dalla Regione Marche

-REGIONE E MINISTERO DELL'ISTRUZIONE INSIEME PER LA CULTURA NELLE SCUOLE -IL PRESIDENTE SPACCA ED IL DIRETTORE DELL'UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DE GREGORIO FIRMANO IN REGIONE UN PROTOCOLLO DI COLLABORAZIONE
Il presidente della giunta regionale, Gian Mario Spacca, ed il direttore generale dell'ufficio scolastico per le Marche, Michele De Gregorio, hanno firmato un protocollo d'intesa per la promozione culturale. Presente alla firma anche Giampiero Solari, assessore regionale alla Cultura. Il programma dell'esecutivo regionale individua, tra le aree strategiche, la cultura e l'identita` regionale. 'Vogliamo promuovere una societa` della conoscenza che offra a tutti uguali strumenti di crescita e pari opportunita` di partecipazione ' ha dichiarato il presidente della Giunta regionale Gian Mario Spacca -, a cominciare dalle donne e dai giovani'. La promozione culturale verra` realizzata ricorrendo al patrimonio di beni culturali, ambientali e paesaggistici del territorio marchigiano, proponendo l'eccellenza delle Marche anche in termini di iniziative culturali, con occasioni di riflessione sui grandi temi del presente, in collaborazione con le istituzioni, le scuole e tutti i soggetti attivi sul territorio.

'L'intesa oggi sottoscritta ' ha dichiarato De Gregorio - si pone in piena continuita` concettuale con il piu` ampio disegno strategico compendiato nel progetto culturale dell'USR 'Le Marche una regione laboratorio', cui aderiscono la Regione, le Province, l'ANCI, le Universita`, Confindustria, e dal quale sono gia` nate e continuano a scaturire felici iniziative di collaborazione integrata, rivolte a sostenere la scuola nel confronto, non sempre agevole, con le molte complessita` del nostro tempo'. Lo sviluppo della cultura, della scuola, dell'universita`, della formazione, del diritto allo studio e delle reti dei saperi, in particolare la scelta di rilanciare la cultura e la conoscenza come fattori di crescita personale e comunitaria, sono al centro delle attenzioni del governo regionale. Per consolidare la cooperazione tra le varie sfere istituzionali, per fare delle Marche un laboratorio modello di politica culturale unitaria, integrata e rivolta ai giovani, l'assessorato alla Cultura della Regione Marche, assieme all'assessorato all'Istruzione e Formazione, intendono promuovere un rapporto stabile e continuativo con la direzione generale dell'ufficio scolastico regionale per le Marche, che ha promosso il progetto 'Le Marche: una regione laboratorio'. Di qui la sigla del protocollo d'intesa che intende porre le basi per proficue collaborazioni tra enti al fine di creare nuove opportunita` di conoscenza. Il protocollo prevede anche un tavolo tecnico di lavoro che individuera` le modalita` piu` efficaci per la fruizione del patrimonio culturale regionale, anche attraverso progetti finalizzati a favorire l'accesso al patrimonio culturale disponibile.

-COMPARTO AVICOLO, LA REGIONE MARCHE CHIEDE LO "STATO DI CRISI"
(CINGOLI) ' La Giunta regionale ha chiesto al ministero per le Politiche Agricole e Forestali lo stato di crisi del settore avicolo per tutto il territorio delle Marche. Contestualmente stanziera` 300 mila euro per lo smaltimento degli animali deceduti o soppressi in azienda. I provvedimenti sono stati assunti oggi dall'esecutivo ' presso lo stabilimento Fileni di Cingoli ' nel corso di una seduta straordinaria di Giunta, al termine dell'incontro con le organizzazioni professionali e sindacali del settore avicolo marchigiano. Le delibere, come ha spiegato il presidente Gian Mario Spacca, sono una prima risposta alle esigenze manifestate dal settore, che lo scorso 3 novembre ha sollecitato la Regione ad attivare iniziative per mitigare la crisi, innescata dalle preoccupazioni per un'eventuale pandemia di influenza aviaria. Crisi che, come e` emerso durante l'odierno incontro con le principali aziende avicole regionali (Fileni, Arena e Monadi), ha determinato un calo medio di consumi del 50% rispetto ad agosto 2005 e una diminuzione del fatturato del 35% sul 2004. Secondo i dati forniti da Avi-Marche, risultano in cassa integrazione 300 addetti dei comparti di macellazione e altri 500 corrono lo stesso rischio. Le imprese marchigiane di dimensioni significative sono circa 300. Coprono il 45% della produzione del comparto zootecnico regionale e rappresentano il 18% della produzione lorda vendibile regionale.

I 300 mila euro destinati allo smaltimenti dei capi aviari (deceduti o soppressi con o senza diagnosi) saranno assegnati alle piccole e medie imprese agricole, limitatamente ai volatili da cortile. Il contributo e` pari al 70% della spesa ammissibile (rapportata al 5% dei capi deceduti per ciclo di allevamento) e sara` operativo solo dopo l'assenso della Commissione europea, nel rispetto della normativa sugli aiuti di stato nel settore agricolo.

'Ci siamo riuniti presso l'azienda Fileni ' ha sottolineato il presidente Spacca - per dare solidarieta` ai lavoratori e alle imprese del settore. I due provvedimenti approvati favoriranno l'attivazione di ammortizzatori sociali e di contributi per sostenere la crisi della domanda. Inoltre cercheremo di stabilire un rapporto di collaborazione con le altre regioni interessate, come la Lombardia, il Veneto e l'Emilia Romagna, per sviluppare una comunicazione incisiva che tranquillizzi il consumatore sulla sicurezza delle carni avicole, il cui consumo non ha alcuna correlazione con l'ipotetica presenza del virus'.

-Project Panel -PlaNet CenSe
Da domani incontro all’Università  sul progetto europeo “Project Panel -PlaNet CenSe”
SVILUPPO TERRITORIALE POLICENTRICO, MARCHE RIFERIMENTO IMPORTANTE
Regione Marche e Regione Emilia Romagna, partner italiane tra 15 Paesi.
Promuovere l’integrazione tra le varie istituzioni che si occupano di sviluppo territoriale a livello europeo. E’ questo l’obiettivo del secondo incontro del “Project Panel di PlaNet CenSe (Planning Network for Central South-East Europe), ospitato per due giornate,  da domani 24 novembre, ad Ancona,  presso la Facoltà di Economia dell’Università politecnica delle Marche (ex caserma Villarey). Si tratta di un progetto di cooperazione Interreg IIIB Cadses, a cui la Regione Marche partecipa , in particolare con l’attività del settore Aree protette, protocollo di Kyoto riqualificazione urbana del Servizio ambiente e difesa del suolo e la consulenza del prof. Antonio Calafati dell’Università politecnica. Il progetto è guidato dall’Istituto austriaco OIR, con la partecipazione di 25 partners, provenienti da 15 paesi tra quelli appartenenti alla Unione Europa, tra paesi di recente adesione e  quelli  dell’Est europeo.
Il modello di sviluppo policentrico marchigiano, che si caratterizza come un insieme polarizzato di città interagenti tra loro,  può costituire un riferimento importante per molti paesi dell’Est europeo, proprio per le sue peculiarità e diversità da affiancare al modello di policentrismo metropolitano che interessa i paesi partners del centro-nord (Austria-Germania-Polonia-Ungheria-Cechia-Slovacchia).
PlaNet CenSe si propone, infatti, come luogo di incontro e di scambio di conoscenze e di esperienze tra i pianificatori degli Stati europei e degli Stati non ancora appartenenti alla UE.
All’interno della U.E. si sta svolgendo un serrato dibattito sui temi del policentrismo e sulle sue interpretazioni a livello trasnazionale/nazionale e regionale. PlaNet CenSe intende identificare la rete di città metropolitane esistenti per coglierne le potenzialità di sviluppo secondo i tre principi dettati dallo Schema di Sviluppo Spaziale (SSSE) di coesione territoriale, competitività, integrazione. Il progetto focalizza inoltre le relazioni e gli impatti territoriali derivanti dal sistema di reti mobilità che definiscono il corridoio trans-europeo nord-sud, considerando anche le connessioni europee est-ovest.
Per quanto riguarda la partecipazione italiana al progetto, che vede la Regione Marche e la Regione Emilia Romagna tra i partners italiani, il lavoro ha riguardato l’interpretazione delle forme del policentrismo che ha caratterizzato la crescita economica e urbana della Regione insieme a tutta l’area del Nord-est italiano, caratterizzata da processi economici endogeni.
La prima sessione del meeting, nella mattina del 25, aperta ad interlocutori esterni al progetto, è finalizzata  ad ampliare il dibattito ai temi dello sviluppo regionale dell’area di cooperazione centro-sud-est europea, cercando un confronto tra i temi specifici di PlaNet CenSe e la discussione più generale sulle problematiche dello sviluppo del territorio europeo.   

-VERTENZA PRECA-BRUMMEL, DOMANI NUOVO INCONTRO IN REGIONE
A distanza di nove giorni, un nuovo incontro si terra` domani in Regione con l'assessore regionale al Lavoro, Ugo Ascoli, le organizzazioni sindacali e i rappresentanti dell'Azienda Preca-Brummel per esaminare le decisioni del Consiglio di Amministrazione dell'Azienda circa la possibilita` di applicare la cassa integrazione agli 89 dipendenti della struttura di Marina di Montemarciano.

Come si ricordera` , la riunione del 15 novembre scorso si era conclusa con l'impegno del direttore centrale della Brummel, Gabriele Giordano, a sottoporre quanto prima al C.d.A le ipotesi di applicazione della Cig per cessazione di attivita` e le opportunita` di un eventuale piano di ricollocazione dei dipendenti.

Alla riunione, che si svolgera` nella mattinata, dalle 9, presso la Sala Europa di Palazzo Leopardi, parteciperanno anche l'assessore al lavoro della Provincia di Ancona, Massimo Pacetti, il Sindaco di Montemarciano, Gerardo Cingolani e le RSU aziendali.

-PRESENTATO IN REGIONE LO STUDIO SUI RAPPORTI TRA INVESTIMENTI DELLE IMPRESE ED INCENTIVI REGIONALI PER L' INNOVAZIONE
Presso la sala Raffaello della Giunta regionale sono state presentate le conclusioni dell'analisi sui rapporti tra incentivi pubblici alle imprese e localizzazione degli investimenti aziendali nella nostra regione. Hanno aperto i lavori l'assessore alle politiche comunitarie Paolo Petrini e l'assessore alle attivita` produttive Gianni Giaccaglia. Scopo dello studio e` stato quello di analizzare se la concentrazione in determinate aree geografiche delle agevolazioni per le imprese, incide o meno sulla scelta che le imprese stesse operano circa la localizzazione e la tipologia dei propri investimenti produttivi.

'Questo incontro ' ha dichiarato Petrini dando inizio ai lavori - e` stato pensato per dare pubblicita` a cio` che la regione ha realizzato mediante i fondi comunitari. L'analisi di queste informazioni e` utile in quanto ci indica la strada da percorrere in futuro. Il giudizio complessivo sui risultati emergenti e` differenziato, non e` completamente positivo, perche` occorre superare la logica dell'incentivo alla singola azienda, per recuperare lo sviluppo del territorio nel suo complesso. Creativita`, marketing, logistica, distribuzione, costituiscono le economie esterne di cui necessita il sistema delle imprese per innovare il modello di sviluppo ed i prodotti tipici del nostro made in Italy. Anche sul versante produttivita` c'e` ancora molto da fare, questa e` una questione da aggredire con le politiche future'. L'assessore alle attivita` produttive Giaccaglia si e` soffermato, nel suo intervento di saluto, sulle specificita` degli strumenti agevolativi regionali, che si inquadrano nell'impalcatura normativa comunitaria. Giaccaglia ha anche osservato come 'la competizione mondiale ci dice, anche molto duramente, che oggi vince sui mercati internazionali chi opera soprattutto innovazioni di prodotto. L'incidenza dell'innovazione di prodotto e` maggiore nell'ambito delle imprese che hanno beneficiato di agevolazioni. Stesso discorso per l'innovazione commerciale, organizzativa e gestionale. Questo significa che in un contesto comunque difficile gli strumenti agevolativi contribuiscono a spostare l'attenzione delle aziende, specie di piccole dimensioni, verso i fattori di competitivita` oggi premiati dal mercato'.

Durante il dibattito si sono susseguiti interventi di esperti e dirigenti regionali attivi nei settori delle politiche comunitarie e dello sviluppo delle imprese. In particolare Giorgio Martini dell'Istituto per la promozione industriale di Roma e Paola Bichisecchi, responsabile del servizio industria artigianato della Regione, hanno messo in evidenzia i punti salienti emergenti dallo studio effettuato. Sergio Bozzi, responsabile regionale del settore politiche comunitarie, ha invece rivolto uno sguardo al prossimo periodo di programmazione.

L'analisi e` stata focalizzata su alcune zone del territorio marchigiano che presentano caratteristiche simili sotto il profilo infrastrutturale e sotto il profilo della dotazione dei servizi. Sono state quindi considerate sia aree cosiddette svantaggiate, ossia quelle aree in cui e` possibile utilizzare le risorse dei fondi strutturali dell'Unione Europea, sia aree non svantaggiate, nelle quali i fondi strutturali non possono operare. Il campione dell'analisi e` risultato formato da 273 imprese, contattate telefonicamente in base ad un questionario strutturato durante lo scorso mese di settembre. L'indagine e` stata realizzata dall'IPI, Istituto per la Promozione Industriale, in collaborazione con Esosfera srl e Format srl, su incarico della Regione Marche.

-LA POSIZIONE DELL'ASSESSORE GIACCAGLIA SUI TIMORI DEI COMITATI ANTI-CENTRALI
'La verifica ed il monitoraggio dell'attuazione del piano energetico ambientale regionale sono passi ampiamente previsti dal piano stesso' questa in sintesi la posizione dell'assessore regionale all'energia Gianni Giaccaglia, in seguito ai timori espressi dal comitato di protesta per le centrali turbogas della Valle del Potenza. 'La raccolta dati ' ha proseguito l'Assessore - risponde ad un'esigenza conoscitiva e non prelude all'avvio di qualcosa di predeterminato. Dato che l'autorizzazione delle centrali di cogenerazione di potenza termica inferiore ai 300 MW e` di competenza delle Province, ho provveduto a richiedere alle varie amministrazioni informazioni sull'andamento degli iter autorizzativi di propria competenza'. Il piano energetico ambientale approvato durante la scorsa legislatura, prevede un aggiornamento delle disposizioni e degli indirizzi in esso contenuti, alla luce delle risultanze derivanti dalla sua applicazione. Di qui l'iniziativa conoscitiva avviata dall'assessorato all'energia, che non sara` isolata. 'Il primo dicembre prossimo ' ha ricordato Giaccaglia ' e` previsto un incontro con i presidenti delle quattro province al quale partecipero` assieme all'assessore all'ambiente Marco Amagliani, proprio al fine di verificare l'andamento del piano ed eventualmente agire di conseguenza'.

-MERCOLEDI' IN REGIONE LA PRESENTAZIONE DELLO STUDIO SULLE SCELTE DI LOCALIZZAZIONE DELLE IMPRESE
Mercoledi` 23 novembre alle ore 9.30 presso la sala Raffaello della Giunta regionale verranno presentate le conclusioni dell'analisi sui rapporti tra incentivi pubblici alle imprese e localizzazione degli investimenti aziendali nella nostra regione. Apriranno i lavori l'assessore alle politiche comunitarie Paolo Petrini e l'assessore alle attivita` produttive Gianni Giaccaglia. In particolare, scopo dello studio e` quello di analizzare se la concentrazione in determinate aree geografiche delle agevolazioni per le imprese, incide o meno sulla scelta che le imprese stesse operano circa la localizzazione dei propri investimenti produttivi. L'analisi e` stata focalizzata su alcune zone del territorio marchigiano che presentano caratteristiche simili sotto il profilo infrastrutturale e sotto il profilo della dotazione dei servizi. Sono state quindi considerate sia aree cosiddette svantaggiate, ossia quelle aree in cui e` possibile utilizzare le risorse dei fondi strutturali dell'Unione Europea, sia aree non svantaggiate, nelle quali i fondi strutturali non possono operare. Le aree geografiche coperte dalla rilevazione sono state quelle relative ai comuni di Appignano (MC), Filottrano (AN), Montecassiano (MC), Montefano (MC), Loreto (AN), Osimo (AN), Recanati (MC), Montecalvo in Foglia (PU), Montefelcino (PU), Montemaggiore al Metauro (PU), Monteporzio (PU), Petriano (PU), Piagge (PU), Saltara (PU), Serrungarina (PU), Cartoceto (PU), Colbordolo (PU), Mombaroccio (PU), Mondolfo (PU), Monteciccardo (PU), San Costanzo (PU). Il campione dell'analisi e` risultato formato da 273 imprese, contattate telefonicamente in base ad un questionario strutturato durante lo scorso mese di settembre. L'indagine e` stata realizzata dall'IPI, Istituto per la Promozione Industriale, su incarico della Regione Marche

-INCONTRO DELLA GIUNTA REGIONALE CON LE AZIENDE DEL SETTORE AVICOLO . IL 23 NOVEMBRE PRESSO LO STABILIMENTO FILENI
Mercoledi` 23 novembre la Giunta regionale incontrera`, a Cingoli, le aziende marchigiane del settore avicolo, presso lo stabilimento della Fileni. Scopo del confronto e` quello di sottolineare l'attenzione della Regione verso i problemi del comparto, danneggiato dalla reazione emotiva alle notizie sull'influenza aviaria, che ha determinato un crollo dei consumi della carne di pollo. Aziende, organizzazioni professionali, enti locali e Regione valuteranno azioni di sostegno a favore delle produzioni avicole, che rappresentano un segmento produttivo di notevole importanza per l'economia marchigiana. Con cinquemila addetti, il 18% della Produzione lorda vendibile agricola e circa il 45% di quella zootecnica, l'avicoltura marchigiana soffre una crisi esterna alle dinamiche di filiera, innescata da un allarmismo ingiustificato, che non e` possibile contrastare con riorganizzazioni produttive.
All'incontro con la Giunta regionale parteciperanno le Aziende Fileni, Arena, Monaldi, le organizzazioni Coldiretti, Confagricoltura, Cia, Copagri, Avi Marche, oltre alle segreteria regionali Cgil, Cisl, Uil, e ai sindaci dei Comuni di Cingoli, Castelplanio e Jesi.
Il programma della giornata prevede, alle ore 10.45 una proiezione di filmati sull'attivita` delle aziende e, alle ore 11.00, una discussione con produttori, autorita` e rappresentanti sindacali presenti. Alle 12.30 e` convocata una conferenza stampa. Alle 13.15 sara` offerta una colazione di lavoro, rigorosamente a base di pollo.

-MOBILITA' ALL'ISEA DI FALCONARA MARITTIMA : SI MUOVE LA REGIONE
La difficile situazione in cui si trova l'azienda Isea di Falconara Marittima, societa` del Gruppo Angelini, dove sono stati collocati in mobilita` 14 lavoratori impegnati nelle attivita` di produzione e commercializzazione di sementi orticole, e` gia` oggetto di attenzione ed esame da parte dell'assessorato regionale al lavoro.

L'assessore Ugo Ascoli, infatti, ha incontrato nei giorni scorsi i rappresentanti sindacali della Filcams CGIL, della Fisascat CISL e le Rsu aziendali, ai quali ha garantito l'interessamento ed il massimo impegno della struttura regionale.

In tal senso, Ascoli ha gia` preso contatti con la Direzione nazionale dell'Acraf Angelini per approfondire la percorribilita` di soluzioni alternative al licenziamento e con l'Assindustria per verificare eventuali ricollocazioni lavorative dei dipendenti in esubero.

Cronaca e attuialità, 2005-11-23