Ore 12,30 circa. Incrocio tra via Voltattorni e V.le
Ulpiani...
S. Benedetto T. - lettera aperta ai solerti agenti di polizia.
di Silvano Pelliccioni
Ore 12,30 circa. Incrocio tra via Voltattorni e V.le Ulpiani. Semafro rosso:
con la mia bicicletta mi fermo ed affianco un pensionato anche lui in attesa.
Scatta il verde per i pedoni ed approfittiamo, certamente non come razzi,
per attraversare la strada, non sulle strisce pedonali poste ad un metro di
distanza, e ripartire lentamente. Una solerte pattuglia di poliziotti, in
macchina, assiste alla scena ed annota il fatto. Al via libera del semaforo
riparte e va immediatamente a redarguire, bloccando il traffico veicolare,
il signore anziano che, ignaro della grave infrazione aveva già iniziato
ad affrontare la leggera ( non per tutti) salita di V.le Ulpiani .
Non sono in grado di descrivere la reazione verbale del malcapitato. So soltanto
che è dovuto scendere dalla bicicletta e procedere a piedi in un tratto
di strada dove non è possibile accedere al marciapiede. Vengo raggiunto,
affiancato e fermato anch'io, severamente impegnato a
districarmi sul tappeto sconnesso di V.le de gasperi. Stesse osservazioni
sulla pericolosità della mia mossa azzardata. Ho evidenziato che c'era
il verde per i pedoni e che potevo essere
considerato come tale. Sbagliavo, ma, bontà loro, mi hanno lasciato
andare e sono ripartiti.
Peccato che non si sono accorti delle automobili parcheggiate sui marciapiedi
e/o in divieto di sosta in V.le De Gasperi . Per i giorni a venire, invito
cortesemente gli stessi agenti a pattugliare
la zona immediatamente vicina (meno di 100 metri, zona Conad) al semaforo:
potranno trovare automobili parcheggiate negli spazi riservati ai portatori
di handicap, sulle strisce pedonali, in prossimità dell'incrocio e
nelle zone con divieto di sosta. Passino poi a trovarmi: con senso di vera
gratitudine offrirò una fresca bevanda (non alcolica) a questi implacabili
funzionari dello stato, probabilmente in difficoltà a prestare servizio
in questa torrida estate.
Cronaca e Attualità, 2005-09-01