in breve dalla Regione Marche.

-40 MILA OPUSCOLI PER DIFENDERCI DAI RAGGI ULTRAVIOLETTI.
La Regione Marche lancia una campagna di prevenzione per gli amanti della tintarella
“Consigli per una piacevole vacanza al sole, ma senza correre rischi” è il titolo della pubblicazione realizzata dall’assessorato regionale alla Sanità e che informa i marchigiani sui rischi della pelle prodotti dall’eccessiva esposizione solare.
“Scopo dell’opuscolo divulgativo – ha sottolineato l’assessore Mezzolani – è quello di aiutare a prevenire e riconoscere i danni determinati da una inappropriata esposizione cutanea ai raggi ultravioletti (UV) attraverso messaggi chiari e semplici. Tutto ciò si inserisce nella campagna di tipo educazionale e preventiva, che costituisce uno degli impegni primari e maggiormente sentiti da parte dell’assessorato alla Salute.”
Da un’indagine conoscitiva è emerso che il 61% degli italiani ama abbronzarsi e circa 7 milioni riferiscono di essersi “scottati” negli ultimi 12 mesi per un’eccessiva esposizione al sole. Anche se il 50% ha dichiarato che è molto importante proteggersi, di fatto il 47% non lo fa oppure lo fa male. E’ rassicurante il dato relativo alla costante abitudine di proteggere la cute del bambino e che fa sperare nella prevenzione delle patologie legate agli effetti nocivi del sole.
Le informazioni contenute all’interno dell’opuscolo risultano utili perché trattano tutti i fattori che provocano i danni delle radiazioni ultraviolette: la stagione, l’ora del giorno, la copertura nuvolosa, l’altitudine e i tipi di superficie su cui i raggi vanno a riflettersi, come la neve e la sabbia. Inoltre, è possibile compilare un questionario in grado di identificare, in base alle caratteristiche della pelle, la fotoprevenzione della cute.
L’opuscolo (40 mila copie) è possibile reperirlo già dalla prossima settimana presso le farmacie della regione Marche, le Zone Territoriali, i Distretti Sanitari e gli ambiti sociali.

-1 MILIONE DI EURO DERIVANTE DALLA VENDITA DI PATRIMONIO ERP REINVESTITO IN NUOVA EDILIZIA PUBBLICA.
Piu` di un milione di euro derivante dalle alienazioni del patrimonio di edilizia residenziale pubblica degli Iacp di Macerata e Ascoli Piceno e del comune di Arquata del Tronto sara` reinvestito in nuovi interventi di edilizia pubblica.

La deliberazione contenente i programmi di nuova allocazione degli investimenti ERP e` stata approvata dalla Giunta regionale su proposta dell'assessore all'edilizia Gianluca Carrabs.

'Tale possibilita` ' ha spiegato l'assessore - e` prevista dalla legge 560 del 1993 che stablisce le norme in materia di alienazione degli alloggi ERP. La Giunta regionale ha fissato, nei confronti degli Iacp e degli Enti pubblici proprietari, gli indirizzi riguardanti le modalita`, i tempi ed i criteri di reinvestimento dei proventi delle cessioni del patrimonio.'

Gli IACP di Ascoli e Macerata hanno proposto rispettivamente, utilizzando le somme derivanti dalla vendita di alloggi, nuovi interventi nei comuni di Urbisaglia (acquisto e recupero) e Ripatransone (nuova costruzione) mentre il Comune di Arquata del Tronto ha avanzato la richiesta per interventi in due frazioni del proprio territorio.

'Abbiamo accettato queste proposte ' ha affermato Carrabs ' che sono coerenti con le scelte regionali e che impegnano il ricavato delle alienazioni in nuovi investimenti per lo sviluppo del settore dell'edilizia pubblica in zone e localita` che presentano fabbisogni abitativi. Questo e` il primo di 30 milioni di euro previsti dal 'piano casa' regionale quali somme derivanti dalla vendita di patrimonio pubblico.'
-L`ASSESSORE ALLA CULTURA GIAMPIERO SOLARI SULLA MOSTRA DI URBINO DEDICATA A FRA CARNEVALE.
Il panorama artistico delle Marche si arricchisce della mostra di Urbino dedicata a Fra Carnevale: un'esposizione incentrata sulla produzione figurativa fiorita alla corte di Federico da Montefeltro e che valorizza l'artista che risulta, grazie ai documenti d'archivio, a lui molto vicino, il domenicano Fra Carnevale.

'Urbino e` come una finestra delle Marche verso il mondo, un polo di eccellenza che va valorizzato nel migliore dei modi ' afferma l'assessore Giampiero Solari ' e questa mostra, che e` stata finanziata dalla Regione Marche, si colloca in questa ottica sia per l'alto valore scientifico che la caratterizza sia per la complessita` del percorso espositivo ricco di dipinti e sculture collocato all'interno del palazzo ducale. La mostra inoltre si pone in con gli eventi degli anni passati realizzati tra 1998 e 2002 a Fabriano, Camerino, S. Severino Marche, Fermo e Urbino, facenti parte del progetto a regia regionale Le Marche dal Gotico al primo Rinascimento espressamente dedicato alla valorizzazione delle scuole pittoriche fiorite nelle Marche tra XIV e XV secolo. La mostra di Urbino nasce infatti per valorizzare il patrimonio storico artistico del XV secolo di una delle corti piu` illuminate di Italia e per trasmettere all'uomo di oggi la cultura e il fascino di un'epoca che per la ricerca della bellezza e dell'armonia tra uomo e cosmo non ha eguali nella storia. Urbino e` il microcosmo entro il quale questi disegni di perfezione e di ricerca di verita` estetica si fondono nella figura di Federico da Montefeltro: grazie a lui e all'opera degli artisti della sua corte, il sogno di una citta` ideale prese forma e questo messaggio continua a parlare ancora all'uomo di oggi'.
-PESCHE, DAL CAMPO ALLA TAVOLA RINCARI DEL 580%
COLDIRETTI: "MA ALLE IMPRESE SONO PAGATE 0,15 AL CHILO E DAL 2000 AD OGGI I FRUTTETTI SONO DIMINUITI DEL 15%"
GIOVEDI´ INCONTRO A PETRITOLI CON IMPRESE E SINDACI
"Nei supermercati siamo abituati a trovarle anche a 1,70 euro al chilo, ma i consumatori devono sapere che ai nostri produttori le pesche vengono pagate da 15 a 30 centesimi. E in alcuni casi non vengono neppure ritirate". A denunciarlo è la Coldiretti provinciale, preoccupata per una situazione che rischia di portare alla scomparsa dei frutteti, una delle più tradizionali risorse di questa zona. "La miseria che viene pagata alla aziende non copre neppure i costi di produzione, e a queste condizioni è dunque impossibile lavorare, tanto che stiamo assistendo a una progressiva diminuzione della superficie agricola dedicata a questa coltura - spiega il presidente Marco Maroni -. Nel 2000, ovvero cinque anni fa, avevamo 1.046 ettari di piante di pesco, mentre oggi sono 894, con un calo secco del 15%".
"Una situazione estremamente grave, anche perché sui banchi dei supermercati il prezzo per le pesche di qualità medio-alta è di circa 1,70 euro, con rincari fino al 580% che scoraggiano i consumi da parte dei cittadini ? aggiunge il direttore della Coldiretti provinciale, Alberto Bertinelli -. Stiamo lavorando per trovare delle soluzioni, tra cui sviluppare forme di vendita diretta, attraverso i farmers market, ma anche agire all´interno della filiera per riequilibrare i rapporti di forza". Del problema si parlerà giovedì sera, 21 luglio, al ristorante Del Monte di Petritoli (via S. Antonio 131), nel corso di un incontro-confronto al quale la Coldiretti provinciale ha invitato i produttori ortofrutticoli e i sindaci della zona. Vi prenderanno parte, oltre a Maroni e Bertinelli, il caposervizio del settore tecnico economico della Coldiretti nazionale, Lorenzo Bazzana, il delegato regionale Giovani Impresa, Stefano Galli, e il vicedirettore provinciale di Coldiretti, Francesco Ciarrocchi.


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Pesche,_rincari_record.doc

Cronaca e Attualità, 2005-07-19