dal Piceno.
-Folignano, 30-11-2005 – la risposta della maggioranza
a Dario Albertini
"Albertini, una cosa è certa: i cittadini di Folignano non dovranno
può dipendere da alcuni pseudo moralisti per avere quello che è
un loro sacro diritto".
Inizia così la risposta dei consiglieri di Maggioranza del comune di
Folignano, ovvero quelli di Forza Italia, Udc e Indipendenti, all´inventiva
di Dario Albertini.
"Il signor Albertini, invaso da tanto ardore politico e permeato da così
tanto grande moralità e coerenza, anche questa volta, ha perso una
buona occasione per rimanere in silenzio. Fedele al suo mestiere di professore,
si diletta nel tempo libero (e ne ha parecchio... a quanto pare) a dare qua
e là lezioni a volte di liberalità, a volte di etica e di coerenza,
altre volte di buon governo. È davvero un buon professore il signor
Albertini, saggio quando le circostanze lo richiedono ma, allo stesso tempo,
severo e coraggioso. Egli, con la sua nobile dialettica, bacchetta a destra
e manca la nostra amministrazione, rea di non guardare, secondo lui, all´interesse
collettivo dei cittadini di Folignano. Nella sua interminabile, quanto pedagogica
lezione di vita, il nostro professore scomoda addirittura l´anima di
Ezra Pound, certamente grandissimo esponente letterario del `900, che commise
l´unico errore di accomunare Mussolini e Lenin agli eroi del mondo classico
o a Dante... ma si sa, oggi va tanto di moda il revisionismo storico".
"Tuttavia - hanno proseguito gli esponenti di Maggioranza -, parafrasando
ciò che diceva il suddetto Ezra Pound, tanto caro al nostro Professore:
"se un uomo non è disposto a rischiare qualcosa per le proprie
idee: o non vale niente lui o non valgono niente le sue idee" potremmo
dire che la frase "se un uomo non è disposto a rischiare qualcosa
per le proprie poltrone..." è di certo ben più adatta ai
pochi "accoliti" del professore, tali Ferretti Cintio e Pizi, tanto
strenuamente difesi e protetti dallo stesso. È, infatti, opportuno
ricordare circa il caso del Prg a Folignano alcune precisazioni: primo, quando
si parla di "area del Sindaco" il nostro Professore fa riferimento
a circa 1.400 mq di terreno non tutto di proprietà del dottor Allevi:
si tratta, infatti, di territorio in condivisione al 50% con il cognato del
Sindaco, il quale ha tutto il diritto di farne ciò che più desidera;
secondo, il piano regolatore di Folignano è stato votato in precedenza
per ben 2 volte da quei consiglieri che oggi si divertono a fare proclami
di moralità e coerenza. Ricordiamo inoltre alla memoria volatile del
nostro Professore che, all´epoca dei fatti, il signor Ferretti era addirittura
vicesindaco e mai ha pensato che l´adozione del Prg fosse di dubbia
eticità o in contrasto con l´interesse pubblico".
"A questo punto - ancora i consiglieri di Maggioranza a Folignano - la
domanda sorge spontanea, come mai, all´indomani dell´esito delle
elezioni, i signori Ferretti Cintio e Pizi si sono alzati dal letto con la
netta convinzione che l´adozione del Prg fosse un attentato alla vita
politica del paese. La risposta che balza alla mente è questa e non
è affatto difficile: questi "uomini seri e di stampo antico"
come li definisce il Professore hanno qualcosa di molto moderno (ma neanche
molto a dire il vero): l´attaccamento alle poltrone. L´intera
questione, infatti, si presenta nel momento in cui, vinte le elezioni comunali,
i signori interessati (insieme a qualcuno del loro entourage) non hanno gradito
le cariche che sono state loro affidate. Che volessero fare il sindaco loro
stessi, alternandosi un mese uno, un mese l´altro?"
"Infine - hanno concluso -, ci preme ricordare come il tempo sia galantuomo
e la verità sarà ristabilita. Il Prg sarà adottato e
i voti di questi consiglieri non saranno affatto necessari. Caro professore,
un consiglio: continui a fare il suo lavoro con i suoi studenti e si limiti
a dar loro lezioni. Un´ultima cosa, se permette, Oscar Wilde diceva:
" tutti quelli che sono incapaci di imparare si sono dedicati all´insegnamento...",
che avesse ragione? Ai posteri e al Professore l´ardua sentenza.
Cronaca e Attualità, 2005-11-30