da Coldiretti.
-MANUTENZIONE STRADALE AFFIDATA ALLE IMPRESE AGRICOLE
COLDIRETTI ASCOLI: “E’ UN PRIMO PASSO IMPORTANTE,
MA LA AZIENDE POSSONO ANCHE CURARE L’ERBA DEGLI STADI”
“Mi auguro che l’affidamento della manutenzione delle strade provinciali
alle imprese agricole costituisca il primo passo di un percorso di applicazione
della Legge di Orientamento che porti le nostre aziende ad effettuare tutta
una serie di servizi innovativi, dalla potatura delle siepi alla manutenzione
dei fossi, dallo sgombero della neve alla cura dei giardini pubblici e delle
aree verdi, compresi i campi sportivi e le aree cimiteriali”.
E’ quanto ha dichiarato il direttore di Coldiretti Ascoli, Alberto Bertinelli,
a margine della conferenza stampa svoltasi questa mattina nella sede della
Provincia di Ascoli, per presentare il protocollo d’intesa sottoscritto
tra l’amministrazione guidata da Massimo Rossi e le organizzazioni agricole.
“Il decreto legislativo 228 segna un nuovo modo di intendere l’impresa
agricola e il suo rapporto con gli enti locali – ha spiegato Bertinelli
– e porta vantaggi per entrambi: coltivando servizi, oltre che alimenti,
l’azienda può avere un aiuto al reddito prezioso, specie per
chi opera nelle zone interne, mentre le amministrazioni riescono a garantire
alcune opere di manutenzione del territorio che altrimenti non sarebbero in
grado di svolgere, per carenza di risorse economiche e di personale. Ormai
da qualche tempo stiamo lavorando perché
anche i Comuni utilizzino le possibilità offerte da una legge fortemente
voluta da Coldiretti”.
Il campo di applicazione dell’accordo riguarda la possibilità
di procedere all’affidamento alle imprese agricole dei lavori di sistemazione
e manutenzione del territorio, salvaguardia del paesaggio agrario e forestale,
cura e mantenimento dell’assetto idrogeologico nel territorio di competenza
della Provincia. Il tutto attraverso la realizzazione di un Albo in cui inserire
i nominativi delle ditte interessate.
COLDIRETTI ASCOLI NEWS - 0736 253488 - cell. 335 1038834 - fax 0736 254369
-ETICHETTA D’ORIGINE DA OGGI OBBLIGATORIA PER I POLLI
LUZI: “UNA GARANZIA IN PIU’ PER I CONSUMATORI, MA ORA RENDIAMO
TRASPARENTI TUTTI GLI ALIMENTI IN COMMERCIO”
“L’entra in vigore dell'etichettatura di origine obbligatoria
delle carni fresche di volatili da cortile costituisce una garanzia per i
consumatori, ma vorremmo che il medesimo provvedimento fosse esteso presto
a tutti gli alimenti, senza dover ogni volta attendere l’arrivo di un’emergenza
sanitaria”. E’ il commento del presidente di Coldiretti Marche,
Giannalberto Luzi, nel giorno in cui diventa operativa la “carta d’identità”
per i prodotti avicoli. Un settore che nelle Marche conta circa 7.700.000
capi e 36.400 aziende (dato Istat), per un valore stimato di circa 71,4 milioni
di euro.
“L’etichetta darà la garanzia di stare acquistando un prodotto
italiano, con tutto il patrimonio di qualità e di sicurezza che ad
esso si accompagna – continua Luzi -. Tanti altri alimenti restano però
‘anonimi’, come la carne di maiale e di coniglio, la frutta e
verdura trasformate, l’olio di oliva, la pasta. Un problema che tocca
i consumatori ma anche le imprese agricole marchigiane, che si vedono private
della possibilità di evidenziare il legame dei loro prodotti col territorio.
Esiste un rimedio a tutto ciò, ed è l’applicazione della
legge n.204/04 sull'etichettatura d'origine obbligatoria”.
LE INFORMAZIONI OBBLIGATORI IN ETICHETTA
A) A CURA DELL'OPERATORE CHE EFFETTUA LA MACELLAZIONE:
sigla IT, numero identificativo di registrazione presso la AUSL dell'allevamento
di provenienza, data o numero di lotto di macellazione, numero di riconoscimento
dello stabilimento di macellazione;
B) A CURA DELL'OPERATORE CHE EFFETTUA IL SEZIONAMENTO:
sigla IT, sigla della Provincia dell'allevamento che ha costituito il lotto
di sezionamento delle carni, data di sezionamento o numero di lotto di sezionamento,
numero di riconoscimento dello stabilimento di sezionamento;
C) A CURA DELL'IMPORTATORE DI ANIMALI VIVI DA MACELLARE E DELL'IMPORTATORE
DI CARNI FRESCHE DA SEZIONARE:
Origine, con specifica del Paese di provenienza, data o numero del lotto di
macellazione (o di sezionamento), numero di riconoscimento dello stabilimento
di macellazione (o di sezionamento);
D) A CURA DELL'IMPORTATORE DI CARNI INTERE O SEZIONATE DA COMMERCIALIZZARE:
Origine, con specifica del Paese di provenienza, data di introduzione in Italia;
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Cronaca e Attualità, 2005-10-17