Regione Marche in breve.
-ATTIVITA' VENATORIA E PROVVEDIMENTI SANITARI. ROCCHI PRECISA:
AD OGGI, NESSUN PROVVEDIMENTO DI SOSPENSIONE. "
In riferimento alle recenti notizie apparse sugli organi di informazione circa
l'eventuale sospensione della caccia, legata ai problemi di diffusione del
virus dell'influenza aviaria, il consigliere regionale incaricato dal presidente
della Regione a seguire le problematiche relative alla caccia , Lidio Rocchi,
ha precisato quanto segue.
' Sui quotidiani locali e nazionali, nonche` sul TG Rai Marche, sono state
riportate notizie imprecise riguardanti la chiusura della caccia in relazione
alla diffusione del virus dell'influenza aviaria. Tale questione non e` stata
discussa ne` in sede di Giunta regionale, ne` io, in qualita` di consigliere
regionale incaricato dalla giunta in materia di caccia, ho mai concordato
con altre Regioni la sospensione dell'attivita` venatoria.
Saremo in ogni caso attenti e solleciti ad intraprendere iniziative anche
di divieto dell'attivita` venatoria, qualora il Ministero della Salute adotti
specifiche misure di prevenzione, ma ad oggi non e` stato emanato alcun provvedimento
di sospensione della caccia, ne` attraverso comunicati, circolari, ordinanze
o decreti legge. '
-Sociale: lo scempio continua!
Marco Amagliani: “ennesimo scempio sul sociale: un taglio del cinquanta
per cento dei fondi”
“Lo scempio continua! Alle Marche è stata assegnata la metà
delle risorse finalizzate alle politiche sociali: circa 13 milioni di euro
a fronte dei 26 milioni degli anni precedenti.”
Lo ha affermato con sdegno l’assessore alle Politiche sociali, Marco
Amagliani dopo la recente riunione a Roma della Commissione Politiche sociali
ed ha rincarato:
“Sul Fondo unico 2005 per le politiche sociali le Regioni e i Comuni
– e quindi i cittadini – continuano ad essere presi in giro dal
Governo Berlusconi. Ad ottobre ormai inoltrato si continua a dare risposte
negative, da parte dei Ministri del Welfare, Roberto Maroni e ai rapporti
con le Regioni, Enrico La Loggia, in merito alla copertura finanziaria del
Fondo unico per le politiche sociali.
Una vergogna doppia – ha proseguito Amagliani - sia per il modo in cui
si continua a “giocare” con soldi pubblici destinati ai cittadini
più deboli, sia per la modalità con cui i vari rappresentanti
del Governo si rapportano con le Istituzioni regionali e comunali: un atteggiamento
misto di disprezzo e superficialità, frutto di un’arroganza ormai
insopportabile e di un distacco dal paese reale inaccettabile e pericoloso.
Il Fondo Unico sociale - e dovrebbe essere chiaro prima di tutto a chi ci
governa- interviene su spese sostenute nel corso del 2005 dalle Regioni e
dai Comuni per servizi essenziali e interventi indispensabili che gli stessi
Enti locali con un simile taglio si troverebbero costretti ad interrompere
immediatamente con gravissimo danno per tutti.
Siamo ormai all’indecenza politica: questo l’unico commento possibile,
a fronte dell’ennesimo diniego avuto anche nell’incontro degli
assessori regionali alle politiche sociali con il Ministro Giovanardi, nella
stessa giornata del 19 ottobre, in occasione di una riunione per i problemi
relativi alla tossicodipendenza. Il Ministro, in rappresentanza del Governo,
ha sproloquiato incessantemente senza arrivare ad una minima proposta che
desse un senso all’incontro e mostrando di non conoscere affatto l’importanza
delle problematiche sul tappeto.
A questo punto, non resta che scendere in piazza per scongiurare in tutti
i modi l’eventualità del taglio. Lo si farà il prossimo
26 ottobre, con una manifestazione a Roma che vedrà Comuni, Regioni,
forze politiche e rappresentanti del terzo settore, uniti contro le politiche
sciagurate di questo Governo che sta distruggendo dalle fondamenta il nostro
sistema di welfare.
La Regione Marche sarà come sempre in prima fila in questa battaglia.
Ci incontreremo già oggi con le associazioni e gli operatori sociali,
oltre che con le forze sindacali, per organizzare una mobilitazione e una
sensibilizzazione di tutto il territorio marchigiano perché faccia
sentire la sua voce.
Dobbiamo essere messi in grado di continuare a garantire alla comunità
quel livello di servizi essenziali e di qualità che hanno reso il nostro
territorio un luogo dove si vive bene. “
-La Giunta regionale si confronta con le eccellenze produttive
marchigiane
Primo appuntamento, lunedì 24 ottobre ad Angeli di Rosora (Gruppo Loccioni)
Una decisa spinta all’innovazione tecnologica, organizzativa, di processo
e di prodotto arriva dalla Giunta regionale, che lunedì 24 ottobre
inizia una serie di incontri sul territorio con le più significative
realtà produttive dei settori di eccellenza dell’economia regionale,
partendo dal Gruppo Loccioni Imprese Integrate di Angeli di Rosora (AN).
Insieme a quelli istituzionali, che hanno portato e porteranno ancora la Regione
a confrontarsi con gli enti locali, l’esecutivo convocherà alcune
riunioni di Giunta settimanale presso gli stabilimenti industriali che rappresentano
un esempio di innovazione e di crescita del sistema produttivo marchigiano.
L’obiettivo è quello di sostenere il sistema Marche nelle sfide
che la competizione globale propone, attuando scelte mirate di politica economica
e dialogando con le realtà produttive e sociali emergenti: quelle più
rappresentative dell’evoluzione tecnologica in atto, che possono rappresentare
un esempio, per altre aziende, nell’applicazione delle strategie innovative.
Il programma della giornata prevede, alle ore 10.00, l’incontro della
Giunta regionale con il sindaco di Rosora, Marcello Falcioni, e con i rappresentanti
del Gruppo aziendale (Sala conferenze ditta Summa). Seguirà una visita
agli ambienti di lavoro del Gruppo, per conoscere le persone, la loro attività
e visionare alcuni dei più significativi progetti in corso. Alle 11,30
è prevista la seduta settimanale della Giunta regionale, presso la
Sala riunioni della ditta Summa. Alle 12,45 è convocata la conferenza
stampa conclusiva. Successivamente, dalle ore 15.00 alle ore 16.00, la Giunta
si recherà in visita alla Meccano S.c.p.a. di Jesi – Centro per
l’innovazione tecnologica delle imprese del settore meccanico –
dove gli assessori regionali discuteranno sui temi delle politiche comunitarie.
Il Gruppo Loccioni è composto da tre società: GENERAL IMPIANTI
(che si occupa del miglioramento dei processi aziendali), AEA (collaudo e
controllo della qualità), SUMMA (ricerca, trasferimento tecnologico
e formazione). Segnala un fatturato di 35 milioni di euro e occupa 230 dipendenti
(età media 33 anni, 40 per cento laureati e 60 per cento diplomati).
Il mercato di riferimento è mondiale, con installazione in oltre 40
Paesi del mondo.
-LA PREVENZIONE DEL RISCHIO SISMICO NEI CENTRI STORICI
Il tema al centro del seminario di Offida
“Dal ’97 al 2002 la Regione Marche ha speso 2.700 milioni di euro
per la ricostruzione post–sisma, recuperando moltissimi centri storici
e favorendo occasioni di crescita e di sviluppo della collettività”.
Così Luciano Agostini, vice presidente della Giunta regionale, ha aperto
il seminario di Offida sulla “Prevenzione del rischio sismico nei centri
storici”.
“Le Marche – ha proseguito - hanno affrontato il drammatico evento
del terremoto con molta lucidità: siamo fieri di questa esperienza,
perché ci permette di costruire un modello marchigiano di sicurezza
basato sulla prevenzione dei rischi e sul coinvolgimento di tutti i soggetti
interessati. Un ruolo particolare è stato svolto dal sistema protezione
civile marchigiano, da tutti riconosciuto tra i migliori d’Italia”.
Nel seminario sono stati forniti i dati sulla ricostruzione: 465 edifici pubblici
riparati, 967 alloggi di edilizia residenza pubblica ricostruiti, 8.438 edifici
privati ultimati, 700 beni monumentali e architettonici restaurati, 200 infrastrutture
recuperate, 95 località riqualificate pari al 53 per cento dei centri
storici delle Marche. Un’esperienza straordinaria che fa delle Marche
una regione all’avanguardia a livello nazionale per il recupero e la
messa in sicurezza dei manufatti danneggiati dal terremoto. Ma tutto questo
non basta. Occorre integrare le azioni con tutti i soggetti del sistema protezione
civile, affinché si realizzi una vera e propria cultura della prevenzione.
In questa logica la Regione ha aderito al progetto interregionale “Sistema
integrato per la gestione delle attività di sicurezza (Sisma)”,
finanziato dalla Comunità europea. Il progetto coinvolge quattro Regioni
italiane e partner dell’ Europa orientale: le Repubbliche della Slovenia
e della Slovacchia, la Prefettura di Atene, la Regione del Peloponneso, la
Municipalità di Homeroupolis Chios. L’obiettivo prioritario del
progetto, è stato sottolineato, è di mettere a confronto esperienze
diverse sotto il profilo istituzionale e normativo, in maniera tale da ricercare
punti d’incontro che valorizzino le singole esperienze sul doppio versante
della sicurezza e della conservazione.
Il seminario proseguirà nella giornata di domani con interventi di
esperti di fama internazionale, tra cui Franco Barberi già sottosegretario
di Stato.
-SEMINARIO DI OFFIDA SUL RISCHIO SISMICO
Millequattrocento milioni di euro. A tanto ammontano i finanziamenti necessari
per completare la ricostruzione post-sisma. Lo ha reso noto Luciano Agostini,
vice presidente della Giunta regionale, intervenendo al seminario di Offida
sul rischio sismico. 'Dal 2003 i finanziamenti ' ha spiegato - sono bloccati
a causa della crisi economica e dell'insensibilita` del governo nazionale.
Noi pero` continueremo a insistere per avere i fondi necessari per terminare
l'opera di ricostruzione'.
Nella seconda giornata dei lavori si e` parlato soprattutto di prevenzione.
Al riguardo gli esperti hanno ribadito che l'informazione e` fondamentale
per rendere consapevole la popolazione dei rischi in caso di catastrofi naturali.
Il cittadino solo se adeguatamente informato sulla vulnerabilita` del sistema
urbano e del territorio puo` far fronte all'emergenza e diventare cosi` il
primo soccorritore di se stesso. In questa logica la Regione Marche ha aderito
al progetto interregionale S.I.S.M.A. (Sistema integrato per la gestione delle
attivita` per la sicurezza). Obiettivo:confrontarsi con i partner dell'Europa
sud orientale e con le Regioni limitrofe dell'Umbria, dell'Emilia Romagna
e dell'Abruzzo per definire una strategia comune sulla prevenzione del rischi
sismici nei centri storici A tale scopo verranno avviati studi per applicare
innovative tecniche di intervento sulle infrastrutture urbane per mitigare
gli effetti drastici dei terremoti. Altro obiettivo prioritario del progetto,
finanziato dalla comunita` europea, e` la formazione di una cultura della
protezione civile in grado di migliorare la conoscenza del territorio.
Una fase fondamentale del progetto e` raccogliere e scambiare dati scientifici
delle ricerche effettuate dai partner per creare una piattaforma digitale
condivisa e finalizzata alla gestione informatica nelle diverse realta`. Inoltre
il progetto prevede la creazione di un Osservatorio Permanente formato da
esperti delle istituzioni e delle amministrazioni dei Paesi che aderiscono
al SISMA.
La riduzione del rischio sismico nei centri urbani passa inevitabilmente attraverso
la pianificazione urbanistica e la programmazione integrata. A tal proposito
e` fondamentale calcolare in maniera attendibile l'indicatore di rischio in
caso di evento. 'In generale ' come ha precisato Alberto Cherubini, presidente
del Comitato tecnico scientifico per la ricostruzione post sisma nelle Marche
' un metodo efficace di lettura non puo` prescindere da alcune componenti
quali l'assetto urbano, i servizi, le reti, l'attivita` economica e il valore
della popolazione esposta'.
-L'ASSESSORE PETRINI INTERVIENE SULLA QUESTIONE FONDI PER LO
SVILUPPO RURALE IN RISPOSTA AL CAPOGRUPPO DI ALLEANZA NAZIONALE, CICCIOLI
'Non riesco proprio a comprendere ' ha dichiarato l'assessore regionale alle
politiche agricole Paolo Petrini,' sulla base di quali informazioni il consigliere
Ciccioli, capogruppo di Alleanza Nazionale, possa ieri aver affermato che
la Regione Marche nel 2005, ha perso i fondi per lo sviluppo rurale assegnati
dall'Unione Europea. Andiamo per ordine. Primo: la spesa delle Marche nel
2005 non e` stata di 2 milioni di euro, come sostiene Ciccioli, bensi` di
53,9 milioni di euro. Secondo: la nostra Regione non corre alcun rischio rispetto
alle dotazioni finanziarie del futuro piano di sviluppo rurale, 2007-2013,
in quanto l'assegnazione dei nuovi fondi avverra` da parte dell'Unione Europea
sulla base dell'efficienza dei diversi Stati membri. L'Italia ad oggi ha speso
il 106% della dotazione del periodo 2000-2005 e potra` quindi aspirare ad
un aumento delle risorse.
Il consigliere Ciccioli afferma infine che le verifiche degli uffici regionali sulle domande di contributo non sono state effettuate in maniera completa. In realta` l'agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA), responsabile delle procedure di gestione dei piani di sviluppo rurale (PSR) italiani, ha concordato con le Regioni una modalita` operativa che demanda ad una fase successiva all'attuale, una parte di controlli informatici particolarmente sofisticati introdotti quest'anno e non ancora a regime. Tali controlli sono stati rinviati alla fine di novembre 2005'.
-VERTENZA KONW HOW. INCONTRO CON I SINDACATI. IL 2 NOVEMBRE,
TAVOLO DI CONCERTAZIONE IN REGIONE
Non solo la prospettiva della mobilita` per la cessazione dell'azienda, le
ipotesi di acquisto da parte della societa` emiliana Selcom svanite una settimana
fa, ma i 99 dipendenti dell'Azienda 'KNOW HOW' di Camerata Picena non stanno
ancora percependo le indennita` dovute per la Cassa Integrazione Guadagni
dai primi di giugno e il 31 ottobre scattera` la mobilita`.
Un aggiornamento della situazione di questa azienda che si occupava di produzione
di componenti in plastica, e` stato fatto oggi, in Regione, dall'assessore
alle politiche del lavoro, Ugo Ascoli e dalle organizzazione sindacali Fim
CISL, Fiom CGIL e Uilm UIL, rispettivamente rappresentate da Mauro Santarelli,
Paolo Grossi e Francesco Argenziano.
In un clima di massima condivisione delle priorita` da applicare sia per quanto
riguarda gli ammortizzatori sociali che l'eventuale ricollocazione dei dipendenti
sul mercato del lavoro, i Sindacati hanno fatto presente l'urgenza dell'autorizzazione
ministeriale per la concessione degli emolumenti dovuti per la Cassa integrazione
ai 99 dipendenti, il 60% sono operai e il 40% impiegati amministrativi e dell'Ufficio
tecnico, tra i quali molte donne.
In questo senso, l'assessore Ugo Ascoli ha assicurato che interverra` immediatamente
presso il Ministero del Lavoro perche` emani il decreto autorizzativo che
copra l'intero periodo fino al 31 ottobre. 'Poi ' ha aggiunto - stiamo convocando
i soggetti interessati, Sindaco di Camerata Picena, Provincia di Ancona, Assindustria,
Organizzazioni sindacali e RSU, per il 2 novembre in Regione per prendere
parte al tavolo di concertazione che servira` a fare il punto e valutare le
migliori soluzioni per la ricollocazione dei dipendenti sul mercato del lavoro.
'
Come si ricordera`, l'accordo formale per la Cassa Integrazione Guadagni era
stato sottoscritto in Regione a meta` giugno scorso. La KNOW HOW e` la terza
azienda, insieme alla Beta Rotoli e alla Faber Carta di Castelraimondo della
stessa proprieta`, a chiudere i battenti nel giro di pochi mesi.
-TRADIZIONE ED INTERNAZIONALIZZAZIONE - CONCERTO DI CHIUSURA
PER LA FIERA 'MUSICA CHINA' DI SHANGHAI
Grande successo ieri sera per il concerto tenuto presso la Concert Hall di
Shanghai a conclusione della fiera degli strumenti musicali, denominata Music
China. La Regione Marche, Ancona Promuove - Azienda speciale della Camera
di Commercio di Ancona - e l`Istituto per il Commercio Estero, hanno organizzato
per il terzo anno consecutivo la partecipazione alla fiera. La manifestazione
acquista di anno in anno sempre maggiore importanza e rappresenta la maggiore
esposizione fieristica settoriale nel sud est asiatico.
Oltre 50.000 mq di esposizione, 900 aziende presenti, 30.000 visitatori, un
mercato in crescita del 15% annuo rappresenta il biglietto da visita della
Music China alla quale le aziende marchigiane danno un contributo di qualita`
e tecnologia di avanguardia. Fisarmoniche, sassofoni ed accessori rappresentano
al meglio il distretto degli strumenti musicali, localizzato tra le province
di Ancona e Macerata. Quale evento collaterale e` stato organizzato un concerto
dell`orchestra internazionale d`Italia, che ha riscosso un grande successo
di pubblico - circa 1.500 persone ' facendo registrare il tutto esaurito.
Al concerto era presente, tra gli altri, il sindaco di Shanghai, amante della
musica italiana ed estimatore della fisarmonica. Il Sindaco si e` intrattenuto
con la delegazione marchigiana, ha espresso congratulazioni per l`evento ed
ha auspicato piu` stretti ed ampi rapporti di collaborazione con la nostra
Regione.
La manifestazione, che rientra nella convenzione 2004 tra Regione e Istituto
per il commercio estero, ha rappresentato un esempio di come imprenditoria
marchigiana ed istituzioni locali, possono insieme valorizzare e diffondere
anche in paesi molto lontani le proprie radici culturali, artistiche ed economiche.
-LA GIUNTA REGIONALE SI CONFRONTA CON LE ECCELLENZE PRODUTTIVE
MARCHIGIANE
Una decisa spinta all'innovazione tecnologica, organizzativa, di processo
e di prodotto arriva dalla Giunta regionale, che lunedi` 24 ottobre inizia
una serie di incontri sul territorio con le piu` significative realta` produttive
dei settori di eccellenza dell'economia regionale, partendo dal Gruppo Loccioni
Imprese Integrate di Angeli di Rosora (AN).
Insieme a quelli istituzionali, che hanno portato e porteranno ancora la Regione
a confrontarsi con gli enti locali, l'esecutivo convochera` alcune riunioni
di Giunta settimanale presso gli stabilimenti industriali che rappresentano
un esempio di innovazione e di crescita del sistema produttivo marchigiano.
L'obiettivo e` quello di sostenere il sistema Marche nelle sfide che la competizione
globale propone, attuando scelte mirate di politica economica e dialogando
con le realta` produttive e sociali emergenti: quelle piu` rappresentative
dell'evoluzione tecnologica in atto, che possono rappresentare un esempio,
per altre aziende, nell'applicazione delle strategie innovative.
Il programma della giornata prevede, alle ore 10.00, l'incontro della Giunta
regionale con il sindaco di Rosora, Marcello Falcioni, e con i rappresentanti
del Gruppo aziendale (Sala conferenze ditta Summa). Seguira` una visita agli
ambienti di lavoro del Gruppo, per conoscere le persone, la loro attivita`
e visionare alcuni dei piu` significativi progetti in corso. Alle 11,30 e`
prevista la seduta settimanale della Giunta regionale, presso la Sala riunioni
della ditta Summa. Alle 12,45 e` convocata la conferenza stampa conclusiva.
Successivamente, dalle ore 15.00 alle ore 16.00, la Giunta si rechera` in
visita alla Meccano S.c.p.a. di Jesi ' Centro per l'innovazione tecnologica
delle imprese del settore meccanico ' dove gli assessori regionali discuteranno
sui temi delle politiche comunitarie.
Il Gruppo Loccioni e` composto da tre societa`: GENERAL IMPIANTI (che si occupa
del miglioramento dei processi aziendali), AEA (collaudo e controllo della
qualita`), SUMMA (ricerca, trasferimento tecnologico e formazione). Segnala
un fatturato di 35 milioni di euro e occupa 230 dipendenti (eta` media 33
anni, 40 per cento laureati e 60 per cento diplomati). Il mercato di riferimento
e` mondiale, con installazione in oltre 40 Paesi del mondo.
-PARI OPPORTUNITA` - SEMINARIO INFORMATIVO IN REGIONE
Presso la sede della Giunta regionale si e` tenuto il seminario 'Opportunita`
e finanziamenti con la legge 125 del 1991 e programma obiettivo 2005'.
La legge 125 ha la finalita` di favorire l'occupazione femminile
e di realizzare l'uguaglianza sostanziale tra uomini e donne nel lavoro, la
presentazione dei progetti di finanziamento e` consentita nel periodo primo
ottobre - 30 novembre. Il seminario e` organizzato in vista della scadenza
annuale anche al fine di dare utili indicazioni operative sulla predisposizione
dei progetti. All'iniziativa ha partecipato, aprendo i lavori, l'assessore
regionale alle pari opportunita`, Loredana Pistelli. 'Saluto positivamente
l'iniziativa ' ha dichiarato l'Assessore ' che si integra bene con le altre
attivita` avviate dalla Regione Marche sulle pari opportunita`. I progetti
di azioni positive dirette ad un'effettiva parita` sostanziale tra uomini
e donne sul lavoro, promosse dagli Enti locali e dalle Regioni, sono una risposta
indiretta anche alle recenti vicende nazionali che hanno messo in mostra scarsa
sensibilita` verso la rappresentanza di genere nelle istituzioni e nella vita
pubblica'. I lavori sono stati coordinati da Paola Catalini, consigliere regionale
di parita` e docente presso la facolta` di economia dell'universita` politecnica
delle Marche.
Hanno preso parte al seminario Elisa Cingolati e Nirvana Nisi, componenti
del comitato nazionale di parita`, soffermandosi sugli aspetti procedurali
legati alla presentazione dei progetti. Analoghi seminari si terranno in numerose
citta` italiane, tra cui Torino, Genova, Aosta, Bologna, Perugia, Napoli e
Pescara.
Dal dibattito e` emerso che ogni anno a livello nazionale vengono presentati
circa cinquecento progetti, con percentuali di soddisfazione pari a circa
il 50%. Spesso progetti buoni da un punto di vista sostanziale, non vengono
finanziati per carenze formali. Per questa ragione, i Ministeri del Welfare
e dell'Economia stanno predisponendo in questi giorni un provvedimento congiunto
per poter recuperare progetti interessanti da un punto di vista delle ricadute,
ma con vizi di forma che li hanno resi non ammissibili.
-AREA AD ELEVATO RISCHIO AMBIENTALE, ARRIVANO 11 MILIONI DI EURO
Al tavolo con Matteoli, gli assessori Amagliani, Casagrande e una delegazione
di Falconara
Marco Amagliani: “Fondi in parte già assegnati dalla delibera
CIPE ma mai sbloccati; finanziamenti anche ad Ancona, Monsano e Montemarciano.”
“Una lunga giornata romana, in cui abbiamo vissuto un pieno successo
su una delle più urgenti questioni ambientali - il Piano di risanamento
dell’area ad elevato rischio di crisi ambientale- e una forte delusione
per i pesanti tagli al Fondo Sociale.” Sono le parole dell’assessore
regionale all’Ambiente e Politiche sociali, Marco Amagliani nella conferenza
stampa in cui insieme all’assessore provinciale all’Ambiente,
Patrizia Casagrande, ha comunicato che l’esito positivo dell’incontro
a Roma con Ministro dell’Ambiente , Altero Matteoli, si tradurrà
nel prossimo arrivo di 11 milioni di euro da destinare al finanziamento di
interventi , ricerche e innovazione tecnologica nell’Area ad alto rischio
ambientale di Ancona, Falconara e Bassa valle dell’Esino.
Evidente la soddisfazione dell’assessore Marco Amagliani che ha spiegato
come “parte delle risorse ( 6 milioni e 500 mila euro) fossero già
state assegnate da una delibera CIPE ma non ancora sbloccate, e le assicurazioni
del Ministro su altri fondi per finanziare i progetti Obiettivo 2 relativi
ad alcuni Comuni dell’area: ad Ancona il recupero ambientale della Falesia
del Passetto e la Bonifica di Fosso Conocchio; a Monsano il recupero e la
bonifica dell’area RCD. “Ma con le risorse a disposizione –
ha aggiunto Amagliani – sarà possibile anche finanziare il ripascimento
del litorale di Montemarciano, un’area storicamente ferita dai fenomeni
dell’erosione e il potenziamento delle infrastrutture tecnologiche collegate
alla gestione e depurazione del ciclo delle acque nella Bassa valle dell’Esino.
Nella stessa riunione, inoltre- ha aggiunto Amagliani- è stato annunciato
dal Ministro il prossimo finanziamento di circa 3 milioni di euro,attraverso
una specifica delibera CIPE, di interventi nel settore della messa in sicurezza
e bonifica di aree inquinate specificatamente destinate al Sito nazionale
di Falconara Marittima.”
All’incontro con il Ministro hanno partecipato anche l’assessore
provinciale all’ambiente Patrizia Casagrande e una delegazione falconarese.
“L’esito della riunione - ha precisato l’assessore Patrizia
Casagrande- è stato ampiamente positivo, al di là delle aspettative,
perché abbiamo presentato un piano dettagliato e organico, frutto di
un lavoro corale a cui il territorio provinciale ha contribuito presentando
progetti realizzabili in maniera propositiva e non in competizione e così
è stato percepito dal Ministro. Devo dare atto dell’ottimo risultato
all’assessore Amagliani e alla Regione, per aver creato uno strumento
operativo come il Protocollo di intesa che è stato un punto di forza
per consentire lo sblocco dei finanziamenti. ”
-Carta ittica regionale, gruppo di lavoro in Regione
Entro marzo 2006 gli elaborati dei fiumi montani
I primi elaborati della Carta ittica entro marzo 2006. Riguarderanno le acque
dei fiumi montani, ricchi di fauna autoctona, in special modo trote. È
quanto ha concordato oggi il gruppo di lavoro per la stesura della Carta,
riunito in Regione dal consigliere incaricato Lidio Rocchi, che collabora
con il presidente Spacca nelle politiche relative alla caccia e pesca sportiva.
All’incontro hanno partecipato funzionari regionali e delle amministrazioni
provinciali. La riunione è servita per illustrate la situazione a livello
provinciale e per fissare un calendario delle attività. Rocchi ha sottolineato
l’importanza del documento, per la corretta gestione ittica dei corsi
d’acqua, e ribadito la necessità di una sollecita stesura. La
carta ittica dovrà analizzare le caratteristiche dei bacini idrici,
la qualità delle acque, la popolazione ittica, la gestione delle risorse
(calendari di pesca, ripopolamenti, tutela delle biodiversità) e la
qualità delle acque. Per ogni bacino riporterà una descrizione
degli aspetti salienti, utili anche come guida per i turisti e i pescatori.
Le informazioni, fino a oggi, erano disponibili a livello provinciale. L’obietto
è ora quello di predisporre uno strumento di programmazione regionale,
che sintetizzi i dati archiviati con quelli scaturiti da nuove rilevazioni.
-A conclusione della missione in Brasile della delegazione interregionale
guidata dall’assessore Ugo Ascoli
“ GIA’ PRONTA LA BOZZA DI PROGETTO DI ASSISTENZA TECNICA PER ATTUARE
LE RIFORME DI LULA”
Sarà messa a punto a Bologna il 27 prossimo e inviata al governo Brasiliano
a fine mese.
La recente missione in Brasile della delegazione delle quattro regioni- Marche,
Umbria, Emilia Romagna, Toscana- nell’ambito dell’accordo di cooperazione
con il Governo brasiliano, firmato nel 2004, si è conclusa con l’impegno
ad elaborare in tempi rapidi una bozza di progetto di assistenza tecnica che
tracciasse linee direttrici per i governi locali, finalizzate alla maggiore
efficacia delle riforme adottate dal Governo Lula in materia di Borsa-famiglia,
Istruzione, Salute, Fame Zero ecc.
La delegazione italiana, guidata dall’assessore regionale alla Formazione
e Lavoro, Ugo Ascoli, è rimasta in Brasile 12 giorni, durante i quali
ha avuto numerosi incontri con i comuni e i governi federali di alcuni Stati
della Repubblica brasiliana: da Brasilia, dove si è incontrata con
le Autorità nazionali, allo Stato più povero del Brasile, il
Piauì e, infine, a Rio de Janeiro, nella zona della Baixada Fluminense.
Scopo degli incontri con i governi locali era tracciare una ricognizione puntuale
dei nodi critici in tema di welfare e, in particolare, di contrasto delle
povertà e di promozione dell’inclusione sociale.
Al ritorno dalla missione, l’assessore Ugo Ascoli ha coordinato il gruppo
di lavoro interregionale che ha già elaborato la bozza di progetto
da mettere a punto in un incontro il 27 ottobre a Bologna e da trasmettere
al Governo brasiliano alla fine del mese.
“Nonostante avessi già partecipato ad una precedente visita in
Brasile, questa recente missione è stata un’esperienza indimenticabile”,
ha affermato Ugo Ascoli. “Il diretto contatto con la popolazione, gli
amministratori locali e gli operatori sociali di questi luoghi – ha
proseguito l’assessore- non solo è stato emotivamente coinvolgente,
ma certamente ricco di insegnamenti anche per noi. L’impegno, quindi,
a cooperare per favorire un maggiore coordinamento nei rapporti interistituzionali
si sente ancora più forte. In alcune aree, infatti, quelle più
povere, si tratta proprio di costruire le basi di un’integrazione fra
programmi e politiche, perché è inesistente, così come
promuovere un maggiore protagonismo dei Comuni nei loro stessi territori per
impostare azioni pubbliche partecipate. Importantissimo sarà poi realizzare
percorsi formativi congiunti tra enti locali per dare vita ad una comunità
di operatori, in grado di condividere le metodologie utili alla realizzazione
delle scelte. Abbiamo notato, inoltre - ha concluso Ascoli- la necessità
di collegare più strettamente le politiche sociali e le politiche del
lavoro, per ridurre la “dipendenza” dall’assistenzialismo
e ciò è possibile solo con un forte raccordo fra “sociale”
ed “economico”.
La bozza del progetto prevede anche specifiche questioni organizzative emerse
durante la missione. Per esempio la promozione di Comitati locali con componenti
dei diversi Comuni del Piauì, i cui responsabili rappresentino le istanze
al governatore dello Stato. Diventerebbero anche interlocutori privilegiati
del progetto interregionale di assistenza tecnica per disporre di aggiornamenti
costanti sulla situazione di Borsa Famiglia. Sono stati proposti su questi
temi due seminari: uno in Italia a gennaio 2006, dove mettere a confronto
le esperienze di alcuni territori italiani che hanno affrontato con successo
le stesse problematiche; un secondo seminario, a giugno 2006 in Brasile, per
restituire le esperienze e fissare alcuni percorsi virtuosi per il welfare
brasiliano.
Cronaca e Attualità, 2005-10-21