in breve dalla Regione Marche.
-LA REGIONE AVVIA IL NUOVO APPRENDISTATO: 30MILA I LAVORATORI INTERESSATI.
Favorire l'inserimento dei giovani nel mondo del lavoro, migliorando la professionalita`
e le opportunita` di occupazione, questi in sintesi gli obiettivi dell'intesa
sull'apprendistato promossa dall'assessore regionale al Lavoro Ugo Ascoli.
La recente normativa nazionale ha introdotto rilevanti novita` per il mercato del lavoro e le forme flessibili di impiego, introducendo anche una nuova versione del contratto di apprendistato. Alle Regioni sono state attribuite rilevanti funzioni nella disciplina di questa nuova formula denominata 'apprendistato professionalizzante', che riguarda i giovani fino a ventinove anni di eta` e che prevede adeguati percorsi formativi, accanto all'attivita` lavorativa.
La Regione Marche, con legge n. 2\2005, ha previsto questa nuova opportunita` per imprese e lavoratori e si accinge ora ad emanare il regolamento attuativo, non prima pero` di aver conseguito l'assenso delle associazioni di categoria e dei lavoratori (CGIL, CISL, UIL, CONFAPI, CONFCOMMERCIO, CONFESERCENTI, CONFARTIGIANATO, CNA, CASARTIGIANI, CLAAI, LEGACOOP, CONFCOPERATIVE, AGCI E COLDIRETTI).
Di qui la sigla di un vero e proprio accordo con lavoratori ed imprese il cui contenuto sara` recepito da un regolamento nella prossima riunione di Giunta.
'Abbiamo sbloccato l'apprendistato professionalizzante nelle Marche ' ha osservato Ascoli -, grazie all'intesa promossa dalla Regione e sottoscritta dalle parti sociali, ora possiamo approvare il regolamento che avvia nella nostra regione uno strumento utile per i giovani e le imprese. I primi potranno fruire di percorsi formativi di elevato livello ed acquisire nuove competenze ed opportunita` di miglioramento professionale. Le imprese avranno a disposizione giovani con elevati standard formativi, grazie al forte impulso che l'intesa da alla formazione esterna, e con significativi sgravi contributivi'.
Nella nostra regione vi sono circa 30mila apprendisti, di cui una percentuale esigua svolge formazione. La sperimentazione sull'apprendistato professionalizzante e` stata avviata l'anno scorso nel commercio, ora potra` essere generalizzata agli altri settori grazie all'accordo approvato.
-Marche e Croazia per lo sviluppo dei porti turistici: primo
incontro operativo in Ancona.
Creare pacchetti turistici per i dipartisti, collegando le marinerie nell’area
adriatica. È la sfida che la Regione Marche e la Croazia intendono
lanciare, puntando sulla qualificazione dei porti turistici attraverso la
creazione di una rete di servizi tra le due sponde dell’Adriatico. Un
progetto cofinanziato dall’Unione europea, che prevede una disponibilità
di 360 mila euro. Il primo incontro tra gli enti coinvolti si è avuto
oggi in Ancona, all’Hotel Jolly, con la presenza dei rappresentanti
della Regione e degli organismi croati e marchigiani interessati. Capofila
del progetto è la Provincia di Ancona, che partecipa insieme alle Province
di Ascoli Piceno, Macerata, Pesaro e Urbino, la Camera di commercio di Ancona,
l’Università Politecnica delle Marche, l’Autorità
portuale di Ancona.
L’incontro è servito per delineare le linee strategiche attuative
dell’iniziativa. In particolare, la nomina del “Comitato di pilotaggio”,
la presentazione del Piano di lavoro, la formazione dei Tavoli tecnici, le
procedure da seguire. I lavori della giornata sono stati aperti dall’assessore
al Turismo delle Provincia di Ancona, Luciano Montesi.
“Con questa iniziativa – chiarisce l’assessore regionale
al Turismo, Luciano Agostini – vogliamo cogliere le opportunità
offerte dalla nautica da diporto, una forma di turismo che privilegia la conservazione
ambientale. Marche e Croazia intendono qualificare l’accoglienza, adeguandola
agli standard richiesti dai diportisti, in particolare migliorando le condizioni
di navigazione, facilitando l’accesso alle informazioni di servizio,
individuando itinerari turistici e culturali che colleghino la costa con l’entroterra”
.
Gli ospiti croati compiranno un visita guidata alla città di Ancona
e nella zona del Cònero. Successivamente visiteranno l’Enoteca
regionale di Jesi e alcune aziende produttrici del Verdicchio.
Cronaca e Attualità, 2005-07-28