in breve dalla Regione Marche.


-MEDAGLIA D'ORO DELLA REGIONE MARCHE A FILIPPO MAGNINI.
La Regione Marche consegnera` a Filippo Magnini, il nuotatore pesarese che ha vinto il titolo mondiale dei 100 metri stile libero, una medaglia d'oro in riconoscimento della straordinaria impresa sportiva compiuta recentemente a Montreal.

Lo ha deciso la Giunta regionale nel corso della seduta di oggi, l'ultima prima della pausa estiva, su proposta dell'assessore allo sport Gianluca Carrabs.

'Ho parlato con Magnini ' ha affermato Carrabs ' e gli ho detto della decisione del governo regionale, che vuol essere un segno tangibile di tutta la comunita` marchigiana nei confronti della sua straordinaria performance, la seconda nella storia del nuoto mondiale. Ho concordato che la medaglia gliela consegneremo a fine settimana, in Regione. Comunque, insieme al Presidente, partecipero` alla festa organizzata dalla citta` di Pesaro per giovedi` prossimo.'

'L'impresa di Magnini ' ha inoltre aggiunto Carrabs - si presenta come il miglior viatico per i campionati italiani di nuoto che si svolgeranno proprio a Pesaro, una manifestazione che le Marche sono orgogliose di poter ospitare in questo particolare momento. Il risultato di Filippo e` stato esaltante sia sul piano sportivo che su quello umano, rivelando un atleta con una forte personalita` fatta, tra le altre qualita`, di tenacia, sacrificio e di impegno costante, doti che nello sport come nella vita sono necessarie per esprimersi ai massimi livelli'.
-Finanziati  67 interventi.  Ma il fabbisogno  supera i 10 milioni di euro.
CINQUE MILIONI DI  EURO PER LA SICUREZZA  DEI  BENI CULTURALI  DANNEGGIATI DAL SISMA
Sono 67 i beni culturali danneggiati dal sisma del ’97 che, entro la fine dell’anno, saranno  sottoposti a  interventi  di salvaguardia e di messa in sicurezza;  la somma  a disposizione  è di oltre  cinque  milioni di euro destinati, in stragrande maggioranza, al recupero parziale di edifici di culto di proprietà ecclesiastica - cattedrali, chiese,  collegiate,  monasteri – ma  anche  palazzi,  ex conventi, cinte  murarie e scuole   di proprietà pubblica e privata.   Lo  ha deciso la Giunta  regionale  che, in attuazione della delibera del Consiglio regionale, ha ammesso al finanziamento  i beni maggiormente  a rischio compresi nel  piano di  recupero del patrimonio  culturale previsto dalla legge n. 61 del ’98. Gli interventi  saranno  realizzati attraverso economie ( 4.289.393,19  euro)  sui lavori di recupero dei beni inseriti nel piano e  lo stanziamento di un  milione di euro  deciso lo scorso febbraio  dal Consiglio regionale. 
Le 67  opere finanziabili  sono state  selezionate dal Centro operativo programmi di recupero  e beni culturali della Regione, d’intesa con la Direzione regionale per i beni culturali e  paesaggistici delle Marche, da un elenco di 93 segnalazioni,  per una richiesta complessiva pari al doppio  delle risorse  disponibili.   L’elenco dei beni,  inseriti per ordine di priorità, è stato sottoposto  all’attenzione della commissione della Conferenza episcopale marchigiana  che si è espressa positivamente. Parere favorevole sui criteri di ammissibilità è stato  dato  dalla commissione Anci-terremoto. Gli interventi consistono principalmente in lavori  di consolidamento degli edifici, di copertura  delle volte, di puntellamento delle strutture, al fine di  tutelare la pubblica incolumità. Sul piano  geografico,  Macerata  è la  provincia  col maggior numero, 24, di  interventi;  seguono le province di Ascoli Piceno, con 21, Pesaro-Urbino,  con 17, Ancona,  con 5 interventi.

-Turismo rurale, proposta di legge per integrare la normativa regionale.
Modifiche per favorire l’agriturismo.
Dimensione minima aziendale, ampliamento dei rapporti di lavoro possibili, salvaguardia degli operatori turistici che ristrutturano gli immobili. Sono le tre modifiche alla normativa regionale 3/2002 sulla disciplina dell’agriturismo nelle Marche, contenute nella proposta di legge che la Giunta regionale ha presentato in Consiglio. Un’iniziativa presa su indicazione dell’assessore Paolo Petrini, per sostenere l’attività agrituristica, in crescita nelle Marche e favorita anche con i fondi del Piano di sviluppo rurale. La proposta di legge, come indicato nella relazione che accompagna il testo in Aula, integra la normativa, ampliando le opportunità per gli operatori agrituristici. Gli articoli interessati sono quattro. Una modifica riguarda la possibilità di usufruire di “collaborazione in associazione”, con l’obiettivo di aumentare o migliorare l’occupazione nelle aziende agrituristiche. Un’altra consente il mantenimento dell’iscrizione (obbligatoria) nell’elenco regionale degli operatori agrituristici, da parte aziende che non sono in grado di iniziare l’attività entro i tre anni dalla registrazione, a seguito dei lavori di recupero degli immobili da adibire ad agriturismo. Questo perché gli interventi edili, nella maggior parte dei casi, sono riconducibili a opere di restauro conservativo o ristrutturazioni che richiedono il rispetto delle tipologie costruttive e dei materiali originali, con conseguente dilatazione dei tempi di realizzazione. A tutela di chi soggiorna in campagna, l’ultima integrazione specifica che, per esercitare attività agrituristica, le aziende agricole devono disporre di una superficie minima di almeno tre ettari. Deroghe sono consentite solo alle aziende orticole, floricole o vivaistiche e a quelle già iscritte nell’elenco regionale.

-Il Gen. di brigata, Michele Calandro ha assunto l’incarico il 29 luglio
IL COMANDANTE REGIONALE DELLA GUARDIA DI FINANZA IN VISITA IN REGIONE.
Il presidente della Regione, Gian Mario Spacca ha ricevuto questa mattina la visita del Generale di brigata della Guardia di Finanza,  Michele Calandro.
Il generale Calandro ha assunto da pochissimi giorni, il 29 luglio scorso, il Comando Regionale Marche della Guardia di Finanza ed ha voluto salutare il presidente Spacca che, nel corso del cordiale colloquio, gli ha rivolto un sincero benvenuto nella nostra regione.
Originario di Viterbo, 52 anni, coniugato ed un figlio,  il generale Calandro proviene dal Comando regionale della Liguria dove ha svolto le funzioni di Capo di Stato Maggiore.
Laureato in Scienze Politiche e della Sicurezza economico-finanziaria, Michele Calandro, entrato nel 1973 all’Accademia della Guardia di Finanza, ha ricoperto diversi incarichi a Brescia, Milano, Cagliari, Vicenza e Caserta dove dal 2000 al 2003 è stato Comandante provinciale per poi trasferirsi in Liguria e quindi ad Ancona. N.B. si allega la foto digitale dell’incontro tra il presidente Spacca e il generale Calandro.

-NASCE IL PROGETTO REGIONALE 'IL MONACHESIMO NELLE MARCHE'.
Con la firma di un protocollo d'intesa tra Regione Marche ed enti, istituzioni e associazioni locali presso l'Abbazia di S. Elena di Serra S. Quirico ha preso avvio il Progetto regionale 'Il monachesimo nelle Marche - Viaggio alle radici della civilta` europea'.

L'iniziativa nasce dalla volonta` di valorizzare un patrimonio profondamente legato all'identita` marchigiana e ha preso le mosse da tre eventi di straordinaria rilevanza in programma nelle Marche da qui al 2007: i millenari dalla fondazione dell' Abbazia di Sant'Elena di Serra S. Quirico, di San Salvatore Val di Castro nel comune di Fabriano e dalla nascita di San Pier Damiani, legato al Monastero di Fonte Avellana.

'Il monachesimo nelle Marche' verra` articolato in attivita` di ricerca, di studio e di valorizzazione delle fonti storiche monastiche e dei luoghi dove si sviluppo` la presenza benedettina, che origino` un importantissimo patrimonio culturale ed artistico da dove partono le radici della attuale civilta` europea.

La proposta della Regione Marche, ad iniziativa del Presidente Gian Mario Spacca e dell'assessore regionale alla cultura Giampiero Solari, di partire dal lavoro gia` svolto da enti, istituzioni e associazioni locali per avviare un percorso comune, e` stata bene accolta dai soggetti coinvolti. Le iniziative gia` programmate dai vari comitati locali confluiranno cosi` in un contenitore piu` ampio che ne valorizzera` le caratteristiche, conferendo ad esse un respiro regionale e uno sfondo europeo.

'Un progetto che non si limitera` alle celebrazioni' - ha sottolineato l'assessore Giampiero Solari - ma che si sviluppera` in un piano pluriennale, diventando uno dei progetti guida nella programmazione culturale della Regione Marche'.

Diversi e promettenti gli spunti emersi durante l'incontro che ha poi portato alla firma della Carta di S. Elena, a cui erano presenti, oltre a Raimondo Orsetti Dirigente del Servizio Cultura della Regione Marche, i referenti del progetto per il Servizio Cultura della Regione Marche, l'Amministrazione provinciale di Ascoli Piceno rappresentata dall'assessore alla cultura Olimpia Gobbi, i rappresentanti di: Comunita` montana Esino ' Frasassi, Comunita` montana Catria - Cesano, Comune di Fabriano, Comune di Serra San Quirico, Monastero dell'Abbazia di Fonte Avellana, Monastero dell'Abbazia S. Biagio - S. Romualdo di Fabriano, Parrocchia di S. Elena-Sasso di Serra San Quirico, Comitato Organizzatore del Millenario dell'Abbazia di Sant'Elena, Comitato Organizzatore del Millenario dell'Abbazia di San Salvatore Val di Castro.

Sono state anche esposte le iniziative gia` in programma elaborate dal Comitato per il Millenario dell'Abbazia di S. Elena e avanzate alcune proposte: rafforzare la collaborazioni con universita` e centri di studio, cogliere la valenza turistico-culturale dell'argomento, creare effetti a lungo termine che consolidino la conoscenza dell'esperienza monastica.

Frutto della firma del protocollo d'intesa e` la nascita di un comitato preparatore, presieduto dall'assessore Giampiero Solari e composto dai rappresentati degli enti coinvolti: Olimpia Gobbi, Roberto Sorci, Raimondo Orsetti, Adriano Abatelli, Marta Paraventi, P. Alessandro Barban, Maurizio Fini, Fabrizio Giuliani, Costanza Costanzi. L'organismo operera` fino alla fase propriamente operativa del progetto, quando subentreranno un comitato organizzatore e un comitato scientifico.
-IL COMANDANTE REGIONALE DELLA GUARDIA DI FINANZA IN VISITA IN REGIONE.
Il presidente della Regione, Gian Mario Spacca ha ricevuto questa mattina la visita del Generale di brigata della Guardia di Finanza, Michele Calandro.

Il generale Calandro ha assunto da pochissimi giorni, il 29 luglio scorso, il Comando Regionale Marche della Guardia di Finanza ed ha voluto salutare il presidente Spacca che, nel corso del cordiale colloquio, gli ha rivolto un sincero benvenuto nella nostra regione.

Originario di Viterbo, 52 anni, coniugato ed un figlio, il generale Calandro proviene dal Comando regionale della Liguria dove ha svolto le funzioni di Capo di Stato Maggiore.

Laureato in Scienze Politiche e della Sicurezza economico-finanziaria, Michele Calandro, entrato nel 1973 all'Accademia della Guardia di Finanza, ha ricoperto diversi incarichi a Brescia, Milano, Cagliari, Vicenza e Caserta dove dal 2000 al 2003 e` stato Comandante provinciale per poi trasferirsi in Liguria e quindi ad Ancona.
-GOVERNO REGIONALE, CONFINDUSTRIA, CGIL-CISL-UIL, CGIA E CNA SOTTOSCRIVONO UN IMPORTANTE DOCUMENTO SULL'INTERNAZIONALIZZAZIONE
Governo regionale, Confindustria, Sindacato Cgil-Cisl-Uil, Cgia e Cna hanno sottoscritto, al termine della riunione del tavolo di concertazione svoltasi presso la sede della Regione Marche, un documento per il governo unitario delle politiche di internazionalizzazione in ambito regionale, in grado di perseguire politiche condivise ed integrate attraverso un percorso articolato in tre fasi: coordinamento delle linee di programmazione e di indirizzo; rilevazione e coordinamento delle iniziative progettuali e integrazione delle attivita` e delle strutture operative anche attraverso la costituzione di un unico soggetto di riferimento per la gestione delle iniziative di settore.

Le parti sociali che hanno siglato l'intesa hanno convenuto, inoltre, che per l'implementazione di tale percorso venga costituito, nell'immediato, un gruppo di lavoro, coordinato per la Regione Marche dal dott. Fabrizio Costa, e composto oltre che da rappresentanti delle rispettive categorie produttive e sindacali che hanno sottoscritto l'accordo, anche dalle Camere di Commercio e da rappresentanti dei settori agricoltura, commercio e turismo nonche` dal sistema creditizio marchigiano.

E' stato dato mandato al dott. Costa di provvedere affinche` il suddetto gruppo di lavoro venga costituito entro settembre 2005.

Il documento, infine, sottolinea come le proposte avanzate in merito alle politiche per il consolidamento della competitivita` del sistema economico e delle relative opportunita` occupazionali del tessuto marchigiano siano ampiamente condivise da tutte le parti che lo hanno sottoscritto e mette in rilievo la valenza strategica delle politiche di internazionalizzazione per la tenuta della competitivita` del sistema produttivo marchigiano e la necessita` di valorizzare il territorio in tutte le sue componenti economiche, sociali, culturali, turistiche e ambientali mediante strategie di promozione integrata della Regione.
-INCONTRO IN REGIONE SULLA CRISI DELLA BETA ROTOLI DI CERRETO D`ESI.
La difficile situazione di crisi in cui versa la 'Beta Rotoli' spa di Cerreto d'Esi (An) ' azienda cartotecnica con oltre 70 dipendenti in Casa integrazione straordinaria dall'aprile scorso ' e` stata oggetto, nei giorni scorsi, di un incontro promosso dall'assessorato al Lavoro della Regione Marche e dall'Amministrazione Comunale di Cerreto d'Esi, su richiesta delle organizzazioni sindacali.

Alla riunione hanno partecipato l'assessore regionale Ascoli, il sindaco Alessandroni, le segreterie di SLC CGIL e FISTEL CISL provinciali e le RSU aziendali.

La crisi in cui versa l'azienda - capofila di un gruppo comprendente la Fabercarta di Castelraimondo e la 'Know how' di Camerata Picena ' e` da tempo al centro delle attenzioni e delle iniziative: alla Cassa integrazione ordinaria, avviata fin dal dicembre 2004, ha fatto seguito la messa in liquidazione volontaria dell'azienda e la successiva procedura di Cassa integrazione straordinaria. La proprieta` ha, poi, aperto la procedura di ammissione al concordato preventivo, concesso dal Tribunale di Ancona lo scorso luglio.

All'incontro e` stato invitato a partecipare anche l'avvocato Fagiani, uno dei due Commissari giudiziali recentemente nominati dal Tribunale di Ancona, il quale ha relazionato sullo stato della procedura, sulla complessita` del quadro aziendale e sui prossimi passaggi formali di verifica con i creditori.

Regione, Comune e Commissario hanno convenuto, con le organizzazioni sindacali, sulla necessita` prioritaria di garantire una rapida e positiva approvazione ministeriale del decreto di CIGS, cosi` da fornire una prima ' fondamentale ' risposta economica e di sostegno ai lavoratori, che da mesi non percepiscono piu` un regolare reddito.

In secondo luogo, tutti i soggetti interessati si attiveranno per creare le premesse utili a una ripresa dell'attivita` produttiva, sulla base di uno specifico piano di rilancio, utilizzando, eventualmente, tutti gli ammortizzatori e le strumentazioni di sostegno rese disponibili dalle leggi.

Le organizzazioni sindacali hanno chiesto alle istituzioni locali di fare quanto possibile per riattivare gli interessi, nei mesi scorsi manifestati da imprenditori marchigiani; l'assessore Ascoli e il sindaco Alessandroni hanno dichiarato la volonta` di attivarsi al meglio per sostenere le legittime esigenze dei lavoratori, impegnandosi a convocare un nuovo tavolo di confronto all'inizio di settembre.
Cronaca e Attualità, 2005-08-02