E…state in Riviera.

-Bambini protagonisti allo chalet Da Luigi.
Serata dedicata alla recitazione, canto e ballo in occasione del saggio di chiusura dell’estate organizzato dal servizio babysitter dello chalet. Genitori e amici entusiaste.
Occhio di riguardo per grandi ma anche per piccini allo chalet Da Luigi dei fratelli Giudici.
Il servizio di babysitter gestito dalla direttrice Baby-parking Maria Elena Mariani, da il meglio di se e lo fa in occasione della festa di fine estate organizzato proprio per la gioia dei bambini.

In 2 settimane i giovani talenti hanno preparato balli, canti e pezzi di recitazione che lunedì scorso sono stati mostrati agli ospiti dello chalet sotto gli occhi attenti di genitori e amici, che hanno apprezzato come l’attività dello chalet aiuti sia i ragazzi a socializzare, sia ad avere qualche momento di relax in più.

Francesco Saverio, Laura e Lorenzo Sin., Cristiano, Meggy, Daniele-MariSol-Francesca di Innsbruck, Nicol T., Nicol M., Gianluca, Andrea, Alessandro, Lorenzo, Laura Seb., Giuseppina, Sara, Francesca, Matteo, Costanza, Riccardo, Roberta, Maria Francesca, Abibou, Edoardo, Leonardo, Daniele, Marco, Simone, Eleonora e Sara, Silvia e Lorenzo Domizi, Silvia e Giulia Panetta.

Questi i nomi dei ragazzi dai 7 ai 16 anni che si sono messi alla prova in modo divertente sul palco allestito per l’occasione all’interno dello chalet.
Coinvolto anche lo staff dei camerieri, come il barman Gino che si è esibito in un duetto con una bambina sulla canzone di Giorgia e Andrea Bocelli, “Vivo per lei”, e ancora coppie e gruppi per balli caraibici come la salsa e merengue e recitazione della “Vispa Teresa”.

Il tutto è stato suggellato da fuochi artificiali della ditta Trevisani Pietro Srl.che hanno illuminato la notte sambenedettese. ( nelle foto: alcuni momenti della serata)

- Io e il Mare; “Prichiò” espone in Palazzina le sue opere dedicate al mare.
Sabato 3 settembre alle ore 18 alla Palazzina Azzurra sarà inaugurata la mostra “Io e il mare”, raccolta di opere di Fanco Paolini in arte “Prichiò”.
Franco Paolini è un uomo di mare, che ha seguito un suo percorso di formazione nell’arte pittorica senza perdere il contatto con il mestiere di marinaio. E il mare è una costante nella sua opera, non come paesaggio ma come il luogo della vita e del lavoro. Elementi tematici ricorrenti sono infatti le barche, i motori, gli uomini e le donne impegnati nei lavori di costa e di pesca, colti nei momenti e negli atteggiamenti testimoniati dalla memoria personale dell’autore e della memoria collettiva. Dal colore al bianco e nero, una svolta che non impoverisce gli elementi visivi, semmai li carica di peso e significato. I neri profondi, la scala dei grigi, il bianco che in un certo senso evoca i colpi di biacca nella pittura settecentesca disegnano contrasti forti che arrivano fino alla scarnificazione dei volti nella rappresentazione di vecchi marinai, fino all’evocazione cupa dei naufragi nella raffigurazione di tempeste marine. Forte l’impatto visivo di fronte a immagini nette, situate in una compagine minutamente descrittiva, dai tratti elementari e incisivi, in qualche misura naif.
La mostra resterà aperta fino al 14 settembre con orario 18/24 (chiuso il lunedì).

Cronaca e Attualità, 2005-09-01