TRASPORTO PUBBLICO
Ancona – convegno sui sistemi di trasporto su “Gomma” e “Ferro”



-MARCOLINI: “INNOVARE E POTENZIARE IL TRASPORTO PUBBLICO”

Si è svolto al ridotto del teatro delle Muse il convegno sui sistemi di trasporto su “Gomma” e “Ferro”
La comunità marchigiana è una realtà plurale che ha bisogno di un sistema infrastrutturale e di mobilità efficiente. Se si vuole ottenere economia è necessario puntare su questi sistemi che creano reddito a disposizione della collettività. La situazione del trasporto ferroviario è molto insoddisfacente e fino all’avvio del nuovo contratto di servizio (probabilmente il 2008), la Regione Marche dovrà gestire le relazioni con Trenitalia cercando di ottenere il miglior rapporto possibile tra la domanda dell’utenza e l’offerta del gestore.
Questo è quanto è emerso durante i lavori del convegno “Idee per il trasporto pubblico:bus e treno”, che si è svolto ad Ancona presso il ridotto del teatro delle Muse. Presenti, tra gli altri, il presidente dell giunta regionale, Gian Mario Spacca, gli assessori regionali al Trasporto, Pietro Marcolini, alle Infrastrutture, Loredana Pistelli, il sindaco di Ancona, Fabio Sturani, il consigliere regionale, Rosalba Ortenzi, i rappresentanti delle aziende del trasporto pubblico, organizzazioni sindacali e delle associazioni dei consumatori.
“La carta della mobilità – ha detto Marcolini - non deve essere intesa come mero adempimento burocratico, ma percepita come cultura dell’accoglienza nei confronti del viaggiatore. La Regione Marche nel trasporto pubblico non solo ha assicurato le risorse storiche, ma ha garantito altri fondi per azioni mirate al rilancio del settore”.
“A partire da gennaio 2006 – ha proseguito l’Assessore - il costo del trasporto pubblico locale su gomma è salito a 60 milioni di euro a cui vanno sommati altri 2 milioni e mezzo annui destinati a finanziare l’agevolazione tariffaria per le categorie protette e per le fasce socialmente deboli. Oltre 60 milioni di euro per 43 milioni di Km annui erogati (di cui 32 extraurbani e 11 urbani), 1260 mezzi impiegati, 1690 dipendenti del settore e circa 26 milioni di passeggeri trasportati dalle aziende dell’extraurbano”.
“Le risorse necessarie per l‘effettuazione del servizio ferroviario regionale – ha aggiunto Marcolini - sono di circa 28 milioni di euro cui vanno sommati ulteriori 0,9 milioni quale quota aggiuntiva regionale per completare l’offerta di trasporto. All’aumento continuo degli utenti è corrisposta una riduzione della qualità del servizio con un sensibile peggioramento del materiale rotabile. Mancano all’appello treni nuovi di zecca e Trenitalia, lo scorso anno, ha addirittura rastrellato nuovi materiali rotabili assegnati al nostro territorio per dirottarli in Lombardia. Nelle Marche la rete ferroviaria in rapporto all’estensione territoriale e alla popolazione residente è inferiore rispetto alle medie nazionali. Si sviluppa per circa 400 chilometri, non tutte le linee della rete sono elettrificate e a doppio binario e questa situazione denuncia una sostanziale arretratezza sul piano tecnico che influisce negativamente sulla qualità e sulla quantità del servizio erogato.”
Ampia e dettagliata la relazione dell’Assessore regionale ai trasporti nel sottolineare i punti fondamentali del trasporto su “Gomma” e “Ferro” con le diverse criticità. Durante Il convegno sono emerse proposte e strategie condivise che riguardano il settore. Per gli sviluppi futuri è importante continuare con le azioni utili a garantire il minor impatto ambientale attraverso gli autobus alimentati a metano; realizzare ulteriori paline di fermata e nuove pensiline; potenziare i servizi esistenti con bigliettazione elettronica e trasporto a chiamata in zone marginali delle Marche. Per quanto riguarda il trasporto ferroviario è necessario concertare, costruendo l’orario dei treni tra Regione, Trenitalia, Enti e Associazioni e puntare su un nuovo contratto derivante da una gara, ove Trenitalia non sia l’unico concorrente. Inoltre, è emersa l’importanza di soddisfare le esigenze dei viaggiatori senza consentire tagli indiscriminati e evitando in ogni caso la soppressione di linee. Per quanto riguarda il materiale rotabile la Regione sollecita Trenitalia per introdurre nuovi treni come il “Minuetto” per i collegamenti brevi, i nuovi locomotori E464 per le medie distanze e le moderne automotrici da 140 posti, in versione elettrica o diesel, che permetteranno di fornire servizi più veloci, più capienti e adeguati ai tempi.
L’intervento della Pistelli ha voluto sottolineare l’opportunità d’impostare la programmazione infrastrutturale su tre orizzonti temporali. “Nel primo, di breve periodo, che può essere collocato in un intervallo di cinque anni (2005-2010), vanno completate le opere in corso e realizzate quelle per le quali sono state programmate, fino ad oggi, risorse finanziarie certe. Nel secondo, di medio periodo, di durata stimata in dieci anni (fino al 2015), possono essere programmate quelle opere che non richiedono finanziamenti troppo rilevanti. Nel terzo, di lungo periodo, di durata superiore a 15 anni, possono essere progettate e realizzate le opere relative alla soluzione dei sistemi infrastrutturali complessi”.

-“Idee per il trasporto pubblico: bus e treno”

SPACCA: PRIORITA’ INFRASTRUTTURALE ED EFFICACE RETE DELLA MOBILITA’
“Superare il ritardo infrastrutturale delle Marche e costruire una più ampia efficace rete della mobilità  è alla base dell’impegno del Governo regionale” ha ricordato il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca intervenendo al convegno sui trasporti svoltosi mercoledì .La priorità infrastrutturale è, dunque, dopo lavoro, sanità casa e giovani in cima all’agenda politica  E proprio per questo il  presidente Spacca si è detto deciso nell’assumere un’azione di pressione nei confronti del Governo nazionale e di RFI non esitando ad usare toni forti e chiari nel manifestare una forte insoddisfazione: “Il nostro rapporto con TreniItalia è oggi di assoluta insoddisfazione”  aggiungendo che: “se sarà conveniente per l’utenza e per la qualità dei servizi non è detto che non si possa far ricorso per sostituire il gestore con un nuovo contraente italiano o europeo”. In quanto offrire un servizio efficiente alla comunità è e resta una priorità.

Cronaca e Attualità, 2005-11-10