Regione Marche in breve.
-MISSIONE A ROMA PER IL LISIPPO DI FANO
Una delegazione istituzionale domani all’Ambasciata americana guidata
dall’on. Lusetti e dall’assessore regionale alla Cultura, Giampiero
Solari
Saranno l’assessore regionale alla Cultura Giampiero Solari, l’On.
Renzo Lusetti,
l’On. Pietro Gasperoni, i consiglieri regionali Giancarlo D’Anna
e Adriana Mollaroli, Giovanni Rondina, vice presidente della Provincia di
Pesaro Urbino e Stefano Aguzzi, Sindaco di Fano i componenti della delegazione
che domani, mercoledì 26 ottobre, sarà ricevuta a Roma presso
la sede dell’Ambasciata americana in Italia dall’addetto culturale
Mark Smith.
L’incontro, nato su iniziativa del parlamentare Renzo Lusetti e dell’assessore
regionale alla Cultura Giampiero Solari, mira a creare un primo significativo
confronto per avere chiarimenti in merito alla attuale situazione della nota
scultura greca in bronzo risalente al IV sec. A. C. e attribuita allo scultore
Lisippo. Rinvenuta in mare a largo di Fano nel 1964, l’opera, esportata
illegalmente in America, è ora, com’è noto, presso il
P. Getty Museum di Los Angeles.
Recentemente sia l’ On. Lusetti - con un’interpellanza ha chiesto
al Ministro per i Beni e le Attività Culturali quali opere fossero
uscite illegalmente dall’Italia e quali iniziative il Governo volesse
intraprendere per ottenerne la restituzione- che l’assessore Giampiero
Solari si erano espressi per favorire un rientro dell’opera in Italia
e nelle Marche.
L’interesse dei cittadini e degli organi di informazione sull’ipotesi
di restituzione dell’opera alle Marche, oggetto anche di una mozione
in Consiglio regionale di Giancarlo D’Anna, sta crescendo nella comunità
marchigiana e fanese di giorno in giorno ed è confermato anche dalla
raccolta di 8000 firme inviate al Ministero per i Beni e le Attività
Culturali, Rocco Buttiglione.
-AL VIA MERCOLEDI' L'VIII SESSIONE TASK FORCE ITALO-RUSSA SUI
DISTRETTI E LE PMI
Si svolgera` ad Ancona il 26 e il 27 ottobre l'VIII^ sessione della Task forze
italo - russa, organizzata dal Ministero delle Attivita` Produttive, in collaborazione
con la Regione Marche. Un incontro molto importane al fine di mettere a punto
progetti di collaborazione, attuali e futuri, tra le la Federazione Russa,
le Regioni italiane e il Ministero. Collaborazione non nuova in quanto l'Italia
intrattiene rapporti economici ed istituzionali con la Russia da tempo, rapporti
che si sono andati rafforzando all'indomani del superamento della crisi finanziaria
sul finire degli anni '90.
La lettura dei dati ci offre la giusta misura dell' importanza della Federazione Russa per l'economia marchigiana: le Marche sono la regione in Italia che presenta sia la piu` alta quota di export verso la Russia sul proprio totale, sia il miglior saldo di bilancia commerciale verso questo Paese, ed e` la quarta regione per contributo all'export verso questa area. La Russia rappresenta il sesto Paese di destinazione dell'export marchigiano.
-60° anniversario della Liberazione - Consiglio regionale
aperto a Cantiano
EMBARGO FINO ALLE ORE 16.00: il comunicato è stato predisposto sulla
base del discorso che il presidente della Regione, Gian Mario Spacca pronuncerà
a Cantiano di Pesaro in occasione della seduta del Consiglio regionale aperto
per la celebrazione del 60°Anniversario della Liberazione, con inizio
alle 14.30 di oggi
L’INTERVENTO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA, GIAN MARIO SPACCA
“Ricordare senza cadere nella retorica, nella ritualità, evitando
di trasformare la riconoscenza verso i tanti Francesco Tumiani in un ricordo
da rispolverare in occasione degli anniversari vuol dire fare proprie le loro
storie”, con queste parole il Presidente Gian Mario Spacca ha iniziato
il suo intervento durante il Consiglio Regionale aperto che si è tenuto
a Cantiano in occasione del 60° anniversario della Liberazione. “Noi
italiani, noi Europei, di fronte ad una delle più immani tragedie dell’umanità,
qual è stata la seconda guerra mondiale, siamo riusciti ad uscirne
con maggiore convinzione e forza, proprio grazie al sacrificio estremo di
tanti, all’impegno civile che ha coinvolto ogni età e fascia
sociale” ha proseguito Spacca che poi ha sottolineato quanto la Resistenza
sia stata anche scuola di democrazia, una sorta di palestra nella quale si
sono formati uomini di ogni orientamento politico che successivamente hanno
contribuito con la forza della loro esperienza e delle loro idee alla costruzione
della nuova Italia il cui architrave è dato dalla Costituzione. Costituzione
che, ha tenuto a ricordare Spacca, rappresenta ” l’eredità
della Resistenza come elemento fondante dell’unità etico-politica
del nostro popolo” in quanto porta l’impronta di uno spirito universale,
al di là del confronto-scontro di ideologie datate, e viene alla luce
con il contributo di uomini di diversa collocazione politica da Nenni a Terracini
a De Gasperi.”. In conclusione il Presidente Spacca ha detto che occorre
impegnarsi con ogni forza per evitare l’uso delle armi diventando “costruttori
di pace” e ha aggiunto: “Non si tratta di un compito facile, ma
allora un’intera civiltà sembrava al tramonto eppure sorsero
dal profondo le energie generose e vive come quelle dei tanti Tumiani che
ricordiamo con lo sguardo proiettato al futuro. Non è facile, ma dobbiamo
provarci perché questo mondo non è nostro, ce lo ha dato
in prestito i nostri padri per restituirlo più bello e più giusto
ai nostri figli”.
-RISULTATI DELLA CLASSIFICA FONDAZIONE MERLONI. SPACCA, "SEGNALE
DI FIDUCIA PER LA COMUNITA`` MARCHIGIANA"
'Le Marche continuano a crescere piu` dell'Italia. E' un segnale di fiducia
che rafforza la nostra determinazione nel sostenere lo sviluppo e l'apertura
internazionale delle Marche': cosi` il Presidente della Regione Gian Mario
Spacca ha commentato i dati diffusi oggi della classifica delle imprese della
Fondazione Merloni.
Le vendite consolidano un +7% contro il +5,9% del campione nazionale. L'occupazione
delle imprese marchigiane si incrementa di +1,4% a fronte di un segno negativo
su scala nazionale.
'E' la crescita delle vendite all'estero (+8,3%) a fare da volano a tali risultati
positivi - prosegue il Presidente Spacca -. E' un importante segnale di tenuta,
pur in uno scenario complesso e articolato sul territorio.
Si conferma come la nostra capacita` di sviluppo produttivo ed occupazionale
dipenda in maniera decisiva dalla capacita` di intercettare i nuovi flussi
del commercio internazionale, che presenta tassi di crescita aggregati tra
i piu` alti degli ultimi anni.
L'internazionalizzazione deve diventare una dimensione normale nella vita
di fasce sempre piu` ampie del sistema produttivo marchigiano.
Cosi` come l'altra sfida e` quella dell'innovazione: se il Pil marchigiano
e` cresciuto di +1,9% nel 2004 contro il +1,3% dell'Italia, le Marche presentano
ancora livelli di valore aggiunto pro-capite inferiori alla media nazionale.
E' necessario, dunque, un grande sforzo dell'intero sistema-Marche per investire
in conoscenza applicata alla vita di cittadini, famiglie ed imprese. Per un'occupazione
di qualita` che sappia offrire ancora maggiore impulso allo sviluppo ed alla
coesione della nostra comunita`'
-LA FLAMINIA VIRTUALE
PRESENTATO A FANO IL PROGETTO COMUNITARIO R.O.M.E.
Tredici giovani professionisti di Italia, Grecia e Austria insieme in un laboratorio
internazionale per ridare vita al tracciato dell’antica via consolare.
Architetti , ingegneri, storici dell’arte, web designer,esperti informatici,
archeologi e storici: 13 giovani professionisti provenienti da Grecia, Austria
e Italia, lavoreranno insieme fino al 3 novembre per ricostruire una via Flaminia
virtuale. Attraverso l’analisi archeologica e il rilievo architettonico,
si potranno riammirare, seppure virtualmente da un sito internet ed altri
prodotti multimediali, i principali siti romani dell’antico tracciato
della via consolare, nel tratto marchigiano da Pontericcioli a Fano. La terza
fase progettuale del Progetto ROME - ancient Roman and Greek amber Routes,
innovative Methodologies and measures connecting Europe, “Action training”,
promossa dalla Regione Marche – Servizio Cultura, nell’ambito
del Programma di Iniziativa Comunitaria Interreg IIIB, consiste infatti nel
creare a Fano, punto nodale dell’iniziativa, un laboratorio internazionale,
la cui attività è stata presentata oggi alla Sala della Concordia
del Palazzo Municipale. Un incontro pubblico al quale hanno partecipato Adriana
Mollaroli, Presidente Commissione Cultura Consiglio Regionale delle Marche,
Davide Rossi, Assessore alla Cultura del Comune di Fano, Gabriele Baldelli
della Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche, Simona Teolodi,
del Servizio Cultura e referente del progetto per la Regione Marche, Alessandro
Stazi, presidente del Corso di laurea in Ingegneria e Architettura dell’Università
Politecnica delle Marche e Francesco Marchesi, Direttore Generale di Sviluppo
Marche S.p.A..
ROME - ancient Roman and Greek amber Routes, innovative Methodologies and
measures connecting Europe - è finalizzato a sviluppare modelli
innovativi di gestione del patrimonio storico-artistico e archeologico ad
oggi esistente lungo il tracciato delle antiche vie del commercio e di comunicazione.
In particolare, il progetto ROME mira a sviluppare strumenti innovativi
di comunicazione e valorizzazione di tale patrimonio, confezionando supporti
divulgativi e di informazione multimediale ( sito internet dedicato, dvd,
audioguida, pubblicazioni e audiovisivi), indirizzati a diversi settori: dal
turismo culturale all’educazione e diffusione nelle scuole.
Il Lead Partner del progetto è la Regione Umbria che ha istituito un
ampio partenariato rappresentato dalla Regione Marche, dalla Regione Puglia,
dalla Regione della Macedonia dell’Est e Tracia e da altri importanti
Istituti e Autorità internazionali austriaci, greci, slovacchi e ungheresi.
Si tratta di Istituti di ricerca scientifica e tecnologica quali il C.T.I.
(Computer Technology Institute) di Patrasso, che insieme all’Università
locale opera nel campo della ricerca applicata a tecnologie hardware e software
e Tecnopolis di Bari, attiva, da molti anni, nell’ambito della internazionalizzazione
della ricerca con un network finalizzato al trasferimento e alla condivisione
di risultati della ricerca scientifica nell’area mediterranea e dell’Europa
dell’Est. Altri partner importanti sono le Amministrazioni Nazionali
e Regionali come il Ministero Federale Austriaco per l’Economia e il
Lavoro, ECO PLUS (Regional Development Agency of Lower Austria), il Governo
del Burgenland e quello della Styria (entrambi austriaci), il Comune di Patrasso
(Grecia), il Comune di Senica (Repubblica Slovacca) e la Municipalità
di Szombathely (Ungheria).
Il progetto, con un budget di oltre due milioni di Euro, distribuito su un
periodo di tre anni (2004-2006), è finanziato per metà
dal FERS e per metà con fondi nazionali. L’Action Training è
organizzata dalla Regione Marche, con l’assistenza tecnica di Sviluppo
Marche e si avvale del coordinamento scientifico dell’Università
Politecnica delle Marche – Istituto DARDUS.
-Finanziaria.
Cavallaro: “Fondo per la montagna ridotto al lumicino”
“Dopo finanza creativa arriva finanza distruttiva”
“Dopo la finanza creativa Tremonti introduce la finanza distruttiva.
Il governo cerca di presentare come sprechi da tagliare quelli che sono presidi
essenziali per il territorio e per l’economia non soltanto agricola,
silvo-pastorale e forestale della montagna italiana”. Così il
senatore della Margherita Mario Cavallaro è intervenuto, questa mattina,
alla conferenza stampa dell’Unione sugli emendamenti presentati alla
Finanziaria 2006, per evitare che i tagli di risorse previsti dalla manovra
per le Comunità montane diventino legge. “I Comuni montani e
le loro unioni - ha dichiarato Cavallaro - in questi anni hanno gestito servizi
essenziali come, in molti casi, l’assistenza agli anziani ed il trasporto
scolastico, ottenendo risparmi significativi. Sono, quindi, un modello per
la capacità di spesa, per lo scarso indebitamento, per il rapporto
vantaggioso fra personale ed esercizio di funzioni e per gli investimenti
anche in settori innovativi che finora hanno dimostrato di saper realizzare.
Gli enti montani sono un baluardo essenziale per il governo del territorio,
per la tutela e la salvaguardia del paesaggio, per l’equilibrio idrogeologico
e le risorse idriche. È pertanto necessario non solo che il fondo per
la montagna, attualmente ridotto al lumicino, venga cospicuamente reintegrato
ma anche che sia garantito un meccanismo di autofinanziamento del fondo attraverso
quelle risorse che la montagna ed i suoi abitanti mettono a disposizione di
tutta l’Italia. Se è vero, come si sente spesso dire, che la
montagna è una risorsa importante e non un peso per il Paese occorre
dimostrarlo con politiche coerenti e con significativi investimenti. Non certo
con la ridicola ipotesi, che peraltro comporterebbe ulteriori ed ingenti spese
per lo Stato, di chiudere improvvisamente le comunità montane”.
Cronaca e Attualità, 2005-10-25