Cooperazione per lo Sviluppo Rurale.
Ancona – approvata la legge regionale.

Approvata dal Consiglio regionale la legge sulla promozione della cooperazione per lo sviluppo rurale. AGOSTINI: SOSTENERE E VALORIZZARE LE COOPERATIVE AGRICOLE.

Approvata dal Consiglio regionale la legge sulla promozione della cooperazione per lo sviluppo rurale. Si tratta di una disciplina importante perché negli ultimi dieci anni si è assistito ad una crescita nel numero delle cooperative nella regione del 36 per cento e nel contempo ad una riduzione dell’occupazione. Il sistema cooperativo svolge un ruolo importante per la valorizzazione e la salvaguardia del territorio e per il contenimento dell’esodo dalle zone marginali in quanto fornisce ai soggetti che vivono nelle aree rurali nuove opportunità di reddito. I dati dell’ultimo censimento dell’industria e servizi evidenziano che la maggior parte delle cooperative che operano nel comparto agroalimentare sono quelle prettamente agricole e costituiscono il 43 per cento del totale.
“In questa fase di cambiamento del sistema agricolo dovuta all’apertura dei mercati e alla globalizzazione – ha sottolineato l’assessore all’Agricoltura Luciano Agostini - la Regione Marche ha voluto dotarsi di una normativa in grado di riorganizzare le imprese che operano nel settore agricolo, agroalimentare e forestale. Nella legge vengono individuate azioni che prevedono il finanziamento di investimenti innovativi sotto il profilo organizzativo e tecnologico, la promozione della cooperazione, la formazione e il sostegno alle cooperative sociali che operano prevalentemente in campo agricolo. Lo scopo di incentivare e riconoscere le cooperative sociali mira da un lato a superare una condizione di svantaggio per questo tipo di imprese e dall’altro a favorire una forma di plurisettorialità che rappresenta una nuova opportunità di sviluppo dei territori. Le imprese che inseriscono soggetti svantaggiati operano sul mercato con difficoltà aggiuntive e con maggiori oneri rispetto alle altre e pertanto le iniziative che tali imprese volessero mettere in campo andrebbero sostenute.”
“La normativa favorisce le cooperative agricole – ha precisato Agostini – individuando i criteri di priorità nell’accesso ai contributi in leggi di settore già in vigore nella regione. La legge, inoltre, incentiva i rapporti con il sistema bancario attraverso l’accesso al credito. La bassa capitalizzazione e la despecializzazione del credito agrario sono i problemi maggiormente sentiti dalle imprese agricole marchigiane. Infatti la legge incentiva in via indiretta la ricapitalizzazione delle imprese cooperative mediante l’accesso ai benefici di legge di settore e sostiene progetti volti a sviluppare criteri ad hoc per la valutazione del rischio connesso al finanziamento delle cooperative stesse.”

Cronaca e Attualità, 2005-02-15