Regione Marche in breve.


-TESTI GRATUITI A PIU' DI 14.000 STUDENTI. STANZIATI OLTRE 2 MILIONI DI EURO.
ASCOLI: “DISAGIO PER I BILANCI FAMILIARI, MA ANCHE  MINORE DISPERSIONE”.
Aumento più contenuto delle richieste rispetto agli anni scorsi:  766 in più, il 5,7%
Sono precisamente 14.184 gli studenti marchigiani che per l``anno scolastico 2005/2006 usufruiranno dei contributi regionali per la fornitura gratuita o semigratuita dei testi scolastici.

La Regione Marche, infatti, su proposta dell``assessore regionale per il Diritto allo studio, Ugo Ascoli, ha adottato un provvedimento con il quale vengono stanziate risorse per 2 milioni e 163 mila euro da destinare ai Comuni delle Marche che provvederanno a loro volta ad assegnare le provvidenze alle famiglie.

In particolare, il provvedimento riguardera` complessivamente 6.278 studenti della scuola secondaria di 1 grado, ex medie inferiori, mentre 7.906 sono gli alunni della scuola secondaria di 2 grado, ex medie superiori.

Anche quest'anno si e` registrato un aumento - piu` contenuto rispetto agli anni scorsi - di studenti che hanno richiesto i benefici previsti dalla legge 448 del 1998: 766 in piu`, che corrisponde percentualmente al 5,71. Una tendenza comunque all``aumento che si va consolidando. Infatti, nell``anno scolastico 2002/2003 gli studenti erano 8.964, mentre nel successivo anno (2003/2004) sono stati 11.882, e nell'a.s. 2004/2005 sono stati 13.418.

" L``aumento che si registra, anche se quest'anno in misura minore, per questo questo tipo di richiesta di benefici - spiega l``assessore Ugo Ascoli - e` indicativo non solo di una aumentata popolazione scolastica, derivata dal buon inserimento sociale degli immigrati nelle Marche, ma certo anche del fatto che la "voce libri" nel bilancio familiare pesa sempre di piu` e si aggiunge alla gia` grave situazione del carovita. Dobbiamo registrare, infatti, un segnale di disagio delle famiglie che hanno difficolta` a far fronte alle spese per il materiale scolastico che ogni anno levitano senza troppe giustificazioni.

Considerando che i contributi per la fornitura dei testi scolastici ' ha concluso l'assessore- vanno anche agli alunni delle scuole superiori, l``aumento puo` indicare tuttavia anche un segnale positivo in termini di minore dispersione scolastica anche di alunni extracomunitari.'

Per avere diritto ai contributi, i nuclei familiari devono rientrare nel tetto massimo di reddito di 10.632,94 euro annuali e gli importi sono differenziati sulla base dell``ordine e del grado di scuola. Per la scuola secondaria di 1 grado, ex medie inferiori, si puo` arrivare ad un importo massimo di 280 euro per il primo anno, 108 per il secondo, 124 per il terzo. Nelle scuole superiori il beneficio varia a seconda dell``indirizzo di studio: per il primo anno l``importo massimo riconosciuto va da 317 a 198 euro, mentre negli anni successivi e` fissato a 103 euro.

Il recente provvedimento costituisce, insieme agli interventi di integrazione scolastica, la prevenzione del disagio giovanile e le borse di studio a sostegno della spesa delle famiglie per l'istruzione, un ulteriore forma di sostegno finalizzato al diritto allo studio. Si aggiunge, infatti, al finanziamento di 2 milioni e 732 mila euro che la giunta regionale ha stanziato per le borse di studio da destinare alle famiglie in disagiate condizioni economiche.
- Gli anticipatari torneranno a riunirsi domenica 18 settembre 2005 alle ore 10 nel Salone dell’Hotel I Duchi di Camerino.

Gli anticipatari torneranno a riunirsi domenica 18 settembre 2005 alle ore 10 nel Salone dell’Hotel I Duchi di Camerino. All’ordine del giorno dell’assemblea vi è la conferma e l’eventuale sostituzione di alcuni componenti del “Comitato degli anticipatari”, la valutazione delle eventuali proposte avanzate dalla Regione, la lettura del parere redatto dagli avvocati Antonella Gamberoni e Giuseppe De Rosa sulla varie ipotesi da seguire per far valere i propri diritti e gli eventuali costi da sostenere e la votazione dell’attività da intraprendere.
La vicenda vede coinvolti i proprietari di immobili che hanno fatto ricorso all’anticipazione prevista dalla D.G.R. 180/2000 e che ora, secondo l’ultimo atto della Regione Marche del 13 giugno scorso, dovrebbero restituire il contributo anticipato (che va da poche migliaia di euro all’importo massimo di 150 mila euro).
Gli anticipatari hanno già inviato due diffide alle Regione Marche e messo in campo una serie di iniziative, tra le quali la realizzazione del sito internet www.anticipatari.marche.it, per sensibilizzare l’opinione pubblica e per mettere la parola fine a una storia legata la terremoto che, per alcuni versi, ha dell’incredibile.
Circa 150 terremotati delle Marche, infatti, hanno ricostruito le loro case prima che il contributo assegnato per i lavori venisse erogato, aderendo ad una proposta della Regione Marche che si impegnava a partecipare ai costi di una anticipazione bancaria del contributo (da qui il nome "anticipatari"), con l'esplicito intento di concludere in tempi rapidi il processo della ricostruzione. Ora la Regione, con un drastico cambiamento di rotta, impone agli anticipatari di restituire, alla scadenza dei 5 anni previsti dall’originaria delibera, la cifra ottenuta dalle banche convenzionate con l’ente stesso, cifra per la quale vengono pagati parte degli interessi bancari.
In sintesi i terremotati anticipatari pagano per il contributo preso e ampiamente speso (chi ha ottenuto 150.000 euro versa all’istituto di credito circa 2.000 euro l’anno di interessi), la Regione Marche versa altrettanto alle banche, con un notevole costo sulla spesa pubblica, mentre gli istituti di credito, finora gli unici veri beneficiari dell’iniziativa, aspettano in una botte di ferro l’evolversi della situazione.

Cronaca e Attualità, 2005-09-15