Regione Marche in breve.


-PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE PER LA DISCIPLINA DELLE RISORSE IDRICHE.
La Giunta regionale ha approvato una proposta di legge che disciplina e semplifica l'iter per il rilascio di nuove concessioni per il prelievo di acqua pubblica attraverso grandi e piccole derivazioni. Il disegno di legge e` stato presentato dall'assessore all'Ambiente Marco Amagliani.

La normativa regolamenta le procedure per la concessione dei prelievi delle acque, determina l'importo dei canoni annui e definisce le modalita` per la presentazione delle domande alle competenti strutture.

'Le acque sotterranee presenti nei sistemi appenninici ' ha sottolineato Amagliani - sono da considerarsi una risorsa ed una riserva strategica per la nostra regione. L'utilizzo di nuove acque sotterranee profonde e` consentito per fronteggiare situazioni di emergenza e carenze idriche gravi per uso idropotabile. Tali risorse possono essere impiegate solo dopo preventive e specifiche indagini attraverso studi finalizzati che escludano danni ambientali. La legge finanziaria regionale determinera` la quota dei canoni relativi all'esercizio delle funzioni di competenza regionale da destinare ad iniziative di solidarieta` internazionale nel settore idrico'.

La proposta stabilisce che la domanda di concessione di grande derivazione della risorsa idrica debba essere inoltrata alla Regione Marche che verifica la documentazione presentata da parte del richiedente. Per le nuove concessioni relative a piccole derivazioni, invece, le domande devono essere trasmesse alla Provincia competente per territorio. Entrambi gli Enti espletati tutti gli adempimenti tecnici e amministrativi sui progetti presentati da parte dei concessionari (quantita` d'acqua da prelevare e l'uso cui la risorsa e` destinata, modalita` e condizioni di raccolta dell'acqua, tipo d'impianto utilizzato, perforazioni, ecc.), esprimono il rilascio o il diniego della concessione. La durata della concessione non puo` essere superiore a trenta anni, o quaranta in caso di uso irriguo, mentre per le grandi derivazioni ad uso industriale il periodo di concessione non puo` essere superiore a quindici anni e potrebbe essere condizionato all'attuazione di risparmio idrico

-SPACCA A CRACOVIA AL SEMINARIO DEL COMITATO DELLE REGIONI D'EUROPA SULLA POLITICA DI COOPERAZIONE TERRITORIALE
Il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca partecipera` al seminario promosso dalla Commissione per la coesione politica territoriale del Comitato delle regioni d'Europa in programma a Cracovia lunedi` 19 settembre prossimo.

Il convegno e` incentrato sul tema 'L'implementazione della cooperazione territoriale nell'Unione europea' e Spacca sara` l'unico rappresentante delle Regioni italiane a svolgere una delle relazioni previste dal programma dei lavori.

I temi in discussione sono di grande rilevanza e riguardano la nuova politica di coesione a partire dal 2007, destinata a ridisegnare il panorama della solidarieta` europea. La strategia e le risorse delle politiche di coesione saranno articolate su tre nuovo obiettivi prioritari in materia di intervento strutturale: convergenza, competitivita` ed occupazione e cooperazione.
Cronaca e Attualità, 2005-09-16