FIAT Grande Punto
Torino - È tornata una grande auto italiana


Stavolta davvero possiamo dirvelo. E ci basta una lingua sola, l’italiano, né inglese, né francese, né tedesco. Un’auto italiana è tornata. Ed è tornata alla Grande! Con la FIAT Grande Punto, prodotta nella supertecnologica Melfi e nel suo cuore antico, Mirafiori. Montezemolo si presenta sul palco. Ventisei acrobati del gruppo Kitomb l'hanno preceduto: si lanciano nel vuoto, saltano e ballano, si aggrappano come scimmie alle impalcature del Palavela di Torino. Questa è una macchina fondamentale per tutti coloro che direttamente o indirettamente fanno parte della grande famiglia Fiat. Il Presidente afferma: “In un momento in cui si parla tanto di globalizzazione, ci tenevamo a presentare questa macchina a Torino, nel cuore dell'industra italiana. Credo che nessuna marca abbia la città nel suo marchio. E nel suo cuore". Di fronte ad una platea assortita su cui spiccavano lo staff dirigenziale FIAT al gran completo e tutte le cariche istituzionali dal comune alla regione, il presidente continua “La Grande Punto costerà 11 mila euro", meno di quanto tutti si aspettavano.
La Grande Punto in effetti è grande di nome e di fatto. Cresce nelle dimensioni rispetto alla «vecchia» Punto: più lunga (+19 cm), più larga (+2), più alta (+1). Cresce nelle ambizioni: cerca di attirare sia i clienti del segmento B che quelli del segmento C con un obbiettivo iniziale di 360 mila unità vendute (ma in Fiat puntano a vendere ancora 100 mila delle vecchie Punto offerte con vari incentivi). E la Grande Punto è grande certamente anche dal punto di vista tecnologico, essendo il frutto di un investimento di oltre 1.800 milioni di euro e portando la firma di Giorgetto Giugiaro che in collaborazione con il Centro Stile Fiat aveva già lanciato la prima Punto nel 1993.
Lo stile è moderno. Lo dimostra il parabrezza dalla linea molto filante, i gruppi ottici posteriori, nonché il particolare taglio delle fiancate. Un dettaglio da notare. È cambiata la “P”. Ora ha una nuova forma, allungata nella pancia e nella stanghetta. Perché la Punto sia subito riconoscibile e quella “P” entri nel cuore di tutti, clienti e non.
È una macchina che riesce a trasmettere emozioni anche catturata dallo scatto di un fotografo. Ma le emozioni si trasmettono anche con i contenuti tecnologici, con la brillantezza dei propulsori e con la qualità che si respira una volta aperte le portiere.
I motori, tutti Euro 4, garantiranno risparmio, prestazioni e rispetto dell'ambiente. La Punto è una vettura agile e piacevole da guidare in qualunque situazione. Due i benzina (1.2 8v da 65 CV e il nuovo 1.4 8v da 77 CV) e quattro turbodiesel, 1.9 Multijet da 120 CV e da 130 CV, 1.3 Multijet 16v da 75 CV e l’inedito 1.3 Multijet 16v da 90 CV con turbina a geometria variabile.
Le premesse ci sono tutte e speriamo con tutto il cuore che non saranno deluse.

Armando M. Corsi


Cronaca – Martedì 06 Settembre 2005, ore 20.02