Marche Day: le Marche al Festival Italiano di Tokyo.
Rocchi: “Grande interesse per la nostra regione”.


È stato un vero e proprio “Marche Day”, quello che si è svolto giovedì 17 febbraio a Tokyo, nell’ambito del Festival italiano promosso dallo Yomiuri Shimbun, il più diffuso quotidiano giapponese e del mondo, con 14 milioni di lettori. Tredicimila metri quadrati per raccontare l’Italia, un Paese sempre più vicino e di moda in Giappone. L’Italia delle tradizioni regionali è stata proposta al pubblico giapponese in occasione del 50° anniversario dell’accordo culturale tra le due nazioni. Uno spaccato suggestivo del nostro Paese, allestito nello stadio Tokyo Dome, dal 9 al 25 gennaio e che, secondo gli organizzatori, dovrebbe richiamare 500 mila visitatori. Le Marche partecipano all’evento insieme ad altre otto regioni (Piemonte, Lombardia, Veneto, Liguria, Campania, Calabria, Lazio, Umbria) e hanno curato uno stand di 60 metri quadrati, con spazi espositivi, punti informativi e per degustazioni.
I Sistemi turistici partecipanti e il Consorzio Italy by Marche hanno presentato i loro prodotti attraverso la dimostrazione di un cuoco, di una merlettaia di Offida e di un maestro calzaturiero, che hanno attratto numerosi visitatori allo stand delle Marche.
Spazio è stato riservato anche ai prodotti biologici della Marche, già presenti sul mercato nipponico.
Il festival italiano di Tokyo ha dedicato, il 17 gennaio, una giornata alle Marche, nel corso della quale l’assessore al Turismo Lidio Rocchi ha incontrato la stampa, gli operatori turistici e gli opinion leader del Sol Levante. Un incontro servito per presentare la nostra regione attraverso una pubblicazione, in lingua giapponese, che racconta le Marche e le sue attrattive turistiche, naturalistiche, culturali e gastronomiche. Grande interesse ha suscitato il portale, sempre in giapponese, recentemente allestito dal servizio Turismo. “Quello nipponico – sottolinea Rocchi – è un turismo che, in parte, sfugge ai pacchetti di viaggio organizzati. I giovani utilizzano molto internet per programmare una vacanza e per scoprire nuove destinazioni. Il flusso turistico giapponese è prevalentemente individuale, attento ai prezzi e alle opportunità offerte. Attraverso internet puntiamo a intercettare una quota di questa domanda, proponendo un sito che non è la traduzione in giapponese di quelli operativi in lingua inglese e tedesca, ma un prodotto informatico nuovo, costruito sulla base delle sensibilità e dei gusti dei paesi orientali”.
L’assessore ha registrato molta attenzione attorno alle Marche e grande partecipazione alle manifestazioni promosse dalla Regione. “Un buon segnale, per iniziare un discorso turistico proficuo, con uno dei mercati più promettenti”.


Cronaca e Attualità, 2005-01-21