ComunitàMontanaCamerino.

- TARIFFA BIORARIA “BUSINESS”.
PER LE AZIENDE CHE CONSUMANO PIU’ ENERGIA LA SERA E NEL WEEK END NASCE LA TARIFFA BIORARIA “BUSINESS”.
Una nuova offerta per chi ha un’attività nella ristorazione o nella gastronomia oppure nel campo alberghiero o del tempo libero. Si chiama Business ed è la tariffa che QuiEnel propone in particolare alle aziende che, avendo un contratto elettrico con una potenza compresa fra i 6 e i 15 KW, consumano più energia la sera e nel week end. Con la tariffa Business, infatti, dalle 21,30 alle 7 del mattino, dal lunedì al venerdì e poi tutti i fine settimana e durante le festività nazionali, l’energia elettrica costa meno. Si potranno risparmiare fino a 180 euro. Business conviene, in particolare, se almeno il 47% dei consumi si concentra la sera. La proposta è rivolta a chi è possessore di contatore teleletto. Gli interessati potranno recarsi con una bolletta, un documento di identità e il codice fiscale presso l’ufficio QuiEnel della Comunità montana di Camerino, in via Varano, e sottoscrivere la nuova tariffa. L’ufficio, lo ricordiamo, è aperto tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 13,30. Il martedì apertura anche pomeridiana dalle 15 alle 18. Per informazioni 0737/6175209. Sono già molte le aziende che hanno deciso di aderire alla nuova tariffa.

-TAGLIO DI UNA FAGGETA NEI PRESSI DEL RIFUGIO GASPARRI: LA COMUNITA’ MONTANA HA AGITO SECONDO LE REGOLE
Recentemente sono apparsi sulla stampa articoli contenenti giudizi negativi ed allarmistici su regolari autorizzazioni di manutenzione ambientale rilasciate dalla Comunità montana di Camerino. L’ente, diretto dal presidente Mauro Falcucci, intende per questo fare chiarezza. Il riferimento, in particolare, è alla vicenda del taglio di una faggeta nei pressi del casale Gasparri, nel cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Un proprietario di appezzamento coltivato a bosco, ha deciso tempo fa di avviare un progetto di miglioramento colturale chiedendo regolare autorizzazione all’organo preposto, che nel caso è la Comunità montana di Camerino. L’ufficio competente, esaminata la situazione, valutata la fattibilità del lavoro, richiesta la documentazione prescritta e accertatosi della regolarità, ha proceduto con proprio atto ad autorizzare il lavoro. Il rilascio dell’autorizzazione è avvenuto nel pieno rispetto della normativa forestale nazionale e regionale, che nel complesso rappresenta un’opera di manutenzione del bosco poiché si tratta di un taglio di diradamento. Gli alberi abbattuti sono quelli sottomessi, soprannumerari, parassitati, con presenza di un’elevata componente di biomassa secca che tra l’altro in caso di incendio implementerebbe a dismisura l’evento. I boschi dell’Appennino centrale sono il risultato dell’attività di utilizzazione delle passate generazioni e che richiede un prosieguo di manutenzione da parte delle generazioni successive.
Ma tornando alla vicenda in esame occorre soffermarsi sul concetto di regolarità procedurale che non può essere trascurato o by-passato per nessuna ragione filosofica o di pretestuosa ideologica avversità. La gestione del lavoro di manutenzione straordinaria di un bosco, con la sistemazione dei percorsi esistenti, è stata considerata una aggressione alla natura selvaggia che , sempre secondo gli ecologisti radicali, si sarebbe dovuta lasciare passivamente alla sola evoluzione naturale. Amareggia costatare il fatto che anche il mondo accademico venga influenzato da messaggi che si rivelano più strumentali che propositivi e a tal riguardo ribadiamo la disponibilità verso collaborazioni volte alla reale salvaguardia dell’ambiente nell’interesse della popolazione che vive all’interno dell’area parco. Per il resto, va ribadito, la Comunità montana di Camerino, tramite i suoi funzionari ed operatori, ha rilasciato le autorizzazioni richieste nel pieno rispetto della normativa forestale nazionale e regionale.

Cronaca e Attualità, 2005-08-24