Regione Marche in breve.
-Politiche giovanili: Piano annuale 2005
La Regione stanza 408 mila euro per promuovere la partecipazione
La Giunta regionale ha deliberato il Piano annuale degli interventi di promozione
e coordinamento delle politiche in favore dei giovani per il 2005. Lo stanziamento
regionale ammonta complessivamente ad € 408.258,84.
Si tratta del piano attuativo del Programma triennale regionale per i giovani,
elaborato secondo questi indirizzi generali: promuovere la partecipazione
sociale e il benessere individuale dei giovani compresi nella fascia di età
18 - 29 anni; sostenere forme associative e aggregazioni formali e informali
tra i giovani; operare affinché si creino presupposti per l´acquisizione
di identità, competenze e autonomia nei giovani.
Il Piano giovani 2005 consente di consolidare i progetti avviati o di avviare
nuovi progetti che diano impulso alle forme associative e ai momenti di aggregazione
tra i giovani, al fine di raggiungere l´obiettivo di promozione della
partecipazione e del benessere giovanile, come forma di prevenzione dei fenomeni
di disagio, di emarginazione e di devianza.
Il Piano garantisce la sostanziale continuità con le annualità
precedenti, attribuendo un forte ruolo di coordinamento alle Province, ma
introduce anche importanti elementi di novità, finalizzati al miglior
uso delle risorse e al miglioramento della qualità dei servizi per
i giovani: promuove, infatti, il progressivo coordinamento delle attività
degli Informagiovani, inerenti le opportunità lavorative, con quelle
dei Centri per l´Impiego e la Formazione (CIF); promuove, inoltre, il
raccordo e l´integrazione con i progetti di prevenzione degli Ambiti
territoriali sociali/Distretti sanitari rivolti a giovani e adolescenti, già
finanziati dalla Regione, per il 2005/2006, con € 2.000.000,00
Il Piano prevede che i Comuni, prioritariamente in forma associata, presentino
progetti alle Province: tali progetti devono promuovere l´aggregazione
giovanile, in forme organizzate, autogestite o spontanee, anche inerenti le
attività artistiche, culturali e multimediali e, comunque, orientate
a favorire l´espressione multiforme della creatività giovanile,
attraverso l´ideazione, l´animazione e la realizzazione di eventi
significativi.
Anche i giovani possono presentare progetti alle Province di appartenenza,
e possono contare sul supporto tecnico delle stesse amministrazioni: per i
progetti dei giovani è stata riservata una quota pari al 10% del fondo.
L´assessore Carrabs è soddisfatto del lavoro svolto, anche in
considerazione dei forti tagli alle risorse che lo Stato deve trasferire alle
Regioni.
Nei prossimi mesi l´assessorato alle Politiche Giovanili sarà
fortemente impegnato alla costruzione di forme di rappresentanza dei giovani
che partecipino attivamente alla stesura del nuovo Programma regionale triennale
2006-2008, dove si darà spazio a nuovi destinatari dei finanziamenti
regionali per aggregazioni giovanili formali e informali, come circoli, associazioni
ed oratori.
La Giunta regionale ritiene le politiche giovanili strategiche e prioritarie,
in una prospettiva di impegno di governo che troverà riscontro già
dal prossimo bilancio di previsione, con un maggiore impegno finanziario.
-LA MOBILITA’ DELLE PERSONE SU FERRO E GOMMA NELLE MARCHE
Convegno “Idee per il trasporto pubblico: bus e treno” il 9 novembre
ad Ancona
Il 9 novembre 2005, alle ore 9:00, presso il ridotto del teatro
Le muse di Ancona, avrà luogo il convegno “Idee per il trasporto
pubblico:bus e treno”. L’incontro, organizzato dall’assessorato
ai Trasporti della Regione Marche, vuole fare il punto sulla situazione del
trasporto pubblico su ferro e gomma nella nostra regione, individuando i nodi
da sciogliere che riguardano questo particolare settore. Durante la giornata
verranno approfondite le tematiche riguardanti l’interdipendenza tra
trasporto e infrastrutture esaminando i servizi, le modalità, i vettori,
gli utenti e le strutture fisiche puntuali o a rete. Recenti indagini di settore
riguardanti la mobilità nei maggiori centri hanno dimostrato che grosse
migrazioni dalla mobilità privata a quella collettiva, nelle aree urbane,
avvengono solamente in presenza di sistemi di trasporto a guida vincolata.
Nelle Marche vi è un sistema insediativo diffuso nelle aree costiere
legato in particolare ai capoluoghi che da un lato generano crescenti fenomeni
di congestione della rete stradale e dall’altro potrebbero fornire una
alternativa concreta di mobilità collettiva capace di mantenere accessibile
l’ingresso alla città senza comprometterne il potenziale sviluppo
economico.
La rete ferroviaria regionale suggerisce l’ipotesi di un utilizzo diverso
e polifunzionale del sistema ferroviario e può rappresentare una risposta
alla necessità di razionalizzare l’offerta di trasporto. Si tratta
in poche parole della possibilità di sostituire su talune direttrici
i servizi automobilistici con materiale rotabile che possa circolare sulla
rete ferroviaria esistente.
Il ricorso fatto in altre realtà a tale forma innovativa per aree con
dimensione non metropolitana ha dimostrato la necessità di un attento
esame degli equilibri tra domanda e offerta e sulla organizzazione complessiva
della mobilità.
Al convegno saranno presenti il presidente della Giunta regionale Gian Mario
Spacca, l’assessore regionale ai Trasporti Pietro Marcolini, l’assessore
alle Infrastrutture Loredana Pistelli, rappresentanti delle organizzazioni
sindacali, delle associazioni dei consumatori e delle aziende del trasporto
pubblico delle Province.
-LA GIUNTA REGIONALE CONFERISCE GLI INCARICHI DIRIGENZIALI
La Giunta regionale ha completato la riforma dell'assetto organizzativo interno
conferendo i nuovi incarichi dirigenziali nel corso della seduta pomeridiana.
Con questi provvedimenti, si completa il processo di riordino amministrativo previsto dalla legge regionale 19/2005.
Il nuovo modello organizzativo prevede 12 Servizi al posto dei 42 del precedente e sara` operativo dal prossimo 14 novembre.
Oggi sono state definite le funzioni di questi dodici Servizi e del Gabinetto del presidente, insieme alla ripartizione del personale e delle risorse.
'La Giunta regionale ' ha commentato il presidente Spacca ' si e` dotata di un modello che semplifica le strutture, responsabilizza il personale per aree omogenee e garantisce una maggiore coerenza tra indirizzi programmatici e gestione rigorosa delle risorse disponibili.
Si completa cosi` un tassello importante della strategia del Governo regionale volta a definire una pubblica amministrazione amica e vicina a cittadini, famiglie ed imprese. L'obiettivo e` di poter disporre di una amministrazione regionale snella, meno burocratica e autoreferenziale, piu` attenta e alle esigenze esterne. Per dare risposte sollecite ai marchigiani, con una riduzione di sprechi e costi di gestione improduttivi, al fine di liberare risorse a vantaggio della nostra comunita`'.
-SPACCA INCONTRA I RAPPRESENTANTI DELLE AZIENDE MARCHIGIANE
ARENA E FILENI
Il Presidente della Regione Gian Mario Spacca, in un incontro con i rappresentanti
delle due aziende marchigiane Arena e Fileni che allevano e distribuiscono
sul mercato polli, ha ascoltato le forti preoccupazioni che attraversano il
settore avicunicolo a seguito dell'ingiustificato allarme dell'influenza aviaria.
Virus che, pur non trasmettendosi attraverso il consumo delle carni, cosi`
come ha anche dichiarato da Stoccolma Zsuzsanna Jakab, esponente dell'Agenzia
dell'Unione Europea per il controllo delle malattie, sta rischiando di creare
una forte crisi, anche occupazionale.
Il Presidente Spacca ha assicurato il suo massimo impegno nel rappresentare la questione ai governatori delle altre regioni interessate come l'Emilia Romagna, la Lombardia, il Veneto affinche` assieme venga chiesto un incontro con il Presidente del Consiglio. Inoltre Spacca nell'ambito della Conferenza Stato-Regioni sosterra` il bisogno dello stato di crisi per il settore avicolo in grado di sostenere le aziende in difficolta`. 'Ci attiveremo per alleggerire lo stoccaggio delle carni invendute e macellate, assolutamente sicure, in quanto, come tutte sottoposte ai rigorosi controlli imposti dalla legge, destinandole ad aiuti umanitari', ha assicurato il presidente. Inoltre, per dare un segnale concreto di vicinanza, di condivisione degli effetti devastanti che una distorta informazione sta producendo e anche per rassicurare i consumatori, e` stato deciso che una delle prossime riunioni di Giunta si terra` negli stabilimenti avicoli. 'In quell'occasione' ha commentato il Presidente 'gusteremo la carne di pollo italiana, marchigiana' che ha poi ironicamente aggiunto: ' cosi` dimostreremo che la Giunta ne e` uscita indenne!'.
-Fattorie didattiche: a scuola di agricoltura
Corsi regionali di formazione per qualificare l’attività educativa
Un corso per operatore di fattoria didattica. L’obiettivo è quello
di migliorare l’offerta formativa e l’accoglienza delle aziende
che promuovono l’incontro tra scuola e mondo rurale. Si tratta di imprese
agricole, riconosciute dalla Regione, che vengono gestite con un’ottica
naturalistica per esaltare i legami con l’ambiente e aiutare i ragazzi
a scoprire i collegamenti - sociali ed economici - che uniscono la produzione
degli alimenti al paesaggio. La Regione Marche e il WWF, in collaborazione
con le associazioni professionali agricole (Coldiretti, Copagri, Confagricoltura,
Cia) hanno promosso il primo corso per operatore di fattoria didattica che
si svolgerà dal 7 novembre al 17 gennaio 2006, su base provinciale:
Macerata (presso ex Genio civile, inizio il 7 novembre), San Benedetto del
Tronto (Centro agroalimentare, l’8 novembre), Pesaro (servizio decentrato
Agricoltura della Regione, il 9 novembre) e Ancona (presso l’Assam,
l’11 novembre). Il corso è rivolto alle aziende agricole riconosciute
come fattorie didattiche o che intendano aderire a questo circuito, e a quanti
operano, a livello locale, nei settori dell’educazione ambientale e
dell’animazione rurale. Le lezioni avranno un carattere seminariale,
della durata di tre ore. Sono previsti due stage (uno nelle Marche, l’altro
a Cesena). La partecipazione è gratuita. Informazioni e moduli di iscrizione
possono essere richiesti al numero telefonico 0733 266168.
“L’esigenza di avviare un programma regionale di formazione –
sottolinea l’assessore all’Agricoltura, Paolo Petrini –
scaturisce dalla necessità di qualificare l’offerta e preparare
adeguatamente le persone coinvolte nelle attività educativa. Attraverso
il corso vogliamo avviare un dialogo tra operatori per giungere alla definizione
di linee guida condivise, indispensabili per creare una rete di fattorie didattiche
nelle Marche. Il corso è incentrato sul tema della ruralità
come momento di educazione ambientale, in sintonia con gli orientamenti del
nuovo sistema formativo scolastico e con quelli delle più recenti politiche
comunitarie”.
Le fattorie didattiche sono riconosciute dalla Regione Marche con una delibera
del 2001. All’Albo regionale possono iscriversi aziende che rispondano
a requisiti di sicurezza, idoneità, ricettività. Ai ragazzi
viene consentito di trascorrere una giornata in campagna, familiarizzando
con la natura, con i sistemi produttivi e con le produzioni agraolimentari
di qualità. Un’opportunità per divenire consumatori consapevoli
e fruitori attenti di un turismo rurale che coniuga lo svago con i valori
dell’ambiente.
Cronaca e Attualità, 2005-11-03