Piceno in breve.
-Evidentemente la CGIL e la UIL erano “assenti”
durante il mio intervento al tavolo di concertazione sulla Sgl Carbon. A leggere
le loro posizioni sui giornali, infatti, lo scrivente viene accusato di non
essere stato chiaro sul futuro di questa area e sul futuro dei lavoratori.
Strano. Ero convinto, al contrario, di essere stato assolutamente chiaro su
questi aspetti. Ma tant’è. Evidentemente non c’è
peggior sordo di chi non vuol sentire. E allora torno a ribadire la mia posizione,
sperando, questa volta, che se non vogliono ascoltarmi almeno mi leggano.
Obiettivo prioritario è la salvaguardia dei posti di lavoro. Qualunque
scenario andrà a configurarsi dopo il 2007, compreso quello relativo
all’abbandono dell’attività produttiva, la dismissione
dovrà essere fatta contestualmente al ricollocamento, in altra realtà
occupazionale, dei lavoratori. Non vi sarà, per quanto riguarda questo
Comune, alcun dialogo se non verrà mantenuta, prioritariamente, la
salvaguardia dei posti di lavoro.
E’ altrettanto chiaro che l‘affermazione dell’azienda di
non considerare più strategico l’impianto di Ascoli Piceno, ha
aperto nuovi orizzonti e tenendo conto anche dello studio dell’Armal,
per una riconversione del sito ai fini della ricerca, ciò consentirà
questo Comune di dar luogo ad una nuova progettualità sull’area.
E questo non credo che possa essere liquidato come semplice “espressione
di buona volontà”. Al contrario, ribadisco che questo Comune
rivendica, con forza, il suo ruolo istituzionale.
Nell’eventualità delle dismissioni del sito e la riproposizione
di un altro sito produttivo di più piccole dimensioni (come, ad esempio,
l’ipotetico Centro di ricerca), è condizione fondamentale ed
imprescindibile che una parte di quell’area torni nella piena disponibilità
della città.
Sulle modalità, naturalmente, ne discuteremo insieme con la città
e i cittadini.
Sarà sicuramente una scelta condivisa, alla quale tutti saranno chiamati
a partecipare.
Per questo, l’invito delle due sigle sindacali affinchè l’Azienda
e questo Comune siano più chiari, appare poco convincente. Poco convincente
perché rispetto ad un problema che non può essere soltanto cittadino,
non sono stati chiamati in causa altri importanti Enti: la Provincia e la
Regione. Se c’è un invito alla chiarezza esso va rivolto a tutti.
Al contrario il problema della Sgl Carbon è un problema non soltanto
della città ma di tutto il territorio e come tale la soluzione dovrà
essere concertata con tutte le Istituzioni.
IL SINDACO, (Dr. Ing. Piero Celani)
-Le aree interne ed esterne dello stadio “Cino e Lillo Del Duca”
saranno messe in sicurezza. Lo ha deciso ieri la Giunta Comunale che ha approvato
una delibera presentata dall’assessore ai Lavori Pubblici, Luigi Lattanzi.
Con una spesa di € 112.330, si procederà quindi a quei lavori
di adeguamento dello stadio comunale necessari ad ottemperare alle prescrizioni
della Commissione provinciale di Vigilanza sui Locali di Pubblico Spettacolo.
Oltre alla rimozione delle parti di cemento armato staccati, le stesse superfici
saranno trattate e protette per escludere ulteriori distacchi di frammenti
di cemento. “Inoltre – ha commentato l’assessore Luigi Lattanzi
– eseguiremo delle prove ed analisi sulle strutture portanti al fine
di verificarne l’eventuale ulteriore degrado rispetto alle condizioni
esistenti nel 2002, anno in cui la struttura fu dichiarata agibile”.
L’intervento approvato ieri prevede anche la realizzazione di opere
elettriche. “Serviranno – ha proseguito l’assessore Lattanzi
– ad illuminare le aree interne ed esterne dello stadio, quelle di massima
sicurezza, come gli ingressi delle curve sud e nord”.
La Giunta comunale ha inoltre approvato, sempre su proposta dell’assessore
ai Lavori Pubblici, Luigi Lattanzi, il progetto definitivo per il recupero
dell’ex Fama e delle rue circostanti.
Situato nella zona dei Filarmonici, l’edificio denominato “ex
Fama” si appresta quindi a vivere una seconda giovinezza. Fabbrica di
ceramiche dal 1942 alla metà degli anni ’70, la struttura versa
attualmente in uno stato di degrado.
La zona, tutt’intorno, è tra le più caratteristiche della
città, con il suo fitto tessuto urbano formato dalle case a schiera
d’origine medievale e il sistema viario che conserva ancora, nella tipologia
costruttiva a schiena d’asino e nei materiali (ciottoli di fiume ed
inserti di travertino a segnare gli impluvi ed i compluvi) la tradizionale
consistenza delle vie e rue del centro storico cittadino.
Alla base del progetto di recupero, che prevede una spesa di € 190.000,
la demolizione parziale del fabbricato, particolarmente fatiscente, sia per
interventi incongrui che ne hanno snaturato la compagine strutturale sia per
il totale abbandono, prolungatosi da diversi anni, e la ricostruzione di un
orto urbano recinto da muri, così come appariva nelle cartografie storiche
del Sette/Ottocento, conservando il perimetro del vecchio fabbricato, in modo
da non modificare la conformazione dell’isolato ormai storicizzatasi
nel tempo.
All’interno del recinto verrà creato uno spazio connettivo di
area urbana e di quartiere, particolarmente suggestivo e caratterizzato da
diversi elementi “uno spazio, che dovrà – ha commentato
l’assessore ai Lavori Pubblici, Luigi Lattanzi - rappresentare, per
gli abitanti del centro storico, anche un importante luogo di divertimento
per i bambini e di aggregazione sociale per i più grandi, di cui quella
zona attualmente è carente”.
Infine, la Giunta Comunale ha approvato, su proposta dell’assessore
Lattanzi, il progetto definitivo, 3° stralcio, dei lavori di completamento
del rifacimento dei marciapiedi in via Napoli. Con una spesa di € 270.000,
i lavori interesseranno via Napoli est dall’incrocio con via Cluana
fino al sottopasso ferroviario per una lunghezza di circa 440 metri. Si tratta
del proseguimento dei lavori già realizzati con il 2° stralcio,
da via Ancona a via Cluana. L’intervento prevede la sistemazione dell’attuale
sede stradale previa rimozione di alcune radici delle alberature esistenti
lungo il viale, la sistemazione della sede e il rifacimento del manto di asfalto.
Inoltre è prevista la rimozione dei marciapiedi e il rifacimento degli
stessi con una nuova pavimentazione e cordolatura, oltre alla riorganizzazione
dell’impianto di illuminazione stradale.
“Il nuovo disegno del viale – ha detto l’assessore Luigi
Lattanzi – prevede la razionalizzazione dei parcheggi lateralmente alle
due carreggiate, oltre a quelli (irregolari) attualmente esistenti nella pedonale
centrale”.
-A partire da lunedì prossimo, 8 agosto, inizierà
la consegna dei tesserini per la stagione venatoria 2005/2006.
Gli interessati, muniti di licenza di caccia, potranno ritirarli presso l’Ufficio
Economato, via Giusti n. 1, tutti i giorni dal lunedì al venerdì
con orario 8.30 – 12.30 e il martedì e il giovedì anche
dalle ore 15.30 alle 17.30.
Cronaca e Attualità, 2005-08-05