da Coldiretti.

-MANUTENZIONE STRADALE AFFIDATA ALLE IMPRESE AGRICOLE
COLDIRETTI ASCOLI: “E’ UN PRIMO PASSO IMPORTANTE,
MA LA AZIENDE POSSONO ANCHE CURARE L’ERBA DEGLI STADI”
“Mi auguro che l’affidamento della manutenzione delle strade provinciali alle imprese agricole costituisca il primo passo di un percorso di applicazione della Legge di Orientamento che porti le nostre aziende ad effettuare tutta una serie di servizi innovativi, dalla potatura delle siepi alla manutenzione dei fossi, dallo sgombero della neve alla cura dei giardini pubblici e delle aree verdi, compresi i campi sportivi e le aree cimiteriali”.
E’ quanto ha dichiarato il direttore di Coldiretti Ascoli, Alberto Bertinelli, a margine della conferenza stampa svoltasi questa mattina nella sede della Provincia di Ascoli, per presentare il protocollo d’intesa sottoscritto tra l’amministrazione guidata da Massimo Rossi e le organizzazioni agricole.
“Il decreto legislativo 228 segna un nuovo modo di intendere l’impresa agricola e il suo rapporto con gli enti locali – ha spiegato Bertinelli – e porta vantaggi per entrambi: coltivando servizi, oltre che alimenti, l’azienda può avere un aiuto al reddito prezioso, specie per chi opera nelle zone interne, mentre le amministrazioni riescono a garantire alcune opere di manutenzione del territorio che altrimenti non sarebbero in grado di svolgere, per carenza di risorse economiche e di personale. Ormai da qualche tempo stiamo lavorando perché
anche i Comuni utilizzino le possibilità offerte da una legge fortemente voluta da Coldiretti”.
Il campo di applicazione dell’accordo riguarda la possibilità di procedere all’affidamento alle imprese agricole dei lavori di sistemazione e manutenzione del territorio, salvaguardia del paesaggio agrario e forestale, cura e mantenimento dell’assetto idrogeologico nel territorio di competenza della Provincia. Il tutto attraverso la realizzazione di un Albo in cui inserire i nominativi delle ditte interessate.
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-ETICHETTA D’ORIGINE DA OGGI OBBLIGATORIA PER I POLLI
LUZI: “UNA GARANZIA IN PIU’ PER I CONSUMATORI, MA ORA RENDIAMO TRASPARENTI TUTTI GLI ALIMENTI IN COMMERCIO”
“L’entra in vigore dell'etichettatura di origine obbligatoria delle carni fresche di volatili da cortile costituisce una garanzia per i consumatori, ma vorremmo che il medesimo provvedimento fosse esteso presto a tutti gli alimenti, senza dover ogni volta attendere l’arrivo di un’emergenza sanitaria”. E’ il commento del presidente di Coldiretti Marche, Giannalberto Luzi, nel giorno in cui diventa operativa la “carta d’identità” per i prodotti avicoli. Un settore che nelle Marche conta circa 7.700.000 capi e 36.400 aziende (dato Istat), per un valore stimato di circa 71,4 milioni di euro.
“L’etichetta darà la garanzia di stare acquistando un prodotto italiano, con tutto il patrimonio di qualità e di sicurezza che ad esso si accompagna – continua Luzi -. Tanti altri alimenti restano però ‘anonimi’, come la carne di maiale e di coniglio, la frutta e verdura trasformate, l’olio di oliva, la pasta. Un problema che tocca i consumatori ma anche le imprese agricole marchigiane, che si vedono private della possibilità di evidenziare il legame dei loro prodotti col territorio. Esiste un rimedio a tutto ciò, ed è l’applicazione della legge n.204/04 sull'etichettatura d'origine obbligatoria”.

LE INFORMAZIONI OBBLIGATORI IN ETICHETTA

A) A CURA DELL'OPERATORE CHE EFFETTUA LA MACELLAZIONE:
sigla IT, numero identificativo di registrazione presso la AUSL dell'allevamento di provenienza, data o numero di lotto di macellazione, numero di riconoscimento dello stabilimento di macellazione;

B) A CURA DELL'OPERATORE CHE EFFETTUA IL SEZIONAMENTO:
sigla IT, sigla della Provincia dell'allevamento che ha costituito il lotto di sezionamento delle carni, data di sezionamento o numero di lotto di sezionamento, numero di riconoscimento dello stabilimento di sezionamento;

C) A CURA DELL'IMPORTATORE DI ANIMALI VIVI DA MACELLARE E DELL'IMPORTATORE DI CARNI FRESCHE DA SEZIONARE:
Origine, con specifica del Paese di provenienza, data o numero del lotto di macellazione (o di sezionamento), numero di riconoscimento dello stabilimento di macellazione (o di sezionamento);

D) A CURA DELL'IMPORTATORE DI CARNI INTERE O SEZIONATE DA COMMERCIALIZZARE:
Origine, con specifica del Paese di provenienza, data di introduzione in Italia;

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Cronaca e Attualità, 2005-10-17