Crisi Calzaturiera.
Fermo – torna la cigs.
TORNA LA CASSA INTEGRAZIONE PER LE AZIENDE CALZATURIERE.
Le aziende calzaturiere per superare l’attuale situazione
di crisi potranno contare anche per l’intero anno 2005 e 2006 sulla
possibilità di applicare la Cassa Integrazione Straordinaria. Grazie
ad un accordo tra la Regione Marche e il Ministero del Lavoro, già
nel corso del 2004 sono state tantissime le piccole e piccolissime aziende
che hanno potuto usufruire dei fondi per l’applicazione dell’ammortizzatore
sociale. Sulla base di un’elaborazione del centro studi della Cna del
Fermano emerge, infatti, che l’applicazione di tale norma ha permesso
di soddisfare la richiesta avanzata da circa cinquecento aziende del distretto
calzaturiero fermano-maceratese, interessando 2627 addetti.
La Cna ha accolto con soddisfazione il rifinanziamento che prevede l’applicazione
degli ammortizzatori sociali anche nel settore del tessile oltre a quello
calzaturiero. Nei giorni scorsi, infatti, è stato firmato l’accordo
con il Ministero del Lavoro che ha accolto le richieste della Regione. Sono
stati stanziati 15 milioni di euro per fronteggiare una situazione di precarietà
del TAC, che non sembra nel breve periodo dare segnali di vivacità,
e necessari per traghettare, insieme ad altre iniziative il comparto verso
una riqualificazione ed una riconversione necessarie. Tale intervento è
stato richiesto dalla regione Marche già nel marzo scorso ed è
stato sottoscritto a Roma di recente tra l'assessore regionale al Lavoro Ugo
Ascoli e il sottosegretario al Ministero del Lavoro, Pasquale Viespoli.
“La sigla del nuovo Accordo Governativo era ed è necessaria in
questo periodo - sostiene Paolo Tappatà della Cna – in considerazione
del perdurare della situazione di crisi che interessa il comparto. Secondo
le nostre previsioni saranno soprattutto le aziende contoterziste ad utilizzare
tale strumento per far fronte ad una situazione di difficoltà per la
quale non si prevedono al momento particolari inversioni di tendenza e per
dare continuità a quel processo di ristrutturazione, di innovazione
tecnico-culturale, ed in alcuni casi di conversione. Comunque è un’iniezione
di ottimismo e dà speranza di prospettiva al settore”.
La richiesta di fondi, integralmente accolta dal Ministero, era basata sull'elaborazione
di un Piano regionale per la gestione della crisi e delle garanzie sociali
che è stato ritenuto pienamente rispondente alle esigenze del settore
Tessile- Abbigliamento Calzature (TAC) delle Marche. E' uno dei pochi accordi
di questo tipo in Italia - ha spiegato l'assessore regionale Ugo Ascoli- e
interessa fino al dicembre 2006, (ma prorogabile) tutte le aziende artigiane
e industriali con meno di 15 dipendenti che altrimenti non avrebbero potuto
beneficiare della cassa integrazione. L'intesa ministeriale si inserisce nel
solco dell'altro provvedimento ottenuto lo scorso anno, con 8 milioni di euro
stanziati in favore del settore calzaturiero. La CNA ha voluto con forza il
rifinanziamento della CIGS, dato che le imprese del calzaturiero sono per
il 75% imprese artigiane, ed è stata tra i primi firmatari del piano
di gestione della crisi.
CNA Sede zonale di Fermo
63023 Fermo – Via Aprile XXV, 37/A
Tel (0734) 600288 - Fax (0734) 600586
www.cnapicena.it - fermo@cnapicena.i
Cronaca e Attualità, 2005-05-19