Ieri sera si è svolta la prosecuzione della seduta del Consiglio
Comunale del 2 febbraio, interrotta dopo la discussione del complesso
punto del cambio di destinazione d’uso degli edifici scolastici.
Votata all’unanimità la variante al piano di lottizzazione
della zona denominata Agraria Sud Ovest , si è passati a discutere
la proroga dei termini di scadenza del piano di lottizzazione riguardante
la zona detta “Torre Guelfa”. Il capogruppo DS Gaspari ha
affermato l’assoluta contrarietà della sua parte politica
alle riapertura dei termini, già concesse in altre situazioni,
sottolineando che ”la presenza di un caso analogo precedente in
materia non significa poter riaprire tutte le lottizzazioni” e che
queste operazioni “non fanno bene ad una città che vuole
crescere nella trasparenza”.
L’Assessore all’urbanistica Sestri ha risposto che le scelte
della maggioranza in ambito urbanistico sono sempre state basate su elementi
certi e che il rapporto con i privati ha sempre mantenuto caratteristiche
di piena collaborazione. Il punto è passato con 14 voti a favore
e 7 contrari. Stesso esito per il terzo punto riguardante un’altra
proposta variante del piano di lottizzazione in località Ragnola,
per cui il Consiglio si è espresso favorevolmente con 19 voti contro
6.
Approvata anche la realizzazione di un edificio per attrezzature comuni
in via Forlanini e la sistemazione dell’adiacente area parcheggio.
Su questo punto, Gaspari ha nuovamente preso la parola lamentando l’eccessiva
frequenza con la quale costruzioni ad uso pubblico vengono poi destinate
ad uso commerciale, prassi che svilisce il valore attribuito dalla maggioranza
alla necessità di un nuovo piano regolatore. Sestri ha replicato
che questi cambi di destinazione non sono affatto frequenti e che non
vi è soprannumero di locali commerciali nella zona considerata.
Unanimità invece sulla presa d’atto dell’ammissione
del Comune di Offida al Consorzio Universitario Piceno.
L’Assessore ai lavori pubblici Poli ha poi presentato l’atto
di indirizzo e i criteri generali in merito alla riorganizzazione del
servizio manutenzione degli impianti di pubblica illuminazione. Questa
operazione rientra nel discorso più generale di esternalizzazione
della gestione dei servizi che le Amministrazioni Comunali, in osservanza
a direttive europee in materia, delegano ad agenzie private le quali,
previo contratto, si impegnano ad offrire la rete dei servizi di manutenzione
della città: un sistema noto come “Global Service”.
Merli (DS) ha chiesto che venga comunque mantenuta una squadra di lavoro
di dipendenti comunali per assicurare in ogni momento un pronto intervento,
mentre Bruni ha suggerito di introdurre l’approvvigionamento di
energia elettrica con l’installazione di pannelli solari, come già
avvenuto nella vicina Grottammare. Consensi sono venuti da Felicetti (PRI)
e Evangelisti (FI) mentre Gaspari e Franceschini (DS) hanno espresso forti
perplessità rispetto alla esternalizzazione del servizio, soprattutto
con riferimento alla riallocazione dei dipendenti. Il punto è passato
con 16 voti favorevoli e 9 astensioni.
Sulla mozione presentata dai consiglieri Franceschini e Olivieri circa
le tariffe relative ai servizi a domanda individuale, si è registrato
un duro atto d’accusa dell’esponente DS Franceschini: “L’amministrazione
investe soldi in pubblicità, con la presenza delle Veline in riviera,
mentre le tariffe per i servizi continuano a crescere e il drenaggio fiscale
sui cittadini non viene rimborsato”.
L’assessore ai servizi sociali Pompei ha risposto affermando che
gli aumenti di prezzi sono strettamente legati al notevole miglioramento
dei servizi offerti mentre l’assessore al turismo Gabrielli ha affermato
che “aiutare il turismo a San Benedetto significa intervenire sul
motore portante della città e creare occasioni di lavoro e ricchezza”.
La mozione è stata respinta con 14 no, 7 sì 2 astenuti.
Franceschini ha proposto un’altra mozione riguardante l’integrazione
scolastica degli alunni in situazione di handicap. L’assessore Pompei
ha proposto a Franceschini di ritirare la mozione per portare il tema
del disagio dei portatori di handicap nell’accesso ai servizi in
un convegno da organizzare con il patrocinio comunale. Dopo il rifiuto
di Franceschini, il capogruppo di AN Galiè ha espresso, nella dichiarazione
di voto, parere contrario alla mozione poiché, secondo lui, basata
su dati inesatti e tendenziosi. A quel punto i gruppi dell’Ulivo
hanno abbandonato l’aula facendo mancare il numero legale.
Cronaca, 2004-02-05
|