in breve dalla Regione Marche.
-La regione al terzo posto nella classifica delle spiagge più
balenabili della Legambiente.
-“Le stagioni del pesce”: contributi per i Comuni.
-Vissani scopre lo Scrigno di Venere: lo chef intervista alla Dr.ssa Cinzia
Quagliarini dell’Asteria.
-Finanziamenti per Aziende Vitivinicole: prorogata al 10 giu la scadenza per
le domande.
-COMMERCIO E ARTIGIANATO NEI CENTRI STORICI : PUBBLICATO IL BANDO.
-La regione al terzo posto nella classifica delle spiagge più
balenabili della Legambiente.
BANDIERE BLU: AGOSTINI: “UN PRESTIGIOSO RICONOSCIMENTO.
MA L’OBIETTIVO E’ MIGLIORARE L’ORGANIZZAZIONE TURISTICA
REGIONALE”
Anche quest’anno le Marche risultano ai primi posti tra le regioni italiane
per la qualità dell’offerta del turismo balneare. La conferma
viene dallo studio della Fondazione per l’educazione ambientale della
Legambiente, secondo il quale sono undici – una in più rispetto
a quelle dello scorso anno – le spiagge della regione con il maggior
numero di bandiere blu. “Un prestigioso riconoscimento del lavoro finora
svolto – commenta l’assessore regionale al turismo Luciano Agostini
– che fa delle Marche una delle regioni più attente nel coniugare
l’offerta turistica con quella ambientale, ma anche un buon punto di
partenza per cercare di rilanciare ulteriormente il turismo facendo leva non
soltanto sui beni che il nostro territorio offre sul piano paesaggistico e
culturale, ma anche su un’organizzazione in grado di sostenere ulteriormente
il settore turistico”. In base alla classifica, le Marche risultano
al terzo posto, dopo la Liguria e la Toscana. Sul piano geografico, la provincia
più balneabile è quella Ancona, con tre bandiere blu: Senigallia,
Sirolo e Numana; seguono le province di Ascoli, con due bandiere, San Benedetto
del Tronto e Grottammare; Fermo con due, Cupra Marittima e Porto San Giorgio;
Macerata, con due, Porto Recanati e Civitanova Marche; Pesaro-Urbino, con
due, Gabicce Mare e le spiagge di ponente di Pesaro. Otto i criteri in base
ai quali sono state premiate le spiagge:balneabilità, funzionalità
degli impianti, smaltimento dei rifiuti, tutela dell’ambiente, arredo
urbano, educazione ambientale,strutture alberghiere, attività di pesca.
-“Le stagioni del pesce”: contributi per i Comuni. Iniziativa
della Regione per promuovere il settore ittico. Promuovere il settore ittico,
in stretta collaborazione con i Comuni costieri. La Regione intende conseguire
questo obiettivo attraverso un bando, finanziato con 440 mila euro. I fondi
sono quelli europei (2000/2006), destinati ai territori fuori dall’Obiettivo
1. Su proposta dell’assessore alla Pesca, Paolo Petrini, la Giunta regionale
ha approvato i criteri e le modalità di presentazione di progetti,
da parte dei Comuni interessati. Le domande vanno inviate solo dopo la pubblicazione
del bando sul Bollettino Ufficiale e sarà consultabile anche nel sito:
www.pesca.marche.it Con questa iniziativa, ha spiegato Petrini, “la
Regione intende avviare una campagna educativa sulle proprietà nutrizionali
del pesce, coinvolgendo i Comuni marchigiani dove risiedono le marinerie più
significative. I centri costieri sono già stati interpellati lo scorso
24 marzo per verificare la disponibilità a collaborare. Ora hanno la
possibilità di accedere ai finanziamenti europei, per avviare concretamente
azioni di sostegno e di divulgazione sul territorio”. Il bando finanzia
iniziative - di interesse e a carattere collettivo - che valorizzino il prodotto
ittico (pesca e acquicoltura) tramite campagne promozionali, anche educative,
incentrate sul pesce “povero” (come quello “azzurro”)
e sulla sua stagionalità. L’interesse collettivo delle proposte
esclude la possibilità di agevolare imprese, ristoranti, vendite promozionali
o partecipazione a fiere. Saranno valutate, quindi, solo strategie strettamente
promozionali, didattiche ed educative. I progetti dovranno avere un costo
compreso tra 25 mila e 70 mila euro. Il contributo regionale, a fondo perduto,
coprirà l’80 per cento della spesa.
-Vissani scopre lo Scrigno di Venere: lo chef intervista alla Dr.ssa Cinzia
Quagliarini dell’Asteria.
Lo chef, alla ricerca di nuovi sapori per Linea Verde, intervista la Dr.ssa
Cinzia Quagliarini dell’Asteria.
Lo Scrigno di Venere ha attirato l’attenzione del famoso chef Gianfranco
Vissani il quale, in occasione della sessantacinquesima edizione della Fiera
Internazionale della Pesca di Ancona, ha voluto intervistare i ricercatori
di Asteria, istituto di ricerca che opera nel campo agro-ittico-alimentare
ed ambientale. L’intervista, rilasciata a Vissani dalla d.ssa Cinzia
Quagliarini responsabile dell’Area Ittiologia di Asteria, andrà
in onda domenica mattina durante la rubrica curata dallo chef internazionale
nel programma Linea Verde.
Gianfranco Vissani, umbro della zona di Orvieto, è ormai considerato
uno dei massimi esperti di cucina ed è promotore di una cucina di alta
qualità, basata su ingredienti genuini e su piatti della tradizione
italiana ma interpretati dal maestro con grande creatività e con molta
fantasia. “Lo Scrigno di Venere rappresenta un grosso esperimento ed
evidenzia le potenzialità dell’offerta ittica italiana”.
Una potenzialità che è inespressa? “Si, ci sono diversi
prodotti del mare che non si conoscono, vengono pescati e di conseguenza ributtati
in mare, ma hanno un sapore ed un gusto notevole”. Quindi occorre informare
adeguatamente il consumatore? “Si, c’è cattiva informazione.
È indispensabile spiegare le proprietà dei vari prodotti ittici
anche di quelli che si conoscono poco, altrimenti si consumano soltanto gli
scampi, le orate e tutte le altre specie che conosciamo meglio. Occorre necessariamente
studiare altre specie ittiche e soprattutto informare le persone sulle opportunità
e le varietà offerte dal mare”. Lo studio sul nuova vongola ha
origine in un istituto di ricerca tra i più attivi nel campo dell’innovazione
tecnologica e che si trova proprio nel distretto sambenedettese, Lei conosce
San Benedetto? Sì conosco San Benedetto e la sua tradizione marinara
e sono contento che qui questa tradizione si affianchi in maniera così
attenta e proficua alla ricerca scientifica, rendendo possibili vere e proprie
“scoperte” come quelle dello Scrigno di Venere.
Il servizio andrà in onda domenica a partire dalle ore 10 nel corso
della rubrica Orizzonti del programma Linea Verde, un news magazine con una
maggiore attenzione all'attualità del mondo agroalimentare, servizi
brevi d'informazione su mondo contadino, allevamenti, erbe, pesca, prodotti
dop, leggi e regolamenti, scadenze istituzionali, fiere, manifestazioni e
sagre popolari.
-Finanziamenti per Aziende Vitivinicole: prorogata al 10 giu
la scadenza per le domande.
AIUTO COMUNITARIO PER LE AZIENDE VITIVINICOLE.
Prorogata la scadenza per la presentazione delle domande per ottenere finanziamenti
per ristrutturare e riconvertire i vigneti.
La Giunta regionale ha approvato la proroga al 10 giugno 2005 della scadenza
per la presentazione delle domande di aiuto comunitario relativo alla ristrutturazione
e alla riconversione dei vigneti per la campagna.
Il differimento dei termini di presentazione delle domande, in precedenza
fissati al 15 maggio, è stato richiesto congiuntamente da alcune organizzazioni
professionali agricole regionali che hanno manifestato difficoltà nell’espletamento
degli adempimenti connessi alla predisposizione delle domande dei loro associati.
Il regime comunitario di aiuti per l’avvio di investimenti nelle aziende
vitivinicole è in vigore nella regione Marche dalla campagna 2000/2001
e ha consentito finora il rinnovo di oltre 2.300 ettari di superfici vitate
su tutto il territorio regionale che, con la campagna 2004/2005 attualmente
in corso, possono diventare oltre 2.800.
La delibera contenente la proroga dei termini è in corso di pubblicazione
sul BUR Marche ma è già possibile consultarla sul sito dell’Assessorato
all’Agricoltura all’indirizzo internet: www.agri.marche.it .
Ulteriori informazioni possono essere richieste alla Regione Marche, Servizio
Sistema Agroalimentare, Ambiente Rurale e Foreste e alle Strutture Decentrate
Agricoltura delle quattro province.
-COMMERCIO E ARTIGIANATO NEI CENTRI STORICI : PUBBLICATO IL
BANDO.
Interessa soggetti pubblici e privati dell’area Obiettivo 2. Le domande
scadranno il 18 luglio.
Realizzare progetti integrati pubblico-privati finalizzati alla riqualificazione
dell’arredo urbano nei centri storici e all’ incentivazione delle
attività commerciali e artigianali nei Comuni con scarso sviluppo demografico
e con difficoltà economiche e sociali. Questi gli obiettivi del bando
del Documento unico di programmazione per gli interventi comunitari nella
Regione Marche, approvato dalla Giunta regionale su iniziativa dell’assessore
al commercio e al turismo Luciano Agostini.
Per il periodo 2004-2006, il bando prevede una dotazione finanziaria di 1.243.563,95
euro. Oltre ai Comuni, o frazioni di Comuni, i soggetti beneficiari sono le
piccole e medie imprese che operano nei settori dell’artigianato artistico
tipico o tradizionale; rientrano nei finanziamenti anche le imprese di commercio
al dettaglio e di somministrazione di alimenti o bevande in sede fissa e su
aree pubbliche, tipo box o chioschi. “Gli interventi – precisa
Agostini - possono essere promossi anche da Comuni montani con meno di 1.000
abitanti e frazioni montane con meno di 500 abitanti e una sola impresa commerciale
o artigianale”.
I progetti finanziabili riguardano: per le piccole e medie imprese, la ristrutturazione,
l’ampliamento, la manutenzione straordinaria dei locali, l’acquisto
delle attrezzature necessarie allo svolgimento delle attività; per
i Comuni, gli interventi di miglioramento dell’arredo urbano, compresi
i locali da adibire ad attività commerciali o di artigianato artistico,
aree di sosta, ad eccezione delle opere di urbanizzazione primaria e le attività
di promozione e di marketing
Il bando si riferisce, in particolare, all’Asse 3 - Misura 3.5 - “Sviluppo
delle attività commerciali e artigianali e sistemazione dell’arredo
urbano nei centri storici” - e alle Submisure 1 e 2 ”Rivitalizzazione
dei centri storici attraverso interventi di miglioramento dell’arredo
urbano e di riqualificazione delle attività commerciali al dettaglio
e delle attività di artigianato artistico e tradizionale”. I
Comuni interessati sono 109: 42 in provincia di Ascoli, 38 in provincia di
Macerata, 19 in provincia di Ancona, 10 in provincia di Pesaro-Urbino.
Due i tipi di contributo a fondo perduto: per le piccole e medie imprese il
30 per cento del costo dell’investimento ammissibile a finanziamento,
che non dovrà comunque superare l’importo di 150.000,000 euro;
per i Comuni, il sostegno è del 60 per cento del totale della spesa
finanziabile.
Il bando è pubblicato sul numero 45 del B.U.R. del 19 maggio 2005 e
sui siti internet www.commercio.marche.it,www.regione.marche.it,www.europa.marche.it.
Per ulteriori informazioni, rivolgersi ai seguenti numeri del servizio commercio
della Regione Marche; tel: 071/806373; 071/8063729.
Il termine per la presentazione delle domande scadrà il 18 agosto 2005.
Cronaca e Attualità, 2005-05-19