzare l’azione e l’identità di un’intera regione. Per favorirne consapevolezza e liberare rinnovate energie.
Le Marche sono una regione piccola, che sempre più, partendo dai propri valori, ha saputo allargarsi ed aprirsi al mondo. Le Marche sono cambiate davvero in questi ultimi decenni. Tanti sono i marchigiani che vivono altrove, ma che hanno mantenuto un rapporto fecondo ed anzi vogliono consolidarlo, perché lo sentono come significativo nella loro quotidiana esperienza di vita. Molte sono le associazioni marchigiane che contribuiscono ad un nuovo sviluppo, con una intensa attività di cooperazione internazionale capace di alleviare il dolore della fame e della povertà. Il nostro sistema produttivo testimonia creatività e competenze su scala globale. Sempre più numerosi sono i cittadini marchigiani che nei campi dell’arte, della ricerca, della cultura e dello sport, rendono riconoscibile e famosa la nostra terra.
Tanti sono gli immigrati che testimoniano la vivacità delle loro tradizioni. Si tratta di rappresentare questa ricchezza di vitalità, di capacità di essere parte attiva e attrattiva di un mondo che evolve velocemente. Valorizzando la nostra identità, veicolandola in Italia e nel mondo, sentendosi parte di un’unica grande comunità. Attraverso la riscoperta delle nostre radici, proiettandole in un futuro di sviluppo e di crescita.
Attraverso il recupero del filo della memoria collettiva, che coniuga la cultura intesa come elaborazione e valorizzazione dei talenti e conoscenza della propria storia. La scelta del 10 dicembre per la giornata delle Marche non è stata casuale.
 Il 10 dicembre è l’anniversario della dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, frutto di una cultura che pone il rispetto per la dignità della persona, il riconoscimento dei suoi inalienabili diritti a fondamento dell’eguaglianza. Il 10 dicembre, nelle regione, è giornata della pace.
Il 10 dicembre è il giorno della Madonna di Loreto, che richiama il messaggio cristiano dell’eguaglianza, dell’amore e della condivisione: una Madonna in cammino, migrante, che rappresenta il viandante e la dimensione aperta e dialogante tra i mondi, le culture e le religioni. La giornata delle Marche, dunque, è un momento per unire insieme i marchigiani, al di là delle legittime e preziose differenze. Che vuole diffondersi non solo all’interno dei confini regionali, ma all’intera comunità internazionale dei marchigiani. Come quella che da anni cresce in Argentina, il Paese con il quale si è deciso di condividere questa giornata e nel quale risiede la più grande comunità marchigiana. Le testimonianze che offriranno i marchigiani Enrico
De Maio, attuale ambasciatore d’Italia a Nairobi, e Oscar Andreani, noto e stimato imprenditore argentino, rappresentano due storie che si fanno simbolo di ciò che sono e vogliono essere le Marche: una regione dedita ai valori della pace e della solidarietà, ed al contempo protagonista nello scenario nazionale e internazionale. La giornata delle Marche, quindi, è un simbolo per esaltare e condividere, insieme a tutti i marchigiani, il patrimonio di esperienze, speranze e progetti della nostra terra. Per queste ragioni auspico che tale appuntamento diventi, già da questa sua prima edizione, un momento di autentica partecipazione, che rafforzi i legami della nostra comunità, nelle Marche, nel Paese e nel mondo intero.
( Gian Mario Spacca, Presidente Regione Marche)

-"QUADRILATERO"
IL PRESIDENTE SPACCA INTERVIENE SULLA "QUADRILATERO"

'L'adesione alla Quadrilatero e` un impegno dell'Unione assunto in campagna elettorale e confermato nella mozione programmatica del centrosinistra: vogliamo superare in questa legislatura il ritardo nelle infrastrutture strategiche attraverso:'l'adesione alla Societa` Quadrilatero, in accordo con la Regione Umbria, a condizione di salvaguardare le prerogative di Comuni, Province e Regione in materia di programmazione territoriale e di garanzia da parte dello Stato circa il finanziamento completo delle opere'
Impegno riconfermato dalla maggioranza nell'assestamento di bilancio 2005 ad ottobre scorso, con lo stanziamento di un milione di euro.
Dunque, nessuna giravolta. Si stanno rispettando, con serieta` e fatti concreti, gli impegni assunti con gli elettori.
L'adesione alla Quadrilatero non e` un fine: e` un mezzo, per controllare che la realizzazione delle opere avvenga con la tutela delle prerogative degli enti locali e dei principi di trasparenza, legalita` e legittimita`.
Tale linea di comportamento istituzionale e` condivisa con la Regione Umbria governata dall'Unione. Marche ed Umbria, aderendo insieme, avranno piu` forza per garantire il territorio.
Per questo e` stato predisposto un percorso condizionato, presupposto dell'adesione: la salvaguardia delle prerogative urbanistiche e di programmazione territoriale degli enti locali nella gestione del PAV; l'auditing economico per la correttezza e trasparenza dei flussi finanziari; la garanzia del finanziamento statale; il controllo tecnico della correttezza degli appalti; la salvaguardia della sicurezza e salute dei lavoratori nei cantieri infrastrutturali.
Il rispetto di tali condizioni dovra` essere assicurato da una qualificata presenza nella societa`, anche attraverso un Vicepresidente operativo nominato direttamente dalla Regione.
La realizzazione del quadrilatero del terremoto e` parte del disegno di recupero del gap infrastrutturale delle Marche, che la Regione intende realizzare compiutamente con la sottoscrizione dell'Intesa istituzionale con il Governo centrale.
Tra le priorita` ci sono l'autostrada A-14, la Fano-Grosseto, il collegamento tra l'Ascolano e l'A-24, il rafforzamento del sistema ferroviario marchigiano e dei nodi logistici di Porto e Aeroporto, che debbono sapersi aprire ai cambiamenti internazionali senza pensare unicamente alla difesa di rendite di posizione'.

-AGRICOLTURA
SVILUPPARE L’IMPRENDITORIALITA’ GIOVANILE IN AGRICOLTURA
Ad Ancona il primo seminario informativo

Partirà dalla Regione Marche la nuova iniziativa di comunicazione dell’OIGA (Osservatorio per l’Imprenditorialità Giovanile in Agricoltura) costituito nell’ambito del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali.
Il prossimo 12 dicembre, ad Ancona, presso la Sala del Rettorato dell’Università Politecnica delle Marche, si terrà il primo dei seminari informativi regionali promossi dall’OIGA e realizzati in collaborazione con ISMEA, Sviluppo Italia S.p.A. e assessorati regionali all’Agricoltura.
L’Osservatorio si propone di affrontare, insieme alle Regioni, alcune tematiche che stanno molto a cuore ai giovani imprenditori agricoli. In particolare le strategie per favorire lo sviluppo delle aziende giovani, i finanziamenti regionali per lo sviluppo dell'impresa agricola e gli incentivi previsti a favore dell'autoimprenditorialità. Inoltre, l’OIGA è attento alla questione fondiaria, al credito, alla formazione, alle assicurazioni agricole come strumento di copertura di rischi, alla ricerca applicata e alle politiche di filiera. Altro obiettivo dell’Osservatorio è quello di stimolare il coordinamento tra i vari soggetti deputati all’attuazione delle politiche per la permanenza in agricoltura dei giovani, costruendo per questi un percorso fatto di certezze.

-RICEVUTA DA GIACCAGLIA LA DELEGAZIONE EGIZIANA IN VISITA NELLE MARCHE

Una delegazione egiziana, guidata dal vice ministero all'Industria Hany Barakat, in visita nella nostra regione nell'ambito del progetto ISIDE, e` stata ricevuta in Regione dall'assessore alle attivita` produttive Gianni Giaccaglia. 'Sono molto felice di darvi il benvenuto nella nostra regione e di portarvi il saluto del presidente Spacca e di tutta la giunta regionale' ha dichiarato Giaccaglia accogliendo la delegazione. L'Assessore ha ricordato la recente visita di Spacca al Cairo. 'Il nostro Presidente ' ha proseguito - e` stato recentemente al Cairo per il convegno 'Mediterraneo al centro dell'Europa' in cui ha lanciato l'idea di una vera e propria fondazione per il Mediterraneo. L'Egitto si trova nel mezzo di un ritrovato centro del mondo. Balcani e Mediterraneo saranno la nuova frontiera degli scambi di merci, persone e idee, alternativa alla Cina e all'India. Ancona, con il suo porto proteso verso oriente e tutta la nostra piccola ma laboriosa regione, costituiscono la porta privilegiata per le nuove rotte orientali'. Tra la nostra realta` territoriale e l'Egitto esistono gia` intensi rapporti di collaborazione, come il progetto ISIDE, intervento integrato di assistenza tecnica promosso dalla CNA di Ancona. Obbiettivo primario del progetto e` la creazione di un centro servizi rivolto alle imprese della meccanica in Egitto. Sono partner dell'iniziativa: Regione Marche, Meccano SpA, CNA nazionale, Ministero egiziano per l'Industria ed il Commercio Estero e Social Fund for Development, ente governativo che opera per la promozione e lo sviluppo del Paese. 'La delegazione in visita, composta da rappresentanti di imprese ed istituzioni - ha dichiarato la responsabile per il progetto ISIDE della CNA di Ancona, Lucia Trenta - ha come scopo quello di conoscere direttamente il tessuto produttivo regionale del settore meccanico e studiare con i partner italiani il modello del centro servizi per la meccanica, che dovra` essere realizzato all'interno del programma di modernizzazione industriale, voluto dal ministero dell'Industria egiziano'. 'Abbiamo strutturato la delegazione in modo che fossero presenti sia rappresentanti delle istituzioni che del mondo delle imprese - ha dichiarato il vice ministro Barakat - affinche` vi siano le migliori possibilita` di collaborazione. Con il Governo italiano abbiamo sottoscritto un ambizioso ed ampio progetto di cooperazione generale, in cui ha trovato collocazione anche il progetto ISIDE. Vi invito fin d'ora al Cairo per la prossima inaugurazione del centro servizi frutto della nostra partnership'

-DIFESA DELLA COSTA , UN MILIONE DI EURO A FANO

Durante l'odierna seduta del Consiglio regionale, l'assessore alla Difesa della Costa, Gianluca Carrabs, ha comunicato un calendario di interventi di imminente avvio, del valore complessivo di quasi 1 milione di euro, a salvaguardia del litorale di Fano.
844 mila euro (che vedono un contributo del Comune di Fano del 20%) verranno impiegati per la realizzazione di un pennello antistante Viale Ruggeri ' gia` soggetto a danni alla pavimentazione stradale a causa delle mareggiate - e il rispristino della mantellata di scogliera radente nei suoi tratti deteriorati.
Ulteriori 150 mila euro sono gia` stati invece decretati dalla Regione per il rafforzamento del pennello esistente sulla sponda sinistra del Metauro, provvedendo cosi` alla difesa degli abitati, del litorale e della linea di costa.
La progettazione delle opere di difesa verra` completata dai tecnici regionali entro la prossima settimana; tempistica che potra` consentire l'approvazione e l'appalto dei lavori da parte del Comune di Fano gia` entro l'anno in corso.
'E` con estrema attenzione che seguo il reperimento delle risorse necessarie e la progettazione delle opere di difesa della costa del litorale di Fano', ha dichiarato l'assessore Carrabs. 'L'economia turistica, la difesa dell'ambiente e le giuste aspettative dei cittadini fanesi, possono certo essere coniugate al plurale, attraverso interventi che devono rispettare la naturalita` dei luoghi, ma devono anche consentire la fruizione delle infrastrutture gia` esistenti. Per questo assicuro alla citta` di Fano la massima disponibilita` per le necessarie sinergie utili al raggiungimento degli obiettivi fissati'.

Cronaca e Attualità, 2005-12-06