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-PROSCIUTTO: CONTRO I FALSI, IL RITORNO DEL CARPEGNA DOP
ACCORDO TRA COLDIRETTI, SUINMARCHE E BRENDOLAN
LUZI: “ESSENZIALE GARANTIRE IL LEGAME COL TERRITORIO”
“In un momento in cui quattro prosciutti su cinque venduti in Italia
provengono da maiali stranieri, il rilancio di una Dop prestigiosa come il
Prosciutto di Carpegna rappresenta una risorsa per tutte le Marche, poiché
garantisce il suo legame col territorio a partire dall’utilizzo di maiali
nati ed allevati in questa regione”. Parola di Giannalberto Luzi, presidente
di Coldiretti Marche, che, assieme al direttore Dino Tartagni e al presidente
e al direttore di SuinMarche, Enrico Salvadego e Sergio Zambelli, ha incontrato
la dirigenza del Gruppo Brendolan, l’azienda che ha rilevato la Carpegna
Prosciutti, rendendo operativa una Denominazione di origine protetta che negli
anni scorsi aveva vissuto alcune difficoltà.
Oggi quelle difficoltà paiono finalmente superate, grazie a un rilancio
in grande stile che ha suscitato l’interesse non solo dei consumatori,
ma anche di alcuni prestigiosi gastronomi come Edoardo Raspelli. “Ecco
perché abbiamo deciso di porre le basi per un accordo di filiera che
coinvolga l’azienda e, attraverso SuinMarche, il settore suinicolo regionale
– sottolinea Luzi -, garantendo un approvvigionamento di ‘materia
prima’ certificata marchigiana, non solo dall’allevamento alla
fetta di prosciutto, ma addirittura partendo dalla stessa alimentazione degli
animali”. “Solo agendo all’interno della filiera è
possibile garantire la trasparenza al consumatore finale ed evitare le storture
che troppo spesso caratterizzano la ripartizione del valore all’interno
del processo ‘dal campo alla tavola’ - ha aggiunto il direttore
Tartagni -. Da ormai qualche tempo stiamo lavorando sul settore suinicolo
per assicurare una volta per tutte la marchigianità di ciò che
si mette sul piatto, come dimostrano le iniziative sul ciauscolo e sul salame
di Fabriano”.
Del resto, da un’indagine nazionale della Coldiretti sui circa 50 milioni
di pezzi di prosciutto venduti in Italia, ben 40 milioni sono il risultato
della lavorazione in Italia di cosce di maiale importate soprattutto da Olanda,
Danimarca, Francia, Spagna e Germania. Una situazione alla quale bisogna fare
fronte con le misure previste dalla legge 204/04 che obbliga all'etichettatura
di origine tutti gli alimenti, sostenuta dalla Coldiretti con la raccolta
di un milione di firme raccolte.
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-CARBONE, PATATA DI SOMPIANO E PANE DI BORGO PACE
PROTAGONISTI DOMANI ALLA TRASMISSIONE GEO&GEO
CON COLDIRETTI PESARO URBINO, PRODUTTORI E COMUNE
L’antico mestiere del carbonaio, la Patata di Sompiano, il Pane di Borgo
Pace. Saranno questi i protagonisti della puntata di domani, martedì
11 ottobre, della trasmissione di RaiTre “Geo&Geo”. A partire
dalle ore 17.45, Coldiretti Pesaro Urbino e Comune ricreeranno negli studi
di via Teulada un vero e proprio scorcio di Montefeltro, portando sotto i
riflettori una delle più tipiche attività di questa zona, la
produzione del carbone.
Giorgio Gentili, Mario Donati e Umberto Litti realizzeranno in studio un modello
di carbonaia perfettamente funzionante, mostrando tutte le fasi, dalla costruzione
della canna fumaria alla copertura con paglia e terra, all’accensione.
Gentili, inoltre, farà vedere come dagli scarti del carbone sia possibile
ricavare una tintura naturale. Un’altra tipicità, la Patata di
Sompiano, verrà, invece, raccontata da Francesco Muscinelli, presidente
del Consorzio di produttori ed esperto di gastronomia locale, il quale mostrerà
in diretta anche la ricetta del crostolo con le patate. Oltre che per il carbone,
Borgo Pace è nota per il pane. Un prodotto tipico la cui preparazione
costituisce un momento di festa per il paese, e che verrà portato a
Geo&Geo da Leo Bartocci. Spetterà a lui far vedere alla conduttrice
Sveva Sagramola e al pubblico la ricetta del pane con lardo e zafferano, ma
anche del pane con le patate. A rispondere alle domande dei telespettatori
al centralino saranno Angela Mistura e Giuliana Cileschi, mentre accompagnerà
la spedizione, organizzata con l’Ufficio Zona di Urbania, Fernando Olivieri.
“Un momento importante di promozione delle ricchezze di questo territorio
– spiegano Giannalberto Luzi, presidente di Coldiretti Pesaro Urbino,
e Marco Moretti, sindaco di Borgo Pace -, poiché va a mettere sotto
i riflettori un mestiere antico ma ancora importante per le imprese agricole
del Montefeltro, e due prodotti tipici di altissima qualità”.
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Cronaca e Attualità, 2005-10-10