Regione Marche in breve.

-AL VIA L'OBUV DI MOSCA - LA FIERA MOSCOVITA SU CALZATURE, PELLETTERIA, ACCESSORI
Prende avvio martedi` la manifestazione espositiva di calzature, pelletteria ed accessori in pelle 'OBUV MIR KOZHI' di Mosca, parteciperanno oltre centocinquanta aziende marchigiane. La fiera, che si protrae fino a venerdi` presso il centro fieristico 'Expocenter' di Mosca, accogliera` in totale circa 400 aziende, di cui oltre duecentonovanta provenienti dall'Italia.
La partecipazione alla manifestazione si inserisce nell'ambito del programma straordinario di promozione del 'made in Italy' sul mercato russo.
La Regione Marche, in collaborazione con la Piceno Promozione - azienda speciale della camera di commercio di Ascoli Piceno - e con la Ex-It - azienda speciale della camera di commercio di Macerata ' ha organizzato la partecipazione di una collettiva di aziende produttrici marchigiane composta da 125 ditte.
L'istituto per il commercio estero congiuntamente all'ANCI (associazione nazionale calzaturifici Italiani) organizza la mostra 'Donna e calzature italiane, cent'anni d'amore' tratta dalla collezione del Museo Internazionale della calzatura di Vigevano. La mostra si svolge dal 18 al 28 ottobre 2005 presso il Museo Storico di Stato di Mosca.
Il prodotto interno lordo russo e` cresciuto del 5,7% nei primi sei mesi del 2005. Nei primi sette mesi del 2005 l``export complessivo italiano verso la Russia e` aumentato del 28,9%, Il mercato russo e` stato quello sul quale l``export italiano ha registrato la maggiore crescita percentuale. Relativamente alle Marche, il secondo trimestre 2005 ha evidenziato un export complessivo di calzature, in aumento del 7,4% sullo stesso periodo dello scorso anno. Segnali sulla conferma o meno di questa tendenza sono attesi dalle performance della manifestazione fieristica di Mosca

-RIORDINO DI ENTI E AGENZIE : SOPPRESSO IL CONSORZIO REGIONALE TRA GLI IACP E SEMPLIFICATO IL FUNZIONAMENTO DEGLI ERSU.
Riordino del sistema regionale delle politiche abitative e del diritto allo studio universitario sono le materie disciplinate dalle prime due proposte di legge approvate dalla Giunta regionale nel quadro dell'azione complessiva di riforma degli Enti strumentali e delle Agenzie della Regione Marche.

Tra le novita` contenute nel primo progetto di legge, che si compone di 50 articoli organizzati in sei titoli, l'abolizione del Consorzio regionale tra gli IACP e il riordino di questi ultimi, che assumeranno la denominazione di 'Enti regionali per l'abitazione sociale (ERAS)' seguita dal nome della Provincia. Snelliti gli organi, in particolare il Consiglio di amministrazione che sara` composto da tre membri nominati uno dalla giunta regionale, uno dal comune capoluogo di provincia e uno dall'amministrazione provinciale.

Le funzioni degli ERAS riguardano la realizzazione di interventi di edilizia residenziale sovvenzionata od agevolata e la gestione del proprio patrimonio immobiliare. Gli ERAS possono anche assumere per conto di altri Enti pubblici e privati, attraverso specifiche convenzioni, la gestione dei patrimoni ERP e di altri patrimoni immobiliari, comprese le attivita` di manutenzione, nonche` la gestione di servizi connessi all'offerta abitativa.

Altra importante novita` e` la figura del revisore unico nominato dalla Regione al posto del tradizionale collegio dei sindaci.

Il disegno di legge avvia un incisivo processo di riforma impegnando l'insieme degli operatori pubblici, privati e cooperativi in una logica di trasparenza, di concorrenzialita`, ma anche di collaborazione.

I problemi abitativi si devono sempre piu` integrare con gli obiettivi di riqualificazione urbana, con le nuove politiche di welfare, con le politiche di sostenibilita` energetica e ambientale e con le stesse politiche economiche e occupazionali. Tutto cio` comporta una diversa articolazione delle competenze istituzionali attribuendo un ruolo centrale ai Comuni, come soggetti di governo delle politiche abitative a livello territoriale.

Altro aspetto decisivo e` il raggiungimento di un equilibrio economico nella gestione complessiva del patrimonio senza penalizzare le esigenze di manutenzione, come purtroppo avviene oggi. Tale equilibrio e` raggiungibile intervenendo sui canoni (tutelando le fasce piu` deboli ma rivedendo l'incidenza canone-reddito per i nuclei a reddito medio e medio alto), riducendo il prelievo ICI sul patrimonio (in alcuni casi supera la redditivita` dell'alloggio) e diversificando l'offerta pubblica (impegnando gli ERAS sul versante dell'edilizia in affitto a canoni moderati).

Diverse e sostanziali anche le novita` previste dal progetto di legge sul riordino in materia di diritto allo studio che semplifica e razionalizza i rapporti tra Regione e ERSU prevedendo, in luogo del piano triennale, un atto di indirizzo relativo agli interventi che gli Enti realizzeranno l'anno successivo. L'atto, che indichera` le priorita` di destinazione delle risorse ai servizi essenziali e al riequilibrio delle strutture di ciascun ERSU, sara` uno strumento snello, adatto a consentire una piu` efficace verifica da parte dell'Amministrazione regionale dei risultati ottenuti.

La proposta consentira` di ottenere un altro importante obiettivo: la riduzione della spesa relativa agli organi dell'ERSU attraverso la riduzione del numero dei componenti del consiglio di amministrazione e la sostituzione del collegio dei revisori dei conti con un revisore unico.

Il presidente Gian Mario Spacca ha sottolineato il valore politico dei due provvedimenti e annunciato che la Giunta regionale e` convocata per venerdi` 21 ottobre prossimo per concludere l'azione regionale di riordino delle Agenzie e degli Enti strumentali.

-LA GIUNTA REGIONALE A SENIGALLIA
Infrastrutture viarie e portuali, turismo e sviluppo economico, cultura e servizi socio-sanitari, politiche abitative e trasporto pubblico locale. Queste le priorita` che la giunta Angeloni ha sottoposto all'esecutivo regionale riunito in seduta comune con quello senigalliese. Il completamento del porto cittadino, le auspicate modifiche normative inerenti l'escavazione dei fondali, la riqualificazione dell'offerta ricettiva turistica, i progetti sull'arte contemporanea, il potenziamento dell'edilizia residenziale pubblica ed infine il riequilibrio chilometrico inerente il trasposto pubblico locale. Questi gli argomenti di discussione a cui il presidente Spacca e gli assessore regionali interessati hanno fornito risposte e prospettive di soluzione.

Durante l'incontro il Sindaco ed il Presidente della giunta regionale si sono soffermati anche sul successo delle primarie dell'Unione.

'I cittadini marchigiani ' ha sottolineato Spacca - sono vicini alle loro istituzioni, cio` e` testimoniato dalla grande affluenza alle urne per le primarie, seconda in Italia solo all'Emilia Romagna. La fiducia verso le istituzioni deriva anche dalla capacita` di queste di ascoltare, affrontare e risolvere in modo concertato i problemi delle comunita` locali. Incontri come quello di oggi vanno in questa direzione'.

-SOLARI E ASCOLI: "MIGLIORARE IL RAPPORTO COL MONDO DELLA SCUOLA"

Migliorare il rapporto tra la Regione e il mondo della scuola avviando programmi basati sulla stretta integrazione tra le politiche della cultura e dell'istruzione: questo l'obiettivo della Giunta Regionale;un obiettivo da perseguire tenacemente nei prossimi anni attraverso il pieno coinvolgimento dei rappresentanti degli istituti scolastici e degli studenti. E' quanto hanno ribadito gli assessori regionali alla cultura e all'istruzione Giampiero Solari e Ugo Ascoli, davanti ad una platea di direttori didattici e presidi d'istituto convocati ad Ancona per la presentazione delle attivita` didattiche e dei laboratori scolastici allestiti a latere della mostra di Ancona su Leonardo. Genio e visione in terra marchigiana.

'Vogliamo lavorare insieme ' ha spiegato Solari ' per senso del dovere verso le nuove generazioni e per proiettare le Marche nel futuro: in questo senso, la mostra su Leonardo rappresenta la prima di una lunga serie di occasioni di collaborazione tra scuola e cultura'. Gli ha fatto eco Ugo Ascoli:'Lo scopo e` mettere a punto una serie di iniziative per vivificare il rapporto con gli studenti e fare della cultura non piu` un sapere elitario ma un momento di coinvolgimento delle giovani generazioni'. In questo senso, la scuola deve diventare 'un laboratorio privilegiato di esperienze formative ed educative al quale la Regione non puo` non rivolgere una sempre maggiore attenzione'. In particolare bisogna,ha precisato Ascoli, migliorare la fruizione delle biblioteche, favorire l'orientamento, incentivare la lotta alla dispersione scolastica, individuare percorsi integrati per un piu` rapido accesso al mercato del lavoro. Ma e` anche importante raccordare l'educazione scolastica con quella artistica. 'Il nostro Paese vanta l'80 per cento del patrimonio artistico mondiale, eppure ' ha ricordato Giovanni Morello, curatore della mostra su Leonardo ' l'insegnamento della storia dell'arte nella scuola dell'obbligo versa in uno stato negletto'.

-Finanziaria, il presidente Spacca all’Assemblea delle autonomie locali
“Confronto sulle risorse, ma anche sui rapporti con lo Stato”
“Il confronto con il Governo sulla legge finanziaria non riguarda solo aspetti finanziari e di contabilità, ma investe lo stesso modello di democrazia che vogliamo proporre alle nostre comunità”. Lo ha affermato il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, intervenendo ai lavori dell’Assemblea regionale delle autonomie locali, convocata, oggi, presso la sede della Giunta Regionale, per discutere sul disegno di legge finanziaria 2006. “Non è solo una questione di risorse negate – ha sostenuto Spacca – ma in gioco c’è il ruolo stesso degli enti locali: se debbano continuare a dialogare sullo stesso piano con lo Stato, sulla base del principio di equivalenza dei poteri, o se si voglia ritornare alla supremazia delle funzioni esercitate dallo Stato. Ecco perché le autonomie locali devono mobilitarsi con energia e determinazione, sia per richiedere un’attenzione forte sulla distribuzione delle risorse, coerente con una crescita qualitativa del Paese che corresponsabilizzi tutti, sia con riferimento al modello di una democrazia ispirata al principio di sussidiarietà”. Il presidente ha criticato i contenuti della legge finanziaria sollevando questioni di “strategia, merito e metodo. È una proposta che non ha recepito le indicazioni degli enti locali e delle Regioni, che penalizza lo sviluppo del Paese e la sicurezza dei cittadini (tagli al sociale, sanità, welfare, educazione), che stravolge lo stesso ordinamento amministrativo della Repubblica. Il disegno è chiaro: si vogliono togliere risorse nei settori di competenza delle autonomie locali e regionali, per far calare la fiducia dei cittadini nei loro confronti”.

-Centrale termoelettrica a biomasse di Orciano
Una Commissione istituzionale per valutare il progetto
La Regione Marche, la Provincia di Pesaro e Urbino, la Comunità montana del Metauro e i quattordici Comuni interessati del pesarese, insediano una Commissione istituzionale, tecnico-scientifica, per valutare “in profondità” la sostenibilità del progetto relativo alla Centrale termoelettrica a biomasse, in località Schiappe di Orciano. È quanto hanno concordato oggi gli enti locali, convocati in Regione dal presidente Spacca, per approfondire i problemi collegati alla realizzazione dell’impianto. All’incontro erano presenti i sindaci di San Giorgio di Pesaro, Piagge, Sant’Ippolito, Fossombrone, Saltara, Orciano, Fano, Montemaggiore, Barchi, Cartoceto, Serrungarina, Fratte Rosa, Montefelcino, il presidente della Comunità montana, l’assessore provinciale di Pesaro e Urbino, Sauro Capponi, il presiedente del Consiglio regionale, Luigi Minardi.
Si è chiarito che non è stata ancora rilasciata alcuna autorizzazione e che l’intervento non riguarda la realizzazione di un inceneritore. L’avvio della Valutazione dell’impatto ambientale (Via) rappresenta la fase di massimo coinvolgimento per recepire le osservazioni delle amministrazioni locali, dei singoli cittadini e dei soggetti portatori di interessi diffusi.
La Commissione avrà il compito di valutare, oltre la qualità del progetto, i dubbi manifestati dalle comunità locali, in merito alla sostenibilità produttiva e sociale dell’intervento. Secondo l’indicazione del presidente Spacca, la Commissione – nominata dalla Regione - dovrà anche promuovere ogni possibile azione per approfondire le singole questioni del progetto sollevate dalle popolazioni.
“L’importante – ha sottolineato Spacca nel suo intervento – è che gli enti locali trovino un terreno comune su cui confrontarsi serenamente, ricercando sul piano tecnico e amministrativo le soluzioni migliori per le loro realtà coinvolte e per garantire uno sviluppo equilibrato della comunità regionale. L’intesa oggi raggiunta è positiva e sottolinea come le istituzioni sappiano dialogare, nel comune interesse del territorio”.

Cronaca e Attualità, 2005-10-17