l’Oro di Ascoli:
l'oliva ripiena fritta all'ascolana.

Continua l'incessante lavoro del Club 41 Ascoli, per la promozione dell'enogastronomia del nostro territorio, mettendo in luce le eccellenze del Piceno. Dopo l'olio, il vino, il maiale, il tartufo, ora è la volta della principessa, " l'oliva ripiena fritta all'ascolana" . Il Club ha presentato un DvD multimediale, realizzato su idea di Peppe Frollo, un appassionato ristoratore ascolano, in collaborazione con la banca di Credito Cooperativo Picena, sempre attenta a promuovere il territorio. Il lavoro di ricognizione storica, della tradizionale oliva fritta, è stata fatta da un'illustre studiosa marchigiana, mentre il lavoro di preparazione del prodotto in tutte le sue fasi, dal ristorante La Locandiera di Ascoli. Il DvD inizia con la storia di Ascoli ricollegata a quella delle "olive tenere" prelibate, già apprezzate dai romani come antipasto, con la quale in tempi più recenti si è arrivati a fare l'oliva ripiena fritta, e prosegue in un intreccio di notizie ed aneddoti, fino ai giorni nostri, dove la nostra oliva, viene apprezzata in tutto il mondo, dove è stata esportata e fatta conoscere, ne sanno qualcosa gli amici del Club 41 Italia, che non mancano mai di provarla e riportarla, ogni volta che vengono ad Ascoli. Un incontro- presentazione,coordinato da Valerio Borzacchini, Presidente del Club 41 Ascoli, con molti ospiti, il Sindaco di Ascoli Piero Celani, l'assessore Regionale Luciano Agostini, il Direttore BCC Picena Giuseppe Benigni, i quali hanno avuto parole di apprezzamento dell'iniziativa, e tantissimi ospiti, tra i quali molti soci del Club locale, che alla fine hanno degustato l'oliva fritta, con vino bianco delle cantine di Castignano. Non sono mancate le puntualizzazioni precise sul tema, di Titi' Marini, noto storico conoscitore delle bontà picene, molto apprezzate dal numeroso pubblico presente. in serata gli ospiti relatori si sono intrattenuti a cena presso il ristorante La Locandiera, abasew di olive e tipicità Picene.

Diego Giacoboni


Cronaca, 2005-07-06