è morto Natale Cappella.
S. Benedetto T. - camera ardente in Municipio.
Oggi verso le 13, nell’ospedale civile di S, Benedetto,
dopo breve malattia si è spento Natale Cappella. Amministratore della
città sin dalle prime elezioni democratiche, fu sindaco dal 1985 al
1988.
Il Sindaco Domenico Martinelli ha subito accolto la proposta dei compagni
socialisti dello scomparso Cappella di allestire la camera ardente in sala
consiliare. I cittadini potranno rendere omaggio alla salma di Cappella ininterrottamente
fino alle 16,20 di domani, sabato 26 marzo. Quindi, dopo una breve orazione
tenuta dal Sindaco, il corteo muoverà per l’Abbazia di S. Benedetto
Martire dove alle 17 è in programma la cerimonia funebre.
-NATALE CAPPELLA era nato a Porto d’Ascoli (allora territorio
del Comune di Monteprandone) il 28 dicembre 1917, in una famiglia molto numerosa
di origine contadina. Il padre Giovan Battista aveva avuto dalla moglie, una
donna coraggiosa e dalla forte fibra, nove figli: sei maschi e tre femmine.
Le esigenze imposte dalla umile condizione economica non consentirono ai giovani
componenti il nucleo familiare di frequentare le scuole che non fossero quelle
dell’obbligo. Proprio a causa delle ristrettezze, ma anche per i continui
soprusi ai quali veniva sottoposto in ragione delle idee politiche antifasciste,
Giovan Battista Cappella decise di emigrare. Nel 1926 si imbarcò per
raggiungere l’Argentina, con la speranza di trovare in Sud-America la
tranquillità economica e sociale quale da sempre aspirava per sé
e la propria famiglia.
Il ruolo lasciato dal genitore venne responsabilmente assolto dai figli maggiori.
Natale Cappella trovò lavoro in un’azienda del settore ortofrutticolo.
Nel maggio del 1938 rispose alla chiamata di leva. Terminato il periodo di
ferma obbligatoria, fu costretto a rimanere in servizio dagli eventi che ormai
incalzavano verso il conflitto mondiale. Anni di sacrificio, pericoli, la
dura condizione di occupante circondato dalle insidie di una lotta partigiana
che in Jugoslavia, dove si trova, assume aspetti di estrema crudeltà.
L’armistizio lo mette in condizione di ritornare a casa: un viaggio
avventuroso a piedi, superando posti di blocco e rastrellamenti nazisti.
Durante il servizio militare ottenne le promozioni fino a sergente maggiore.
La liberazione lo riscattava dalla condizione di sbandato e ricercato quale
renitente. Regolarizzava subito la propria posizione militare. Nell’agosto
1944, dall’Amministrazione Comunale, ricostituita nello spirito democratico,
veniva incaricato di dirigere l’ufficio di Polizia Urbana con la qualifica
di Ispettore.
Un anno dopo tornava ad impiegarsi nel settore ortofrutticolo. Collaboratore
del dr. Carlo Giorgini, Sindaco della ricostruzione, Cappella risultò
eletto nella lista socialista nella consultazione del marzo 1946, ottenendo
numerose preferenze fino al collocarsi al secondo posto, dopo lo stesso dr.
Giorgini. Confermato amministratore nelle successive consultazioni, ricoprì
gli incarichi di Vice-Sindaco ed Assessore nelle Giunte Scipioni-Panfili-Perotti.
Dall'ottobre 1977 al febbraio 1981 fu Presidente del Consiglio di Amministrazione
dell’Ospedale Provinciale di San Benedetto del Tronto Eletto Consigliere
Provinciale, non rinunciò mai a svolgere un ruolo politico nell’ambito
della propria città di origine.
Il 19 gennaio 1985 fu eletto Sindaco alla guida di una Amministrazione P.C.I.
- P.S.I. - P.R.I. Amministratore della Banca Popolare di San Benedetto del
Tronto dal 1964, Vice Presidente dell’Istituto di Credito dal 1976 al
1983. La fusione con la Banca Popolare di Teramo e Città S. Angelo,
oltre che con quella di Castel di Sangro, lo vide membro del Consiglio di
Amministrazione e del Comitato Esecutivo del nuovo, più importante
Istituto interregionale chiamato Banca Popolare Abruzzese Marchigiana.
Fu nominato Cavaliere dal Presidente della Repubblica Giuseppe Saragat nel
maggio 1968 e Cavaliere Ufficiale dal Presidente Pertini nel giugno del 1983.
Nel 2003 fu insignito del premio Truentum, la massima onorificenza della città.
Cronaca e Attualità, 2005-03-25