Regione Marche in breve
-1° Forum sull’associazionismo intercomunale.
Loredana Pistelli: “Cooperazione tra enti per servizi migliori”
Superare le logiche di campanile per garantire servizi di qualità al
territorio. La strada è quella della collaborazione tra enti locali,
in grado di dare risposte alle esigenze delle comunità, valorizzando
le sempre più scarse risorse pubbliche disponibili. È quanto
emerso al 1° Forum sull’associazionismo intercomunale, organizzato
in Ancona e promosso dall’Anci (Comuni), dall’Uncem (Comunità
montane), dal ministero dell’Interno, dalla Regione Marche e dall’Università
Politecnica delle Marche. Un appuntamento internazionale che riunisce, per
due giorni, presso l’Aula Magna del dipartimento di Economia, rappresentanti
nazionali ed europei delle amministrazioni locali per discutere di cooperazione
tra comuni e per confrontare le esperienze maturate. La scelta di Ancona,
come sede del Forum, non è casuale, ma premia – come è
stato rilevato nei vari interventi – una regione che ha predisposto
una legge sull’associazionismo (la 2/03, dopo la Toscana e l’Emilia
Romagna) e che ha saputo avviare rapporti di collaborazione proficui con gli
enti locali. Le Marche, inoltre, a seguito di un accordo con lo Stato, il
prossimo anno gestiranno in proprio il Fondo nazionale per l’associazionismo
locale. Una realtà, dunque, dove i piccoli comuni rappresentano una
quota significativa del territorio e dove l’esigenza di collaborazione
tra enti è particolarmente avvertita. “Emerge forte la necessità
di una cooperazione più stretta tra le varie istituzioni – ha
sottolineato l’assessore regionale Loredana Pistelli, nel suo intervento
al Forum – È indispensabile, pertanto, programmare una gestione
unitaria del territorio, per garantire servizi qualificati ai cittadini”.
Quello dell’associazionismo tra comuni è un fenomeno in continua
crescita: in Italia, dalle 19 unioni del 1999, si è passati alle 245
del 2005. Nelle Marche, attualmente, sono 12 e raggruppano 52 comuni, per
un totale di 156 mila abitanti. “Le Marche sono una regione con tante
piccole realtà – ha ribadito la Pistelli - Da questa frammentazione
devono emergere forme di aggregazione capaci di dare risposte adeguate nel
campo sociale, produttivo ed economico. Un imperativo per una realtà
con molti piccoli comuni che non sempre hanno figure professionali adeguate
alle necessità emergenti. La Regione – ha concluso l’assessore
– continuerà a sostenere queste forme di aggergazione, lavorando
per superare il localismo e per attenuare gli effetti devastanti delle leggi
finanziarie sui bilanci degli enti locali”.
- Collegamento tra porto di Ancona e grande viabilità:
Conferenza dei servizi
Positiva la valutazione ambientale preliminare per l’uscita a ovest
La Conferenza dei servizi, convocata dalla Regione Marche, ha espresso un
giudizio positivo sulla fattibilità ambientale del progetto preliminare
di collegamento tra il porto di Ancona e la grande viabilità. L’istruttoria
ora passa al ministero dell’Ambiente che dovrà rilasciare la
Valutazione dell’impatto ambientale (Via), necessaria per predisporre
gli elaborati esecutivi che porteranno alla realizzazione dell’arteria
stradale, meglio nota come “uscita a ovest”. Alla Conferenza hanno
partecipato la Regione, il Corpo forestale dello Stato, la Provincia e il
Comune di Ancona, il Parco del Cònero e l’Anas. Sono state necessarie
due sedute (quella di venerdì 16 e di martedì 21 settembre)
per giungere a un esito positivo: “Una conclusione – ha sottolineato
l’assessore regionale alla Viabilità, Loredana Pistelli –
frutto del lavoro dei vari uffici della Regione coinvolti, che hanno approfondito
i problemi relativi al territorio e attinenti alla realizzazione di un’infrastruttura
importante non solo per Ancona, ma per tutte le Marche. Lo sviluppo del porto
di Ancona rappresenta, infatti, un’opportunità di crescita per
tutta la regione, in quanto la predisposizione di collegamenti adeguati favorirà
un rilancio nazionale dello scalo dorico. Ora il ministero dell’Ambiente
dovrà procedere alla definizione della Via e concretizzare le iniziative
necessarie per giungere al progetto definitivo, da parte dell’Anas,
comprese le verificare di congruità degli investimenti occorrenti.
L’auspicio è che il ministero, il Governo nazionale e l’Anas
completino velocemente l’iter, con la stessa sollecitudine della Regione
che ha ultimato la propria istruttoria nell’arco di tre mesi (da luglio
a settembre), nonostante l’interruzione della pausa estiva”.
“Il parere positivo della Conferenza – ha dichiarato il presidente
Gian Mario Spacca – costituisce un passaggio importante nel cammino
che l’uscita a ovest deve compiere per essere realizzata. Il governo
regionale ha operato per chiarire tutti gli aspetti più problematici
di questa complessa opera. Il collegamento del porto di Ancona alla grande
viabilità è un’opera prioritaria che intendiamo sostenere
con impegno, perché può contribuire a consolidare lo sviluppo
e la crescita della nostra regione. Regione e Comune dorico continueranno
nella loro proficua collaborazione, consapevoli che il ruolo di Ancona capoluogo
è fondamentale per l’intero sistema-Marche”.
Nel corso della Conferenza, la Regione ha sollecitato quattro approfondimenti,
in vista del progetto esecutivo. Nell’ordine: l’imbocco della
galleria lato “Palombella” non deve interferire con le problematiche
geologiche della grande frana; le criticità relative al rumore e alla
qualità dell’aria connesse all’interruzione del tunnel
in località Valletta del Pinocchio; la sistemazione delle terre di
scavo (stimate in 1.360.000 metri cubi, di cui circa un milione nel Parco
del Cònero. “La Conferenza – ha dichiarato, a questo proposito,
la Pistelli – ha delineato soluzioni integrative a quelle indicate,
in modo che possa essere valutato il sito più idoneo di smaltimento
in sede di progetto esecutivo”); l’estensione dei cantieri e la
loro collocazione nel contesto urbano.
Il tracciato esaminato dalla Conferenza dei servizi collega direttamente il
porto di Ancona con il nuovo casello autostradale, previsto a Casine di Paterno.
Ha uno sviluppo complessivo di 7.520 metri, tra strada principale e bretella,
di cui 4.173 in galleria, 1.603 in viadotto e 1.744 in sede naturale.
- Unicam. Cerimonia di conferimento del Premio “Arte Informatica”
Il prossimo 30 settembre il Polo Informatico dell’Ateneo di Camerino,
ospiterà la cerimonia di conferimento della prima edizione del Premio
“Arte Informatica”, promosso dal Corso di laurea in Informatica
di Unicam con il contributo della Halley Informatica di Matelica.
“Siamo particolarmente soddisfatti del successo riscosso dal Premio al quale – ha sottolineato il Prof. Corradini, Presidente dei corsi di Laurea in Informatica di Unicam – hanno aderito sia molti studenti universitari che numerose classi e singoli studenti di scuole superiori. Abbiamo pensato di affiancare due discipline apparentemente diverse, come l’Arte e l’Informatica, in una competizione che ci ha dimostrato, al contrario, come l’informatica sia una materia che richiede non solo qualità tecniche, ma anche attitudini artistiche. Il linguaggio informatico – continua il Prof. Corradini - rappresenta, infatti, un mezzo in costante evoluzione che interpreta il bisogno umano di comunicare in modo strutturato e creativo, per questa ragione l’Ateneo di Camerino, da sempre incline a sperimentare percorsi innovativi, ha voluto istituire il Premio”.
L’iniziativa, che si aprirà alle ore 10.00 con il saluto del Magnifico Rettore, Prof. Fulvio Esposito, prevede la proiezione del video di presentazione del libro “La Torre di Babele” del giornalista Rai Pino Scaccia e gli interventi di Flavio Corradini, Presidente dei corsi di laurea in Informatica di Unicam, e di Giovanni Ciccolini, Direttore Generale Halley Informatica. A seguire la proclamazione dei vincitori del Premio e l’illustrazione, da parte dei vincitori, degli elaborati presentati al concorso. La mattinata si concluderà con l’assegnazione di uno speciale Premio Unicam alla Rainbow S.r.l., l’impresa recanatese che, utilizzando sapientemente i più innovativi strumenti informatici, si è affermata da qualche anno sul mercato italiano ed internazionale per la produzione di cartoni animati per bambini.
Per informazioni:
Staff del Rettore per la Comunicazione
via Gentile III da Varano 62032 Camerino (MC)
tel. 0737/402762 fax 0737/402100
e-mail: comunicazione.relazioniesterne@unicam.it
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- CAMERINO: un accordo di cooperazione nel segno della cultura, del turismo e del sociale.
CAMERINO: un accordo di cooperazione nel segno della cultura,
del turismo
e del sociale. E? quello che è stato sottoscritto, nelle scorse settimane,
fra gli amministratori della Comunità Montana di Camerino, rappresentati
dal vice presidente Luigi Gentilucci e dall?assessore Luigi Cicconi, e i
?cugini? spagnoli della città di Avila: la città di Santa Teresa,
la città
decretata nel 1985 dall?Unesco patrimonio dell?umanità. Di ritorno
proprio
dalla terra spagnola, gli amministratori locali dell?ente comunitario hanno
presentato, nel corso di una conferenza stampa tenutasi questa mattina in
Municipio a Camerino alla presenza, fra gli altri, dell?assessore comunale
Sandra Gentili; i risultati di tale accordo destinato a rinsaldare, nei prossimi
anni, un gemellaggio nato, a dire il vero, nel lontano 1998. ?In questi sette
anni ? ha spiegato il vice presidente Gentilucci, questa mattina ? abbiamo
intessuto rapporti non solo con Avila ma anche con diverse altre cittadine
della Castilla, la più grande regione d?Europa. Nei giorni scorsi però
abbiamo
messo nero su bianco, con i colleghi amministratori di questa importante
realtà, qualcosa di veramente grande e che interesserà vari
settori. A partire
dalla cultura. Nella prossima edizione il premio intitolato a Gianni Rodari,
che si tiene nel Comune di Pieve Torina, vedrà difatti la partecipazione,
fra i concorrenti, di una delegazione di giovani di Avila. Ma non basta:
alcuni pittori, sempre di questa cittadina, si sono detti pronti a realizzare
proprio opere che si rifaranno a quelle in gara nel concorso Rodari. Parte
di queste opere verranno poi donate al Comune di Pieve Torina che, con tale
raccolta, ha già mostrato l?intenzione di aprire un museo d?arte moderna.
Inoltre il prossimo maggio, stavolta nel Camerinese, con le opere degli artisti
di Avila verrà realizzata anche una mostra a parte?. Ma l?accordo prevede
anche un?importante collaborazione nell?ambito del sociale: ?Si tratta ?
spiega ancora il vice presidente della Comunità Montana di Camerino,
Luigi
Gentilucci ? di un interscambio fra anziani. Agli amministratori spagnoli
abbiamo proposto un pacchetto vacanze nelle nostre zone da porre all?attenzione
dei nonnini della Castilla?. Infine l?intesa punterà dritta dritta
anche
al turismo: ?Avila ci ha proposto ? conclude Gentilucci ? di ripetere un
interscambio fra i nostri ristoratori e i ristoratori spagnoli. Si tratta
di un?iniziativa che, realizzata negli scorsi anni, ha dato ottimi frutti
e risultati?. Ma la Comunità Montana di Camerino, lo confessa il suo
vice
presidente, sembra guardare addirittura oltre: ?Il nostro obiettivo è
quello
di creare una rete europea per poter realizzare, in una prospettiva futura,
dei progetti che avranno l?ok solo se verranno proposti in forma associata.
Noi allora ci uniremo agli amici spagnoli. In questa terra intravediamo anche
un futuro per l?economia delle nostre zone montane?. La delegazione comunitaria,
che nelle scorse settimane si è recata ad Avila, è stata accompagnata
da
una nutrita rappresentativa del gruppo degli sbandieratori della Corsa alla
Spada e Palio di Camerino che ha dato spettacolo nell?ambito del Mercato
delle Tre Culture, rievocazione storica spagnola che ogni anno conta la partecipazione
di migliaia e migliaia di spettatori. Il successo degli sbandieratori camerti
è stato così grande che anche altre realtà spagnole si
sono già prenotate
per vederli esibirsi in piazza.
Cronaca e Attualità, 2005-09-23