Regione Marche in breve.


-IMPIANTO DI BIOMASSE DI SCHIEPPE, AMAGLIANI INCONTRA SINDACI E CITTADINI.
'Sono venuto ad affrontare questo problema a viso aperto. C'e` necessita` di capirci e di intenderci, per fugare ogni dubbio e assicurare la gente'. Cosi` si e` presentato l'assessore regionale all'Ambiente, Marco Amagliani, all'incontro - con i sindaci, i comitati cittadini e le organizzazioni agricole - sulla questione dell'impianto di biomasse di Schieppe di Orciano. Un confronto avvenuto presso la sede della Comunita` montana del Metauro, moderato dal suo presidente Alighiero Omicioli, e che ha registrato una grande partecipazione, oltre a una 'discussione con toni accesi', come sottolineato dallo stesso Amagliani.

'Mi sembra inopportuno parlare di sospensione e di revoca rispetto a qualcosa che ancora non c'e`', ha subito puntualizzato l'assessore. 'La richiesta di autorizzazione della centrale ' ha ricordato - muove i primi passi a settembre, per cui si dovra` sviluppare la procedura di verifica dell'impatto ambientale e, all'interno di quella procedura, valuteremo le questioni poste dalle istituzioni e dalle comunita` locali. Questo percorso amministrativo prevede anche un confronto pubblico con chi ne abbia interesse. Per assicurare i cittadini che tutto si svolga nella massima trasparenza e partecipazione, intendo anticipare questo contraddittorio all'inizio del percorso e non alla fine, come stabiliscono le procedure. L'obiettivo della Regione e` quello di concretizzare il Piano energetico ambientale regionale (Pear), la cui validita` viene apprezzata a livello nazionale. La stessa Bruxelles riconosce che si tratta di uno dei migliori progetti europei. Attuare il Pear significa, concretamente, tutelare la salute e il diritto dei cittadini a vivere in un ambiente salubre'.

'Il Pear prevede anche impianti a biomasse ' ha poi puntualizzato Amagliani ' Valuteremo, quindi, se l'impianto proposto risponda ai criteri che consentono o meno la realizzazione di stabilimenti di queste dimensioni e di questa misura. L'esito dell'istruttoria potra` confermare o dimezzare o annullare tale previsione, qualora non sussistano i criteri per concretizzarla. E` un percorso che deve procedere nel rispetto delle norme e con il coinvolgimento della popolazione'.
-Unicam. Corso nazionale di aggiornamento in “STANDARD IN CANCER REGISTRATION IN ITALY AND COLLABORATIVE STUDIES IN THE EUROPEAN PROJECTS”

Nell’Agenda delle Summer School dell’Università di Camerino, dal 14 al 16 settembre, è previsto un Meeting nazionale di epidemiologi, oncologi, statistici, dirigenti di servizi di sanità pubblica, operatori dei Registri tumori e giornalisti scientifici, per parlare di “Standard in cancer registration in Italy and collaborative studies in the european projects”.

Nel corso dell’incontro sarà affrontato, in particolare, il tema della comunicazione dei dati epidemiologici, soprattutto di quelli provenienti dai Registri tumori, con l’obiettivo sia di avere sempre “prodotti” recenti, confezionati con metodologie standardizzate continuamente aggiornate, sia di migliorare le capacità comunicative degli operatori stessi, facendo ricorso alle moderne tecnologie della trasmissione, del linguaggio e della rappresentazione.

“E’ noto - sottolinea il Prof. Franco Pannelli, docente del Dipartimento di Medicina Sperimentale e Sanità Pubblica di Unicam - che ancora oggi in Italia, è sorprendentemente scarsa la capacità dei ricercatori di riuscire a comunicare utilmente i risultati dei propri studi ad altri gruppi di ricerca dello stesso settore (soprattutto nella sanità), o di settori diversi, e a trasferirli poi, efficacemente, ai decisori finali. L’argomento della comunicazione in Sanità – prosegue il Prof. Pannelli - è oggi molto attuale, tenuto conto che il Ministero della Salute nel 2004 ha istituto il Centro nazionale per la prevenzione e il Controllo delle Malattie (CCM), non solo con obiettivi di contrasto alle emergenze sanitarie, alle nuove infezioni come Sars e influenza aviaria e al bioterrorismo, ma anche con appositi programmi di prevenzione attiva, stili di vita corretti e di screening. In tale contesto appare del tutto evidente che la diffusione delle informazioni epidemiologiche in modo corretto, tempestivo e chiaro, assume un ruolo fondamentale per l’organizzazione sanitaria”.

I temi della conferenza risultano di notevole importanza non solo per la comunità scientifica, ma anche per tutto il pubblico interessato poiché negli ultimi anni, a seguito dello sviluppo di numerosi siti Internet dedicati sia al campo dei tumori sia alla produzione di stime di incidenza e di prevalenza, è cresciuta l’esigenza di avere prodotti di ampia capacità comunicativa, ma di elevato livello scientifico. Lo sforzo che la Sanità è chiamata a compiere per migliorare le capacità comunicative è naturalmente senza fine e deve coinvolgere non solo i ricercatori, ma anche i giornalisti che si occupano di comunicazione scientifica oltre ai decisori finali della Sanità che spesso ricevono i dati forniti dalle ricerche scientifiche senza peraltro riuscire a “cogliere” in essi il vero “significato epidemiologico”.

L’iniziativa, promossa dall’Associazione Italiana Registri Tumori (AIRT), si terrà a Camerino, nella Sala Conferenze del Complesso D’Avack.

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Cronaca e Attualità, 2005-09-14