LEGUMINARIA.
Appignano (MC) – convegno dal 21 al 23 ottobre
-PRESENTAZIONE del CONVEGNO
Si apre con un convegno sul recupero e la valorizzazione delle
tipicità la terza edizione di Leguminaria. E i legumi diventano
“un’opportunità da cogliere”. Se ne discuterà
venerdì 21 ottobre nella Sala
Eventi del Comune di Appignano con amministratori, esperti e rappresentanti
delle associazioni provinciali degli agricoltori. L’apertura dei lavori
è
prevista alle 16. Dopo il saluto di Maurizio Raffaelli, sindaco di
Appignano, e di Giulio Silenzi, presidente della Provincia di Macerata,
Luigi Carlocchia, assessore all’Agricoltura della Provincia di Macerata,
parlerà di “Biodiversità e tipicità: idee e progetti
per uno sviluppo
ecosostenibile”; a seguire Roberto Papa, docente di Genetica agraria
all’Università Politecnica delle Marche, che affronterà
l’argomento
“Biodiversità e risorse genetiche dei legumi”; Valentino
Ferrari, direttore
dell’Istituto sperimentale per l’Orticoltura di Monsampolo del
Tronto,
illustrerà la “Proposta di progetto di una ricerca quadriennale
per
l’individuazione, il recupero e la conservazione delle leguminose originarie
del comune di Appignano”; Bruno Massi, sindaco di Serra De’ Conti,
interverrà sul tema “Per una promozione congiunta delle eccellenze
agricole
del territorio”. Le conclusioni sono affidate a Paolo Petrini, assessore
all’Agricoltura della Regione Marche. Alle 19 i legumi diventano
protagonisti con gli assaggi dei piatti elaborati da Rosaria Morganti,
rappresentante provinciale dell’Associazione Cuochi di Marca, accompagnati
dal Rosso Piceno dell’azienda agricola Villa Forano.
-INTERVENTO di DONATO CAPORALINI
"I prodotti tipici e di qualità sono un elemento fondamentale,
oggi, per
attrarre turisti che cercano nell’enogastronomia una chiave di lettura
del
territorio.
Non dobbiamo stancarci, dunque, di continuare a valorizzare e riqualificare
le risorse nel campo alimentare, a cominciare dai legumi, da sempre legati
alla nostra terra.
Nel caso di Appignano, poi, i legumi si abbinano con il vino e con la
tradizionale lavorazione delle ceramiche. In questo senso Leguminaria è
un’idea vincente.
I legumi, il vino, l’artigianato artistico, nel loro insieme, diventano
un
richiamo per il turista colto e curioso che va alla ricerca di elementi
unici, ed hanno la capacità di esportare fuori dai confini provinciali
l’immagine migliore del piccolo borgo.
In definitiva, Leguminaria rappresenta una sana agricoltura, compatibile con
l’ambiente, ma anche l’arte di chi sa tramandare antichi mestieri:
è lo
specchio della nostra ricchezza culturale.
Come la Regione Marche, anche la Provincia di Macerata ha avviato un’azione
di coordinamento degli assessorati al Turismo, all’Agricoltura,
all’Artigianato, all’Industria, per valorizzare ed armonizzare
le diverse
attività e le numerose rassegne presenti sul territorio, facendole
conoscere
in tutta Italia e facilitando il turista a scegliere un pacchetto di
opportunità, di itinerari e di visite.
All’interno di questo progetto, l’iniziativa di Leguminaria è
un’importante
anticipazione di questa collaborazione".
(Donato Caporalini, vicepresidente e assessore al Turismo della Provincia
di
Macerata)
-INTERVENTO di MAURIZIO RAFFAELLI
Ho il piacere di invitarLa venerdì 21 ottobre 2005 al convegno che
si terrà
alle 16.00 nella Sala Eventi del Comune di Appignano, in occasione
dell’apertura della terza edizione di Leguminaria.
La manifestazione, che si svolgerà nei due giorni successivi, è
una
consuetudine che si sta consolidando negli anni e sulla quale il Comune
intende investire nella convinzione dell’importanza del ruolo che tutt’ora
ricopre la tradizione artigiana e gastronomica nello sviluppo economico e
culturale del paese e di tutto il Maceratese. I piatti tipici a base di
legumi, infatti, vengono serviti e degustati nelle tradizionali ciotole
francescane che, ancora oggi, i Maestri Vasai fabbricano artigianalmente,
secondo un’antichissima arte che caratterizza Appignano fin dall’epoca
Rinascimentale.
Grazie alla collaborazione della Provincia di Macerata e dell’assessorato
all’Agricoltura della Regione Marche, sarà possibile avviare
una
sperimentazione scientifica per l’individuazione, il recupero ed il
mantenimento in purezza degli ecotipi di fagiolo, cece e cicerchia originari
del comune di Appignano.
L’importanza delle tipicità e delle loro proprietà benefiche
è legata sia
all’ecosostenibilità dello sviluppo agricolo - quest’anno
ad Appignano è
stata conferita la BANDIERA VERDE AGRICOLTURA - sia alle politiche agricole
del territorio, in quanto è essenziale un’attività promozionale
dei nostri
prodotti che si coordini con quella delle altre eccellenze agricole della
provincia.
Questi sono i temi che verranno discussi nel corso del convegno, al termine
del quale sarà offerta una degustazione di piatti a base di legumi
elaborati
dall’Associazione dei Cuochi di Marca.
Confidando nella Sua gradita presenza, porgo i più cordiali saluti.
(Maurizio Raffaelli, sindaco di Appignano)
Consultare il programma allegato.
Cronaca e Attualità, 2005-10-18