Consorzio di Bonifica.
Ascoli P. – protesta di Celani per la nuova sede di Pedaso.
Con una lettera al dr. Olivo Soverchia, Amministratore Straordinario
del Consorzio di Bonifica Aso – Tenna – Tronto, il sindaco Piero
Celani ha protestato per la decisione di stabilire a Pedaso la sede del nuovo
Consorzio di Bonifica. “Ritengo – ha scritto il sindaco Celani
- che (tale decisione) penalizzi ulteriormente non soltanto i dipendenti del
disciolto Consorzio di Bonifica del Tronto ma anche gli stessi agricoltori
e quanti hanno rapporti con il Consorzio che ora, per i loro adempimenti di
carattere burocratico ed amministrativo, si vedranno costretti a recarsi a
Pedaso.
Devo quindi protestare contro tale decisione che penalizza ulteriormente l’Ascolano
a vantaggio del comprensorio fermano. La invito quindi a voler riconsiderare
la decisione di accentrare a Pedaso i servizi del nuovo Consorzio di Bonifica,
restituendo ai dipendenti e ai fruitori dei servizi erogati il precedente
status quo.
Resto quindi in attesa di conoscere Sue determinazioni in merito, con l’augurio
che possano servire a restituire serenità ai dipendenti e alle loro
famiglie”.
La vicenda del Consorzio di Bonifica si arricchisce così di un nuovo
capitolo. Già nei mesi scorsi il sindaco Piero Celani era intervenuto
a sostegno del personale del Consorzio di Bonifica del Tronto che facendosi
portavoce dei forti disagi per la drammatica situazione in cui versava l’Ente
consortile e la viva preoccupazione per i risvolti occupazionali che ne conseguivano.
“Dal 1951- ricorda il primo cittadino - il Consorzio ha sempre svolto
un ruolo molto importante nello sviluppo della nostra agricoltura, con la
realizzazione di opportune opere pubbliche e i miglioranti fondiari e non
si riesce a capire quindi quali siano i motivi che hanno indotto l’Amministratore
straordinario a decentrare un servizio così importante senza avere
peraltro coinvolto l’Ente locale nella ricerca di una soluzione che
potesse essere ampiamente soddisfacente perle parti”.
Il timore di un decentramento della sede del Consorzio era stato peraltro
paventata dal sindaco Piero Celani che in una lettera inviata nei mesi scorsi
al presidente della Regione Marche, Vito D’Ambrosio, aveva espresso
forti preoccupazioni circa un ridimensionamento del Consorzio “trasferendo
ed accorpando le sue competenze a quelle del Consorzio di Bonifica dell’Aso.
Se questa ipotesi non fosse solo tale ma configurasse qualcosa di ben più
concreto – scriveva il sindaco Celani - sarebbe una grave iattura per
una serie di ragioni. Da un lato si accorperebbe un Ente, chiuso per mancanza
di fondi, ad un altro che, nonostante la sentenza del Tar, ha ugualmente emesso
ed incassato il ruolo urbano del 2002, chiudendo il 2002 con un disavanzo
di 250 milioni delle vecchie lire e il 2003 con un disavanzo di ben 1 miliardo
e cinquecento milioni del vecchio conio! Vorrei ancora sottolineare che un
eventuale trasferimento del Consorzio sarebbe inaccettabile perché
significherebbe spogliare la città di Ascoli Piceno di un ulteriore
centro direzionale e questo in un momento di fortissima tensione istituzionale
a seguito della costituenda Provincia di Fermo. Ritengo – proseguiva
il sindaco Celani - opportuno invece una attenta analisi del piano di ristrutturazione
proposto dal Commissario, con una ponderata valutazione circa il personale
e la vendita della sede.
La invito, quindi, prima che l’Esecutivo da Lei presieduto deliberi
tale accorpamento, ad istituire un tavolo di concertazione del quale dovrebbero
far parte la Provincia di Ascoli Piceno, i Comuni interessati dal Consorzio
di Bonifica del Tronto e le organizzazioni sindacali di categoria con l’obiettivo
di studiare le soluzioni migliori ma soprattutto coerenti con l’assetto
territoriale espresso dalle istituzioni locali”.
I timori paventati nei mesi scorsi dal sindaco Celani hanno purtroppo avuta
conferma. La sede del Consorzio di Bonifica del Tronto è stata trasferita
a Pedaso nonostante i reiterati inviti perché si evitasse una tale
scelta.
Cronaca e Attualità, 2005-03-29