Piano Regolatore.
S. Benedetto T. - lettera aperta del Sindaco ai Cittadini Sambenedettesi
Desidero rivolgermi a tutti i sambenedettesi per fare chiarezza
sul percorso sin qui compiuto verso il nuovo Piano regolatore della città.
Voglio ricordare che presi in campagna elettorale l’impegno di predisporre
un nuovo Piano e quest’impegno ho voluto rispettare. Esso rappresenta
il più importante “servizio” che potevo rendere a questa
città, un investimento per il suo futuro. Questo piano si caratterizza
per l’offerta di benessere in termini di servizi sociali, spazi verdi,
piazze campi sportivi, collocati in ogni quartiere in modo da trasformare
le parti periferiche in luoghi urbani caratterizzati da centralità
e identità e da dotare quelle centrali di una qualità che oggi
non hanno (Albula, Piazza S. G. Battista, ecc...).
Il Piano progetta una città più bella e funzionale, presenta
il riordino e rafforzamento della viabilità, dei parcheggi, dei sottopassi
ferroviari, tutela le risorse e le bellezze naturali del territorio, lo sviluppo
delle attività economiche e del turismo, valorizza il mare e la spiaggia,
la straordinaria risorsa portuale, ha attenzione ai problemi sociali come
quello della casa.
Con il sistema della perequazione nessuno sarà discriminato: ciascuno
potrà trovare ristoro alle proprie legittime aspirazioni e ai diritti
acquisiti. Questo per ciò che riguarda i privati, che dunque possono
stare tranquilli.
Per la parte pubblica, con la perequazione il PRG non è più,
come accadeva in passato, un “grande libro dei sogni”, con previsioni
di investimenti miliardari di fatto irrealizzabili, ma diventa lo strumento
che darà effettività alle scelte operate e farà diventare
reali quei segni e quei sogni attraverso la cessione gratuita delle aree attrezzate
per vedere, insieme alla costruzione degli edifici, il sorgere di alberi,
piazze, fontane, piste ciclabili.
Infine, ho voluto un ”percorso trasparente”. Aprendo le carte
a Piano depositato e illustrato in Commissione consigliare, tutti possono
prenderne visione: le forze politiche, le associazioni, i quartieri. Questo
è un punto di partenza, non di arrivo. E’ un “Piano aperto”
a suggerimenti e consigli che possano migliorarne la qualità, è
suscettibile di modifiche anche prima della sua adozione e non solo dopo,
come prevede la legge con l’istituto delle “osservazioni”.
Questo processo partecipativo è una garanzia per tutti e nei prossimi
giorni individueremo le soluzioni pratiche migliori perché ogni cittadino
possa conoscere meglio il piano ed essere messo in condizione di fare le proprie
valutazioni.
dalla sede municipale, 23/2/2005 - il Sindaco, Domenico Martinelli
Cronaca e Attualità, 2005-02-23