Regione Marche in breve.
-IL PRESIDENTE SPACCA RICEVE UNA DELEGAZIONE PALESTINESE
Il delegato generale della Palestina in Italia, Nemer Hammad, e Monsignor
Ilariohn Cappucci, gia` arcivescovo mentita cattolico a Gerusalemme, sono
stati ricevuti in Regione dal Presidente Gian Mario Spacca. Presente all'incontro
l'esecutivo regionale al completo, il Presidente della Provincia di Macerata,
Giulio Silenzi, e il Presidente della Provincia di Ancona, Enzo Giancarli,
oltre ad esponenti dell'associazionismo economico e sociale regionale.
Hammad si trova nelle Marche per il progetto di cooperazione internazionale 'Progetto Palestina ' insieme sotto il cielo di una grande terra', promosso dalla Provincia di Macerata. Il delegato generale della Palestina in Italia, a meta` novembre lascera`, dopo venticinque anni, il suo incarico nel nostro Paese per assumere quello di consulente per la politica internazionale del governo Abu Mazen.
'Siamo particolarmente felici e onorati della visita di Nemer Ammad, ' ha dichiarato Spacca ' una personalita` che in un momento estremamente delicato per il governo e il popolo palestinese, va ad assumere un incarico di particolare rilievo nel suo Paese, dopo averlo rappresentato per molto tempo in Italia'.
Spacca si e` soffermato soprattutto sul ruolo dell'Italia e delle Marche nella strategia euro-mediterranea. Il nostro Paese e la nostra Regione ' ha continuato ' sono impegnati nel sensibilizzare l'Unione Europea a sostenere una strategia euro-mediterranea, per promuovere dialogo culturale e sviluppo economico nelle aree che si affacciano sul Mediterraneo. Il nostro contributo alla strategia euro-mediterranea non si limita al settore economico, ma ci sono diversi progetti soprattutto in area sanitaria,: ematologia, oncologia pediatrica, epilessia e sordomutismo infantile, dove sono coinvolti l'Inrca e l'Azienda ospedaliera San Salvatore di Pesaro.
Hammad ha sottolineato la grande amicizia che nutre nei confronti del nostro Paese e delle Marche. 'L'Italia ' ha dichiarato - mi rimarra` nel cuore, arrivai qui poco piu` che trentenne, dopo venticinque anni torno in Patria per collaborare con un amico di lunga data, Abu Mazen'.
Nel suo intervento Hammad ha ripercorso i momenti cruciali della sua attivita` di rappresentante della Palestina in Italia e della collaborazione con gli uomini politici piu` rappresentativi del nostro Paese. 'Torno in Palestina dopo avere avuto la possibilita` di imparare molto ' ha detto l'esponente palestinese ' Portero` al nostro popolo la consapevolezza del grande contributo italiano al processo di pace israelo ' palestinese'.
Infine nel suo intervento, Monsignor Ilariohn Cappucci, ha sottolineato l'importanza del recupero del valore dell'amicizia, soprattutto tra i popoli.
-CENSITI QUASI 43 MILA FENOMENI DI INSTABILITA' DEL TERRENO
NELLE MARCHE
Sul territorio marchigiano i fenomeni d'instabilita` del terreno di varia
intensita` e natura ammontano a 42.832. Questo e` quanto emerge dal 'Progetto
IFFI Marche', avviato nel febbraio del 2003, con la finalita` di censire i
dissesti idrogeologici.
Mercoledi` 12 ottobre, alle ore 9.30 presso la Sala Raffaello del Palazzo della Giunta regionale (Via Gentile da Fabriano, Ancona) sara` illustrato l'inventario dei fenomeni che ha associato una banca dati georeferenziata contenente informazioni geotematiche.
L'intento del seminario e` di esporre i risultati della prima parte del progetto, recentemente conclusa, che comprendono la raccolta e l'omogeneizzazione dei dati di archivio e, nelle aree non coperte da precedenti rilievi geomorfologici, la loro integrazione attraverso fotointerpretazione e sopralluoghi sul terreno.
La qualita` delle informazioni dello studio pongono l'IFFI come una delle basi conoscitive essenziali per le attivita` di governo del territorio.
Oltre a Loredana Pistelli, assessore regionale al Territorio, parteciperanno al seminario Achille Bucci, dirigente posizione di funzione informazioni territoriali, Marcello Principi, responsabile del progetto IFFI Marche, Claudia Bettucci e Andrea Carotti, staff di progetto.
-CENTRALE TERMOELETTRICA A BIOMASSE, SPACCA HA INCONTRATO IL
SINDACO DI ORCIANO
La Regione convochera`, in tempi rapidi, una riunione con i sindaci dei comuni
interessati alla realizzazione della centrale termoelettrica a biomasse. E`
quanto hanno concordato, oggi, il presidente Gian Mario Spacca e il sindaco
di Orciano, Stefano Bachiocchi, che si sono incontrati presso la sede della
Giunta regionale, a seguito della richiesta dei sindaci di Sant'Ippolito,
Dimitri Tinti, e di Piagge, Marzia Tirso Bellucci.
Nell'incontro si e` esaminata la situazione venutasi a creare sul territorio comunale, e nei comuni limitrofi, rispetto all'ipotesi di realizzazione della centrale.
Alla riunione verra` invitata anche l'amministrazione provinciale di Pesaro e Urbino, e servira` per approfondire, in sede tecnica e istituzionale, la coerenza del progetto rispetto alla programmazione energetica e alle esigenze delle comunita`.
-PROSEGUE LA MISSIONE DELLA DELEGAZIONE INTERREGIONALE
IN BRASILE
Immersione totale nella realtà brasiliana: dallo Stato più povero,
alle favelas di Rio de Janeiro
Ugo Ascoli: “Forti emozioni e tanto lavoro, ma ora disponiamo di un’analisi
completa per una proposta di miglioramento delle politiche sociali dei governi
locali “
Prosegue la missione in Brasile della delegazione di Marche, Umbria,
Toscana ed Emilia Romagna, guidata dall’assessore regionale al
Lavoro, Ugo Ascoli, nell’ambito dell’accordo di cooperazione sottoscritto
dalle quattro regioni e dal governo brasiliano nel 2004.
Dopo gli incontri ufficiali del 3 ottobre con il governo brasiliano nella
capitale, Brasilia, nei tre giorni trascorsi, infatti, la delegazione italiana
-, accompagnata anche da rappresentanti dei Ministeri brasiliani dello Sviluppo
sociale e delle Relazioni istituzionali- ha visitato lo Stato del Piauì,
grande come l’Italia, ma abitato da 3 milioni di persone. La finalità
di questa seconda parte della missione era di valutare la situazione delle
politiche sociali e portare proposte di miglioramento in questo Stato del
nord-est del Brasile, tra i più poveri del Paese sudamericano. Tutte
le visite sul territorio si sono svolte con grande partecipazione di sindaci,
operatori sociali e popolazione locale di 9 comuni dello Stato che si sono
raccolti in quattro incontri nei comuni di Canto do Bruiti, Anísio
de Abreu, Cristino Castro e Guaribas, il più povero in assoluto di
tutto il Brasile.
“Forti emozioni- quasi da avventura - e tanto lavoro, ha commentato
l’assessore regionale Ugo Ascoli, sentito al telefono.” “
Abbiamo parlato con tutti- ha proseguito- dagli amministratori ai semplici
cittadini; presentato le nostre idee per migliorare le politiche sociali;
fatto una ricognizione approfondita delle esigenze più urgenti di queste
località, anche attraverso dei “focus group” su nodi importanti
come la sicurezza sociale, la salute, la scuola e i giovani, la casa, la droga.
Ora disponiamo di un rapporto completo per poter elaborare un progetto di
assistenza tecnica a questi governi locali. “
La delegazione ha anche visitato due parchi naturali dello Stato del Piauì-
Serra de Capivara e Serra de Confusoes- che oltre ad un meraviglioso
patrimonio naturalistico, conservano reperti archeologici e pitture rupestri
allo studio di spedizioni di esperti da tutto il mondo, che potrebbero rivoluzionare
le teorie sulla datazione della comparsa dell’uomo sulla terra.
La seconda parte della missione si è conclusa nella capitale dello
Stato del Piauì, Teresina, dove la delegazione italiana si è
incontrata con il governatore Wellington Dias che sarà, insieme
al Presidente Lula, il 16 ottobre a Roma, dove si è dato appuntamento
con la delegazione interregionale per rivedere i progetti reciproci.
La delegazione interregionale ha quindi raggiunto, ieri, Rio de Janeiro
per continuare i lavori previsti nella terza parte della missione, con le
stesse modalità di lavoro seguite nel Piauì. A 30
chilometri da Rio, la periferia quindi, vi è la Baixada fluminense:
13 comuni e tre milioni e mezzo di persone che vivono in condizioni critiche
e di forte insicurezza sociale, con un alto tasso di criminalità e
di povertà. Ultima tappa della missione, sarà Nuova Iguazù,
800 mila abitanti, sempre nella Baixada, per un incontro con il sindaco.
Il rientro in Italia è in programma per mercoledì 12 ottobre.
-Ersu: la realtà degli Ersu è insostituibile per
le Marche ed il suo sistema universitario.
di Mario Cavallaro*
Accogliamo tutti con favore l’impegno del governo regionale di dare un assetto più razionale all’organizzazione ed agli Enti dipendenti dalla Regione. Per fare scelte innovative è bene tuttavia non cadere in equivoci. Come è già successo per l’Ente fieristico, di cui è stata chiarita la natura economica non onerosa e l’importanza per lo sviluppo dell’imprenditorialità marchigiana, anche la realtà degli Ersu è insostituibile per le Marche ed il suo sistema universitario. Specialmente in questi tempi di crisi, senza le borse di studio ed i servizi erogati dagli Ersu molti giovani non potrebbero più nemmeno conseguire la laurea. Alla fine del 2004, a fronte di 56.166 studenti iscritti negli Atenei marchigiani, i 4 Enti regionali per il diritto allo studio hanno fornito quasi un milione di pasti e ben 3.364 posti letto. Dati soddisfacenti rispetto alla situazione nazionale, assai più arretrata, tenendo anche conto che molti studenti sono marchigiani, pendolari o non frequentano assiduamente i corsi. Il personale e le risorse degli Ersu non sono - questo è vero - distribuiti equamente: a tutt’oggi la gran parte dei dipendenti - 256 - è concentrata nella struttura di Urbino, che del resto assiste il maggior numero di studenti, mentre ben minori sono le risorse degli Ersu maceratesi - 56 i dipendenti a Camerino, 48 a Macerata - e di quello di Ancona, con 64 dipendenti. Già nella scorsa legislatura regionale sono stati introdotti meccanismi correttivi, di controllo di gestione e verifica della situazione economica, che potranno, in breve, portare ad un efficace riordino ma soprattutto ad una forma di gestione ispirata a criteri di efficienza, aperta all’apporto dei privati, alla collaborazione degli stessi studenti, ed indirizzata, nel quadro della programmazione regionale, dalle Università, dalle componenti scientifiche, dalle forze sociali che si occupano di formazione professionale. La Regione dovrà, piuttosto che accentrare inutilmente su di sé la direzione del sistema, introdurre efficaci parametri di riequilibrio rispettosi dell’autonomia locale; la eventuale riduzione del numero dei consiglieri d’amministrazione è misura certo accettabile, ma sarebbe piuttosto assai più utile aumentare la capacità di indirizzo e controllo dei Consigli, migliorando l’economicità della gestione anche con la costituzione di società di capitali, e perseguendo quel modello di università-comunità, integrato nel territorio, che garantisce i migliori risultati didattici e contribuisce allo sviluppo civile ed economico della società. Il rispetto della tradizione degli Atenei marchigiani e sopratutto della loro autonomia è condizione essenziale per la buona riuscita del riordino del diritto allo studio universitario; le nostre Università possono infatti rafforzare il ruolo di porta sopratutto verso l’Est, l’Asia e verso il Mediterraneo che la Regione intende svolgere, favorendo proprio attraverso l’organizzazione degli Ersu la mobilità internazionale degli studenti e dei giovani ricercatori.
*senatore della Margherita
Cronaca e Attualità, 2005-10-08